lunedì 14 gennaio 2019

Preferiti 2018

Salve belle nuvole!
Innanzitutto BUON ANNO! Wao... il 2019 è già iniziato da un bel po' di giorni, sembra solo ieri l'inizio e invece... bhè non disperiamo!
Com'è andato il vostro 2018? 
Oggi noi amministratrici di AnniDiNuvole vogliamo farvi conoscere quali sono stati i nostri libri preferiti dell'anno che ormai ci ha lasciato da un po', il 2018!
Siete pronti? Pop corn e mettetevi comodi ;)

Roberta


(recensione QUI)

La nostra PenDragon è la migliore in assoluto. Romanzo con un age gap significante, ma questo non è un motivo per non leggerlo. Amato dall’inizio alla fine, peccato per la cover: fa proprio schifo!
Da leggere se… Volete sognare e credere ancora nel vero amore.


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Il 2018 è stato l’anno di nascita di una Casa Editrice che ha portato solamente fantastici capolavori. Tra questi io ho scelto il più divertente. Parla di uomini meravigliosi con delle barbe da urlo, una protagonista che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Da leggere se… Volete ridere e rilassarvi.



Inedito in Italia, spero che venga tradotto presto. Adatto a tutte le amanti dei romanzi un po’ pervertiti e piccanti. La scena del terrazzo è davvero da urlo e Isabella meriterebbe certamente più pubblico qui in Italia. Da leggere se… Siete alla ricerca di qualcosa di hot e non vi vergognate di ammetterlo.


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Uno dei pochi romanzi made in Italy del 2018 degno di nota. Amato dall’inizio alla fine, non ha fatto altro che emozionarmi, pagina dopo pagina. Chase e Autumn sapranno rubarvi il cuore e ridarvelo, completo di tanto, tanto amore. Da leggere se… Volete qualcosa di magico e ci credete sempre, perché l’amore merita sempre una seconda possibilità.


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Poco sappiamo di quest’autrice, se non che scrive dei romanzi da favola. Mi sono innamorata di Vincent mentre leggevo Nikolaj. Figo all’ennesima potenza, romanzo ricco e meraviglioso. Da leggere se… I romanzi crudi vi fanno sognare perché i bad boy sono i migliori.

Ale


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Al quinto posto troviamo “L’infinito tra me e te” di Mariana Zapata. Una storia di quelle che partono lente, dove i protagonisti prima devono guadagnarsi la fiducia l’uno dell’altro e poi l’amore completa l’opera. Un otto e mezzo pieno a questa bella storia d’amore!


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Al quarto posto troviamo “Il quaderno dei nomi perduti” di Sofia Lundberg, un romanzo che mi ha colpito per la sua profondità e la sua voglia di riscatto anche dopo tanti anni. Una donna che ha scritto nel suo taccuino rosso tutte le persone che nel bene e nel male hanno segnato la sua vita... dovremmo farlo anche noi! Un otto e mezzo anche a questo percorso nel passato!


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Al terzo posto sul podio troviamo “Non pensavo di amarti ancora” di Penelope Ward, bollente al punto giusto con dei protagonisti con delle belle personalità. Una storia coinvolgente che tocca tanti temi attualissimi. Sette pieno!


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Al secondo posto troviamo “Insegnami a vedere l’alba” di Josh Sundquist, un romanzo così dolce e pieno di speranza, di amore puro e sincero che serve principalmente per dare un tocco di speranza alle nostre vite spente. Otto!


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E al primo posto.... “The Hate U Give” di Angie Thomas, un romanzo che rinnova in noi la forza della parola, che può ferire peggio di una lama e a volte è l’unica che può far giustizia. Un romanzo da finire con una rinnovata forza in se stessi e in ciò che possiamo fare se solo vogliamo! Un dieci immenso!!

Erika


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Resta con me di Tami Oldham Ashcraft. Ho pianto dal punto esatto nel quale era chiaro che la protagonista, Tami, non avrebbe più rivisto il suo fidanzato. Libro meraviglioso, triste ma da leggere assolutamente.


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L’oceano quando non ci sei di Mark Lowery. La DeA pubblica libri che adoro alla follia, tra cui questo. Ho pianto (forse ho un problema). Ma è stato all’altezza in ogni secondo senza mai cadere nella banalità. Libro scorrevole e senza mai cadere sul pesante.


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Mirror Mirror di Cara Delevingne. Ammetto di averlo letto solo perché ho una segreta passione per Cara e non credevo che questo libro avrebbe avuto alcuna speranza e invece... invece mi sono ricreduta e l’ho amato moltissimo. C’è della suspense che non guasta mai, dell’amicizia, della paura che mette i brividi. È completo di ogni elemento necessario per rendere una serata da té e libro sul divano decisamente più allettante.


