mercoledì 25 aprile 2018

Recensione: L'oceano quando non ci sei

Salve belle nuvolette… 
A dire il vero le nuvole ci hanno, quasi, abbandonato e la Primavera ha preso il sopravvento su tutto il resto, finalmente. 
Non siamo più tanto in tema con la stagione oramai. 
Il freddo, le cioccolate e tutte quelle menate da poesia sono tanta bella roba, ma quando tocchi l’apice della sopportazione si ha bisogno di percepire il sudore del tipo al nostro fianco che già alle otto del mattino puzza come se non conoscesse il significato della parola ACQUA. 
Che poi ce lo chiediamo sempre e nessuno sa mai spiegare come o perché: la gente che puzza già alle otto del mattino che problemi ha? 
Ci sarebbe da farne un dibattito internazionale sull’argomento, ma ahimè il tempo a nostra disposizione non è sufficiente per permetterci di farlo QUINDI come sempre tento di aprire un’amabile conversazione con voi lettori chiedendovi per l’appunto: è normale puzzare già così presto? 
(Immaginateli alle 12 spaccate quando il caldo è potentissimo e l’aria sa proprio di Estate, un attentato alla vita umana! Altro che Isis e compagnia bella!)

Bando alle ciance nuvolette, passiamo alla presentazione del libro del giorno...

  • Titolo: L’oceano quando non ci sei
  • Autore: Mark Lowery
  • Casa Editrice: De Agostini
  • Numero pagine: 168
  • Da leggere si o no? Assolutamente si.
  • Voto: 8


Voto copertina:

Ci sono viaggi che non si dimenticano, momenti che restano scolpiti nel cuore. Come l’ultima vacanza che Martin e il fratellino Charlie hanno trascorso in un minuscolo paese sulle coste della Cornovaglia. Era estate, un’estate straordinaria, e ogni giorno i due bambini andavano al porto per vedere le spettacolari acrobazie del bellissimo delfino che con l’alta marea si spingeva nelle acque cristalline della baia. Sono passati molti mesi da allora, ma Martin e Charlie sono pronti a tutto pur di rivedere quel delfino, i suoi salti, le sue capriole. Anche a scappare di casa un sabato mattina e a percorrere quasi mille chilometri, tra avventure, fughe rocambolesche e incontri di ogni tipo. Martin adora il piccolo Charlie, sa che lui non è come gli altri bambini, che è speciale. È il motivo per cui Martin deve essere il miglior fratello maggiore del mondo e proteggerlo da tutto e tutti. Questo però non è sempre possibile, e Martin lo scoprirà proprio sulle spiagge della sua amata Cornovaglia. Dove lo aspetta, ancora una volta, l’alta marea.


Cosa dire? Leggetelo, leggetelo, leggetelo. 
Io l’ho apprezzato dall’inizio alla fine.
L’oceano quando non ci sei è un libro che mette in scena valori spesso e volentieri dimenticati: la famiglia o l’amicizia, per dire, giusto per buttarne due a caso così la in mezzo alla mischia di altri valori importanti. 
Sempre più di recente i libri spostano la loro attenzione su temi molto meno educativi, ma molto più ricchi di trama, quando bisognerebbe -invece- trovare un giusto compromesso proprio perché leggere deve rappresentare un momento di arricchimento oltre che di passatempo. 
Comunque sia il tema centrale, quello tra due fratelli, Charlie e Martin, che temerari e impavidi sfidano il mondo degli adulti per ritornare nel luogo dove si è stati bene, dove vengono custoditi i ricordi più belli della loro piccola vita, ci accompagnano per tutto il racconto alternandosi a scorci di vecchi ricordi sbiaditi. 
Io ho amato molto Charlie, il suo caratterino ha immediatamente catturato la mia attenzione senza mai abbandonarla e devo dire che la cosa mi ha lasciato un qualcosa di strano dentro (non posso spoilerare nulla, ma se leggerete il libro capirete), che non saprei descrivervi in modo chiaro. Charlie viene presentato come un bambino un po’ speciale, fin da subito, e ne da’ prova di continuo fino alla fine, grazie anche alla descrizione che ne fa Martin, fratello maggiore e menestrello della storia. 
Insicuro e titubante, al contrario di Charlie, affronterà il viaggio certo del suo obiettivo ma continuamente messo a dura prova dalle sue paure che non fanno altro che presentarsi quando si è solo un bambino di tredici anni. Ma il pensiero continuo per tutto il racconto sarà sempre: riusciranno i nostri due piccoli eroi a giungere a destinazione? 
L’obiettivo principale è quello di arrivare in un momento preciso della giornata per poter vedere un delfino che ha un ruolo particolare nella storia, che rappresenta la rivincita e la libertà di Charlie, il quale ne è completamente catturato e spera di poter rivedere l’animale. 
Una storia che potrebbe prendervi e potrebbe strapparvi molte emozioni, proprio come ha fatto con me. 
Siete pronti?

Buona lettura nuvole “fuori stagione”. 
Un grosso bacio 
Dalla vostra (senza alcuna pretesa) Erika



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