martedì 1 maggio 2018

Recensione: Tutto il buio dei miei giorni


Salve nuvoline primaverili piene di sole!
Come state? Come stanno andando queste letture di maggio?
Piccolo spoiler… AnniDiNuvole sarà al salone del libro di Torino questo mese e io non sono più nella pelle per la felicità! Voi ci sarete? Ci verrete a conoscere? Dai! Facciamolo!
Però mettendo da parte il paradiso che ogni lettore prima o poi dovrebbe visitare… oggi vi presento una nuovissima lettura (la prima lettura di quest’anno che si aggiudica un DIECI tondissimo!). Venite con me…

  • Titolo: Tutto il buio dei miei giorni
  • Autore: Silvia Ciompi
  • Casa editrice: Sperling & Kupfer
  • Numero pagine: 325
  • Da leggere si o no? Senza alcun dubbio, ripensamento o tentennamento… SI!
  • Voto: 10


Voto copertina:


Camille ha vent’anni e ama lo stadio e la sensazione che prova stando lì dentro. Il tifo, il sudore sulla pelle quando inizia a saltare per coinvolgere la sua squadra e soprattutto ama la curva.
Teschio ha ventott’anni ed è un ultrà. Ama bere, i tatuaggi sulla pelle e soprattutto ama incitare la folla e fare casino.
Camille e Teschio non si conoscono ma basta un fugace sguardo per farli intrecciare per sempre.
È una domenica come tutte le altre quando le loro vite urtano nel vero senso della parola. La vita di Camille cambia in un soffio, una paralisi e tanta voglia di lasciarsi andare e non reagire ma dall’altro capo c’è Teschio, Luca nella vita vera, che ha sofferto in tutti i suoi anni e non vuole che quella piccola ragazza smetta di lottare. Per colpa sua.
Le vite di Teschio e Camille, seppur così diverse, si accomunano, si abbracciano nelle loro diramazioni. Il destino riesce a cambiare due esistenze anche nel dolore stesso.
Teschio darà la forza che manca a Camille per andare avanti, per essere nel suo essere “spezzata” una donna forte e combattiva nonostante l’ambiente difficile che la circonda.
I due, partiti come due nemici, si avvicineranno pian piano quasi senza accorgersene e si faranno del male: degli ennesimi tagli sulla loro pelle.
Verità sussurrate, sentimenti che nascono come fiori e il dolore sempre lì… ad un passo dalle loro esistenze.
Un romanzo forte, un romanzo che non racconta di miele e zuccherini ma che racchiude una forza e una caparbietà che a tutti noi servirebbe, nonostante quell’ultras lì ci farà rapire il cuore.


Ebbene si, diamo il benvenuto al primo 10 di quest’anno. Assolutamente meritatissimo.
Ho amato tutto di questo libro, dalla copertina sensazionale alla storia che racchiude tra le pagine.
È in assoluto la prima volta che leggo di un ultras e… lo adoro!
Adoro tutto di Teschio, dal suo vero nome alla vita tormentata che nasconde sotto tutti quei tatuaggi. Teschio non lo voglio identificare come “bad boy” perché, anche se si avvicina tantissimo, lui stesso si offenderebbe perché non c’ha niente a che fare con i fighetti ricchi che per divertimento diventano cattivi.
No, Teschio è violento, è ubriacone, fuma, picchia e rende la vita un incubo a Camille.
Camille che seppur fisicamente è la metà di Teschio, è una forza della natura nonostante l’incidente le piova nella vita come un temporale in estate. Imprevedibile.

Ovviamente non sto qui a farvi spoiler ma sappiate che quando dico che la vita di Camille cambia, intendo proprio radicalmente. Proprio dal bianco al nero.
Però i due seppur diversi, hanno più tratti in comune di quanto si pensi. Prima tra tutti la passione della curva.
Ecco, io da piccola ho sempre avuto timore di questa e di quei tifosi mascherati che portano casino in ogni dove. Probabilmente un pregiudizio che però ora con il libro mi ha fatto ricredere. Perché seppur scontato, nelle vite degli ultras c’è sempre una storia e Teschio ne è la prova lampante.
Insomma direte voi… ma ci parli solo di Teschio in questa recensione?
Avete ragione…


L’autrice ha fatto un lavoro a dir poco perfetto. Prima di tutto ha scritto un romanzo originale, nonostante il suo esordio su Wattpad e nonostante ormai la maggior parte dei romanzi che ci sono lì sopra sono tutti sulla corrente di “After” bhè… fatemelo sottoscrivere: questo qui non ha assolutamente nulla da attribuire a quella cosa lì.
Tutto il buio dei miei giorni” è straordinario, coinvolgente, fluente e la storia ti cattura a prima occhiata.
I personaggi sono quelli che vorresti incontrare per chiederli: ma siete davvero reali?
La storia è forte, la vita dei due non è facile e nel romanzo c’è tutto quanto un lettore vorrebbe poter conoscere: sofferenza, amore, rinascita, cadute e riprese.
L’amore è sussurrato, è qualcosa di prezioso che nascerà con il tempo, con la fiducia. Non c’è niente di scontato e Camille e Teschio lo sanno. Lo sanno che prima o poi qualcosa andrà male eppure eccoli lì… a provarci, ad amarsi davvero.


Io non so se nella vita vera c’è davvero un Teschio e una Camille che prima o poi si incontreranno e si ameranno all’impazzata. Ma so che voglio crederci, perché questo libro ti da la forza nel credere a qualsiasi cosa.
Tanto di cappello a Silvia nell’aver scritto questa meraviglia che di sicuro rimarrà con me per tanto tempo.

Se siete in cerca di un romanzo fuori dal coro, che parli di una vita vera ma difficile con alti e bassi, con un amore forte… questo fa assolutamente per voi!
Parola di AnniDiNuvole.

E insomma, anche oggi siamo arrivati alla conclusione.
Non mi resta che ricordarvi i nostri social e augurarvi tante belle letture.

Un abbraccio.

Ilaria



Nessun commento:

Posta un commento