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Un altro giorno ancora di Bianca Marconero. Ricordo di aver adorato questo libro non per la protagonista ma per l’elemento maschile. Ricordo di averlo premiato come miglior attore non protagonista perché è riuscito ad abbattere il muro del solito prototipo. Ci ricorda che non esistono solo uomini stronzi al mondo.


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Ti aspetto da sempre di Ava Dellaira. Se non si piange almeno un po’ non sono felice. Anche qui ricordo di aver pianto, ma allo stesso tempo amato questo libro e ogni suo componente (tranne lo zio, lui no). Ma penso che sia stato uno di quei libri che mi ha ricordato che l’amore è anche lottare per il proprio diritto di amare.

Ilaria


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Ricordo ancora quando ho letto per la prima volta questo libro. Ero un po’ prevenuta per il fatto che provenisse dalla piattaforma “sforna libri” di Wattpad ma leggendo mi sono data delle scema perché per delle semplicissime supposizioni, stavo per perdermi la bellezza di questa storia.
Questo libro è stato il mio primo 10 del 2018 e se l’è meritato tutto. Il libro non ha niente di prevedibile, di scontato, di già letto. È l’originalità che tutti dovremmo leggere in un romance, è quel di più che ti fa amare ancora di più queste tipo di storie. C’è di tutto: sofferenza, risate, amore, amicizia e verità. L’ho adorato come poche cose in questo 2018.


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Potevo non portare nella mia top Amabile Giusti? No ma dico… non mi conoscete abbastanza altrimenti!
Questo libro è stato… qualcosa che io sento ancora i brividi dietro la spalla se penso a Kade, se penso a tutta quella neve, a tutto il libro.
Anche questa non è stata assolutamente una storia semplice (e come dice sempre Roberta: a te sempre tutto ciò che ha del complicato piace) e io apprezzo molto di più queste tipologie di storie perché mi fanno palpitare e tenere l’attenzione alta fino alla volta celeste.
Questo libro è un romance fatto con i fiocchi, niente di smielato, niente di prevedibile. No, no. qualcosa di emozionante proprio come la Giusti è abituata a darci.
Sappiate che nella mia libreria mancano solo i riflettori nel mettere in evidenza questa meraviglia. 



Bhè… come non parlarvi della serie che da un paio di anni mi ha conquistata non solo per il genere totalmente diverso da quello a cui sono solita leggere ma anche per la sua figata estetica?
Gemina non è solo un fantasy, vi ricordo che è il secondo di Illuminae ed è una storia fatta a file, ma racchiude tanto altro e anche un bel po’ di “romance”, se così si può chiamare, tra le pagine. Nella storia c’è una coppia un po’ strana di ragazzi che dovrà fare i conti con delle presenze aliene nella navicella che fluttua nello spazio.
Mi è piaciuto tantissimo leggerla, mi sono divertita e mi sono appassionata. Sapete il bello? È che quando ti piacciono le cose inaspettate, le apprezzi ancora di più.


(recensione QUI)

Anche questo libro ha avuto la sua novità nel piano romance. È il primo libro che ho conosciuto, e letto, dove la protagonista è una ragazza autistica. Mi è piaciuta molto la crescita sia di Stella che di Michael, il nostro gigolò preferito.
Ho sentito dire che il libro presto diventerà un film e non so come reagire a questa cosa. Se da una parte sono contenta e curiosa di vederlo, dall’altra però solitamente rimango sempre un po’ delusa quando il mio libro preferito lo portano sul grande schermo. Non lo so… staremo a vedere. Nel compenso sono davvero contenta di aver letto questa storia nel mio 2018 perché, come tutte, mi ha portato tantissime emozioni.


(recensione QUI)

La lettura più difficile di quest’anno e non perché sia stata scritta male. ASSOLUTAMENTE!
È stata difficile perché è stata dolorosa, sofferente e vera. Totalmente vera.
Tratta di temi difficili, importanti e l’autrice è così brava che il tutto lo ha fatto passare, seppur difficile, totalmente non banale e non pesante. È questa la bravura che caratterizza gli autori che possono, da quelli che non possono.
È difficile trattare di un tema forte come la dipendenza dalle droghe e non lasciarlo sfociare in qualcosa di noioso o pesante.
Di questa storia ricordo le lacrime e i singhiozzi, la sofferenza e la bellezza di aver letto una storia con le palle sotto.
È il secondo lavoro che leggo di questa autrice e ogni volta mi apre gli occhi, mi fa provare sensazioni ed emozioni che non vivo solitamente: la sofferenza mischiata alla bellezza della scrittura. Cos’altro mai potremmo chiedere da queste eroine che scrivono per noi storie sensazionali?




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