Salve nuvoline, come state?
Io splendidamente. Causa conclusione di un libro molto,
molto, moltissimo bellissimo.
Ah che belli i libri che ti riempiono il cuore di quei
sentimenti scalpitanti *_*
Lo so che siete curiosi, perciò oggi parliamo di…
Autore: Angela White
Casa editrice: Amazon Publishing
Numero pagine: 294
Genere: Romance contemporary
Numero volume: #1
Serie: Angeli caduti
Voto storia: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Voto copertina: ☁️
Nicholas Payne è uno dei più grandi violinisti di sempre quando, all’apice del successo, qualcosa nella sua vita va storto. Le sue grandi ali d’angelo, tatuate sulla schiena, sembrano non riuscire a sostenerlo nel suo volo. A ventisei anni, Nicholas decide quindi di cambiare vita, suonando Rumpelstiltskin, il suo Stradivari, per le strade di Londra.
Ed è nella capitale inglese che Alice lo ritrova, attratta da un’incantevole melodia alla fermata della metro. È proprio lui: il ragazzo che anni prima aveva conosciuto a New York, in occasione delle seconde nozze dei rispettivi genitori e del quale si era innamorata in maniera tanto maldestra quanto indimenticabile.
Alice, che ora è diventata una chineur, un’esperta collezionista di oggetti di valore, sa riconoscere le virtù nascoste nelle persone, soprattutto in quel giovane bellissimo e dannato per il quale il suo cuore batte ancora.
Chissà se la sua tenacia basterà a risollevare l’angelo caduto, affinché torni a volare in alto sulle note del suo Rumpelstiltskin...
1. Buonanotte amore mio2. È subito l’alba (storia con Liam e Sammy)
3. Come il sole e la luna
Per chi ci segue su Instagram (se non lo fate ancora, cosa
state aspettando?) sa che ho già accennato al fatto che volevo leggere
questo libro da davvero tanto tempo e che è la prima volta che leggo una storia
di Angela White.
Ho scoperto questa serie grazie al secondo volume che stavo
già per acquistare ma per una volta mi sono fermata e mi sono ripromessa di
fare le cose in ordine e non come sono solita fare sempre io, che leggo prima i
secondi volumi, poi i primi. Non si fa così.
Perciò buona buona ho aspettato il momento adatto e ho agito
e signori miei… è stata cosa buona e giusta.
Alice e Nicholas si conoscono da quando lei aveva quindici
anni e lui diciassette. Alice ha abbandonato la sua vita a Verona, lasciando i
suoi amici, la sua scuola e suo padre, per seguire sua madre Giulia, a New
York, che aveva deciso di rifarsi una vita con il dottore Payne, papà di Liam e
di Nicholas.
Lì a New York Alice si è sempre sentita un pesce fuor
d’acqua, non conosceva la lingua, non riusciva a capire perché le sue compagne
nella sua nuova scuola le parlassero alle spalle e soprattutto non ha mai
capito fino in fondo il più piccolo dei figli del dottore: Nicholas.
Nicholas che non parla mai con nessuno tranne che con il suo
violino, che non interagisce mai con Alice ma la guarda da lontano per non
infettare quella creatura semplice e buona con la sua frustrazione.
Nicholas e Alice si avvicinano in punta di piedi ma con
grande intensità seppur la felicità dura poco, lui torna ad essere il solito cinico
e solitario mentre Alice torna ad essere la solita ragazzina un po’ sfigata,
piena di dolore per la separazione dei suoi genitori.
Passano gli anni, Alice va via da quella realtà e non vede ne sente più Nicholas fino a quando un giorno, scesa dalla metro di Londra
non sente una melodia famigliare: il violino di Nicholas.
Perché lui è lì che suona in abiti consumati sulla banchina
di una metro e non è in teatro a calcare i palchi più rinomati del mondo come
dovrebbe essere?
Qualcosa è successo, qualcosa che Alice vuole scoprire e da
qui inizia la nuova storia tra i due.
Ho amato il libro fin dalla prima frase. Appena ho finito di
leggerla, quella frase, sentivo che questo libro era fatto apposta per me.
Un po’ ingarbugliato, con uno stile di scrittura dove
bisogna riflettere, con tante sfaccettature che ti ampliano il pensiero.
Insomma… un libro di quelli che piacciono a me. Con una storia forte,
tormentata ma anche fragile e piena di amore.
Amore che non per forza deve sempre girare tra un uomo e una
donna ma che può vertere anche tra un musicista e lo strumento. In questo caso
l’amore esercitato da Nicholas nei confronti del suo fantastico Stradivari.
Per chi come me è ignorante in materia, uno Stradivari è uno
dei violini più importanti che un violinista potrà mai suonare nella sua vita.
Vale oro e non è facile averne uno.
Eppure Nicholas lo ha e lo tratta con cura e passione. Con
amore insomma.
Come tratta con amore anche Alice che ritrova inaspettatamente, ma con felicità, nella sua vita.
Eppure succede ed è fantastico.
La storia è fantastica.
Due anime che hanno sofferto, che si sono curate il tempo di
un abbraccio, poi lasciate, che hanno sofferto nuovamente e che si sono
sempre cercate.
Ahhhhhh l’ammmmore!
Ma quell’amore non stucchevole, quell’amore che lo cerchi,
che ci speri. È proprio questo questa storia e per una pignola come me… è
stata magia.
La storia tra i due è profonda ma anche semplice se la
vediamo su un piatto della bilancia. Nel libro ci sono tutti i sentimenti e ci
si immerge così tanto nei protagonisti che ti entrano sotto pelle.
Io ho adorato davvero il libro e non vedo l’ora di leggere
anche la storia tra l’affascinante Liam e la simpatica Sammy (lingua lunga,
come dice Nicholas). Se devo essere onestissima l’unica cosa che non mi è
piaciuta è come si è parlato di Tommy in modo quasi frettoloso, avrei voluto
vedere più struggimento per quel passaggio, però non è assolutamente nulla in
confronto a tutta la storia.
Nuvoline belle il mio consiglio è di correre a recuperare
questo libro se ancora non lo avete letto. Vi conquisterà come ha conquistato
me.
Io vi abbraccio e vi do l’appuntamento alla prossima
rubrica. Veniteci a trovare su Instagram!
Ilaria
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