Salve nuvoline primaverili piene di sole!
Come state? Come stanno andando queste letture di maggio?
Piccolo spoiler… AnniDiNuvole sarà al salone del libro di Torino questo mese e io non sono più nella pelle per la felicità! Voi ci sarete? Ci
verrete a conoscere? Dai! Facciamolo!
Però mettendo da parte il paradiso che ogni lettore prima o
poi dovrebbe visitare… oggi vi presento una nuovissima lettura (la prima
lettura di quest’anno che si aggiudica un DIECI tondissimo!). Venite con me…
- Titolo: Tutto il buio dei miei giorni
- Autore: Silvia Ciompi
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Numero pagine: 325
- Da leggere si o no? Senza alcun dubbio, ripensamento o tentennamento… SI!
- Voto: 10
Voto copertina:
Camille ha vent’anni e ama lo stadio e la sensazione che
prova stando lì dentro. Il tifo, il sudore sulla pelle quando inizia a saltare
per coinvolgere la sua squadra e soprattutto ama la curva.
Teschio ha ventott’anni ed è un ultrà. Ama bere, i tatuaggi
sulla pelle e soprattutto ama incitare la folla e fare casino.
Camille e Teschio non si conoscono ma basta un fugace
sguardo per farli intrecciare per sempre.
È una domenica come tutte le altre quando le loro vite
urtano nel vero senso della parola. La vita di Camille cambia in un soffio, una
paralisi e tanta voglia di lasciarsi andare e non reagire ma dall’altro capo
c’è Teschio, Luca nella vita vera, che ha sofferto in tutti i suoi anni e non
vuole che quella piccola ragazza smetta di lottare. Per colpa sua.
Le vite di Teschio e Camille, seppur così diverse, si accomunano,
si abbracciano nelle loro diramazioni. Il destino riesce a cambiare due
esistenze anche nel dolore stesso.
Teschio darà la forza che manca a Camille per andare avanti,
per essere nel suo essere “spezzata” una donna forte e combattiva nonostante l’ambiente
difficile che la circonda.
I due, partiti come due nemici, si avvicineranno pian piano
quasi senza accorgersene e si faranno del male: degli ennesimi tagli sulla loro
pelle.
Verità sussurrate, sentimenti che nascono come fiori e il
dolore sempre lì… ad un passo dalle loro esistenze.
Un romanzo forte, un romanzo che non racconta di miele e
zuccherini ma che racchiude una forza e una caparbietà che a tutti noi
servirebbe, nonostante quell’ultras lì ci farà rapire il cuore.
Ebbene si, diamo il benvenuto al primo 10 di quest’anno.
Assolutamente meritatissimo.
Ho amato tutto di questo libro, dalla copertina sensazionale
alla storia che racchiude tra le pagine.
È in assoluto la prima volta che leggo di un ultras e… lo
adoro!
Adoro tutto di Teschio, dal suo vero nome alla vita
tormentata che nasconde sotto tutti quei tatuaggi. Teschio non lo voglio
identificare come “bad boy” perché, anche se si avvicina tantissimo, lui stesso
si offenderebbe perché non c’ha niente a che fare con i fighetti ricchi che per
divertimento diventano cattivi.
No, Teschio è violento, è ubriacone, fuma, picchia e rende
la vita un incubo a Camille.
Camille che seppur fisicamente è la metà di Teschio, è una forza
della natura nonostante l’incidente le piova nella vita come un temporale in
estate. Imprevedibile.
Ovviamente non sto qui a farvi spoiler ma sappiate che
quando dico che la vita di Camille cambia, intendo proprio radicalmente.
Proprio dal bianco al nero.
Però i due seppur diversi, hanno più tratti in comune di
quanto si pensi. Prima tra tutti la passione della curva.
Ecco, io da piccola ho sempre avuto timore di questa e di
quei tifosi mascherati che portano casino in ogni dove. Probabilmente un
pregiudizio che però ora con il libro mi ha fatto ricredere. Perché seppur
scontato, nelle vite degli ultras c’è sempre una storia e Teschio ne è la prova
lampante.
Insomma direte voi… ma ci parli solo di Teschio in questa
recensione?
Avete ragione…
L’autrice ha fatto un lavoro a dir poco perfetto. Prima di
tutto ha scritto un romanzo originale, nonostante il suo esordio su Wattpad e
nonostante ormai la maggior parte dei romanzi che ci sono lì sopra sono tutti
sulla corrente di “After” bhè… fatemelo sottoscrivere: questo qui non ha
assolutamente nulla da attribuire a quella cosa lì.
“Tutto il buio dei miei giorni” è straordinario,
coinvolgente, fluente e la storia ti cattura a prima occhiata.
I personaggi sono quelli che vorresti incontrare per
chiederli: ma siete davvero reali?
La storia è forte, la vita dei due non è facile e nel
romanzo c’è tutto quanto un lettore vorrebbe poter conoscere: sofferenza,
amore, rinascita, cadute e riprese.
L’amore è sussurrato, è qualcosa di prezioso che nascerà con
il tempo, con la fiducia. Non c’è niente di scontato e Camille e Teschio lo
sanno. Lo sanno che prima o poi qualcosa andrà male eppure eccoli lì… a
provarci, ad amarsi davvero.
Io non so se nella vita vera c’è davvero un Teschio e una
Camille che prima o poi si incontreranno e si ameranno all’impazzata. Ma so che
voglio crederci, perché questo libro ti da la forza nel credere a qualsiasi
cosa.
Tanto di cappello a Silvia nell’aver scritto questa meraviglia
che di sicuro rimarrà con me per tanto tempo.
Se siete in cerca di un romanzo fuori dal coro, che parli di
una vita vera ma difficile con alti e bassi, con un amore forte… questo fa
assolutamente per voi!
Parola di AnniDiNuvole.
E insomma, anche oggi siamo arrivati alla conclusione.
Non mi resta che ricordarvi i nostri social e augurarvi
tante belle letture.
Un abbraccio.
Ilaria
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