martedì 15 gennaio 2019

Recensione: The studying hours - How to date a douchebag Vol. 1


Buonsalve nuvoline e bentornate qui su AnniDiNuvole.
Un nuovo anno che porta novità nel blog: modifiche di grafica, nuove valutazioni, aggiornamenti nelle rubriche… ma tutto a suo tempo, pian pianino vi faremo rendere conto dei cambiamenti in casa di AnniDiNuvole 2.0
Per oggi dedichiamoci alla recensione di… fate ruttare (?) i tamburi!




Titolo: The studying hours
Autore: Sara Ney
Casa editrice: Triskell
Numero pagine: 285
Serie: How to date douchebag
Volume serie: #1
Genere: Romance-hot
Voto storia: ⭐️
Voto copertina: ☁️



ROZZO. ARROGANTE. STRONZO.
Non c’è dubbio al riguardo, Sebastian Oz Osborne è il miglior atleta dell’università ma anche il più grande stronzo. Un cliché ambulante, sempre pronto a dire sconcezze, un corpo fantastico, uno a cui non frega un cazzo di ciò che pensa la gente.

INTELLIGENTE. ELEGANTE. CONSERVATRICE.
Non si cada in errore, Jameson Clarke può anche essere la studentessa più diligente della scuola, ma di certo non è una puritana. Trascorrendo la maggior parte del suo tempo tra le sacre mura della biblioteca, James diffida di guardoni, atleti e stronzi e Oz Osbourne ha tutte queste qualità. Lei è brillante, sarcastica e il contrario di ciò che lui immagina.

Ogni stronzo ha le sue debolezze.
Lui vuole esserle amico.
Lui Vuole passare del tempo con lei.
Lui Vuole farla impazzire.
Lui Vuole lei.
Fine della conversazione in chat
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La serie “How to date a douchebag” è composta da:

1.     The studying hours
2.     The failing hours (storia su Zake Daniels)
3.     The learning hours
4.     The coaching hours
5.     The lying hours


Mi piacerebbe dirvi che abbiamo iniziato il nuovo anno con una recensione di un libro fantasmagorico… purtroppo non sarà così.
Per me questo libro è un gigantesco, stratosferico ed enorme NO! Non c’è stata una cosa che mi è piaciuta, mi dispiace davvero tanto dirlo perché immaginavo (vedendo le recensioni così positive nel web) di leggere una storia wao, invece… è risultata una storia flop da ogni punto di vista.
Secondo me è stata banale, sboccata, inutile, insensata e come potete capire senza un minimo di nota positiva. E se qui c’è qualcuno che mi legge e a cui questo libro gli sia piaciuto, vi prego… ditemi cosa vi ha colpito perché io non ho trovato assolutamente NIENTE!


Questo libro ha lo spessore, metaforicamente parlando, di una pozzanghera in pieno agosto. Ergo… nulla!
Ogni capitolo si apre con una “citazione” totalmente assurda! Non so nemmeno da dove le abbia prese l’autrice, non so nemmeno se si riferiscono ai personaggi. Altri libri si aprono con titoli di canzoni, di citazioni di scrittori, questo si apre con frasi pescate dall’etere su come fottere le persone. Vi do uno spoiler perché dovete capire di cosa sto parlando: aveva una di quelle lampade che si accendono battendo le mani. L’ho scopata così forte che, ogni volta che sbattevo la testa al muro, le luci si accendevano e si spegnevano. È stato fantastico.
…………………
Io di certo non sono una puritana e di certo non mi scandalizzo per certe cose ma il libro è un continuo di queste porcate! Ed ad una certa basta eh.



Insomma… il libro parla di Sebastian, stella del wrestling. Si scopa anche un tavolino da caffè, tutte le donne cascano ai suoi piedi (sicuramente per il fetore), ha una mole spaventosa e non dimentichiamoci dei suoi innumerevoli tatuaggi e i gradini addominali dove si può andare in villeggiatura. In biblioteca, non sapremo mai perché è lì quel giorno, incontra Jemeson che con i suoi cardigan e la collana di perle già gli sta sulle palle. Crede che ha una scopa su per il deretano, che se la crede e sicuramente sarà una verginella. Fa una scommessa con un altro cavernicolo del suo gruppo sul fatto che la riuscirà a baciare e mettono in palio cinquecento bigliettoni.
Se avete pensato solo per un momento che Jameson sia una puritana timidosa, avete sbagliato indirizzo. Lei ci sta e vuole pure metà parte della somma. E da qui Sebastian, detto Oz, si rincoglionisce del tutto andandole dietro come un cagnolino, ovviamente scopandosi tavolini e sedie ogni tanto, sempre ricordandosi del suo essere vichingo e totalmente anti romanticismo.



Il trash in persona signori miei. Con questo libro vanno a puttane, nell’ordine: il femminismo, il romanticismo, la passione in se per se e la voglia di vivere.
Non c’è un capitolo, ma che dico… una pagina o un rigo senza un riferimento sessuale.
Sebastian è uno zoticone uscito direttamente dal medioevo e lei… lei da prendere a schiaffi fino a Trieste e in giù.
Santo cielo come ho odiato questi due. Insulsi, sboccati e senza senso! Ma l’autrice quando ha partorito questo libro a cosa diavolo stava pensando?
Non c’è una trama, non c’è un minimo d’interesse attorno a questi due. Che passioni hanno, cosa fanno quando non sono in biblioteca? E perché diamine si trovano in ogni posto dove vanno?

Questo libro è stata un’agonia bella e buona. Ero sempre sul punto di chiuderlo e tornare a respirare ma no… mi sono detta… fatti terrorismo psicologico e finiscilo.
Peccato che ora vorrei solo cavarmi gli occhi dalle orbite.



Io non dico che un libro non debba parlare di sesso, per l’amor del cielo. Tanto è vero che in AnniDiNuvole c’è una rubrica dedicata proprio a questi libri, però penso che ci sia modo e modo.
Non puoi trattare di un intero libro, perciò pagine e pagine, su come questi due dovrebbero consumare, su questo che si fa tutte le donne che gli passano sotto il naso e di come tutte sono delle “donnette” mentre poi arriva la protagonista ed è, ovviamente, una super figa ma che lei ancora non lo sa.
Basta! Basta far passare questi messaggi!
Basta il fatto di far passare le donne come delle nullità facili e accondiscendenti e gli uomini come dei vichinghi che se non scopano ogni tre per due sono degli sfigati.
Io sono stanca e totalmente annoiata.
Non ne posso più e posso dirvi che questo libro è molto, molto, molto brutto.
Una stellina è anche troppo secondo me.
Cattiva? Forse un pochino si ma ho appena finito di leggere questo obbrobrio e forse non parlo con lucidità ma non è forse meglio così?

Per oggi vi saluto, sconsigliandovi del tutto questa lettura sofferente.
Vi do l’appuntamento invece per libri migliori, letture più belle e spensierate.
Nel frattempo vi saluto, vi abbraccio e vi auguro tante belle letture.

Ilaria





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