venerdì 22 marzo 2019

Recensione: Per sempre tua, Kate



Bentornati lettori in un nuovo appuntamento.
Come state? Siete pronti a versare qualche lacrima?
Avete presente quei libri che sapete ci faranno soffrire come non mai, eppure li leggiamo… ci affezioniamo e poi puntualmente siamo lì ad asciugarci le lacrime come dei disperati?
Oggi sarà proprio quel momento.

Titolo: Per sempre tua, Kate
Autore: D. Nichole King
Casa editrice: Hope Edizioni
Numero pagine: 270
Serie: Love always
Numero volume: #1
Genere: New adult; Romance contemporaneo; No Hea
Voto storia: ⭐️⭐️⭐️
Voto copertina: ☁️☁️☁️☁️




Caro Diario,
la leucemia è stata parte della mia esistenza fin da quando avevo undici anni. Ora, sei anni dopo, rivoglio indietro la mia vita. Solo, non sono sicura di cosa significhi. 
I risultati delle analisi sono arrivati oggi. 
VENTIDUEMILA.
Il che vuol dire che sono ufficialmente fuori dalla remissione, di nuovo. 
Ho tre opzioni:

1)Un altro ciclo di chemio.
2)Un nuovo farmaco sperimentale.
3)Mollare tutto, dimenticare farmaci e trattamenti e godermi il tempo che mi resta.

Penso di sapere cosa voglio. Ma poi arriva Damian e tutto cambia.
Intendo, proprio tutto...

Ha la sua dose di problemi. Questo ci accomuna, sai? Entrambi sappiamo cosa significa perdere tutto ciò che è più importante, in pochi istanti. Comunque, l’ultima cosa di cui ho bisogno è di avere qualcun altro da affliggere, nel caso in cui non riuscissi a combattere con sufficiente tenacia. E l’ultima cosa di cui lui ha bisogno è di versare lacrime per qualcun altro.
Come non detto. 
Mi sono rimaste due opzioni, ora.

In un modo o nell’altro, so che qualunque cosa io scelga il risultato sarà lo stesso. Con la sabbia nella mia clessidra del tempo che filtra verso il fondo, spero me ne resti abbastanza per mostrare a Damian che vale la pena vivere. Vale la pena lottare. Vale la pena morire.

Per sempre tua,
Kate



Quando mi è stata data la possibilità di leggere in anteprima questo libro non ho voluto lasciar scivolare la possibilità dalle mie mani.
Che le storie strappalacrime mi incuriosiscono di più di un “semplice” romance, ormai credo non sia più una cosa nascosta a voi lettori… mi piace soffrire, che ci volete fare. Trovo che piangere in un libro lo si renda più umano agli occhi dei lettori.

Kate, da quando aveva sei anni, ha sempre vissuto con il pericolo leucemia. L’ha sconfitta per due volte ma stavolta è peggiorata e si sta mangiando tutta la sua vita.
Quando arriva Damian tutto è inaspettato e Kate non sa da dove prendere questa novità ancora più schiacciante e imprevedibile della malattia.
Daniam ha dalla sua parte una un vissuto difficile, grazie alla perdita di sua madre e suo fratello, che ora riversa nell’alcool e nelle avventure facili.
Ma Damian è il figlio del dottore che ha in cura Kate e tutti sanno che se lui si innamorasse di quella ragazza, stavolta non ne uscirebbe vivo.

Insomma lettori… c’è da lavorare e soffrire.


Tutti e due i protagonisti sono fragilissimi e basterebbe davvero un granello di sabbia messo in modo sbagliato per farli crollare tutto.
Eppure succede: combattono, si conoscono, si affezionano, si innamorano e soffrono.
La vita è fatta di scelte e sofferenze, non credete anche voi?
Quando Kate fa delle scelte da una parte sceglie di vivere come una persona normale ma dall’altra accorcia la sua presenza in questo mondo.

Ho trovato la storia molto nelle mie corde e di chi piace la sofferenza ma ci sono state cose che non mi hanno propriamente attratto.
Già dall’inizio si ben capiva come la storia sarebbe finita e quel patos generale è stato un po’ smorzato, cosa che mi smorza perché vivo costantemente nella ricerca della suspense. Altra cosa che non ho apprezzato è stata la ricerca del titolo, molto simile ad un altro di un’altra storia e un’altra autrice.

Ma non temete perché ci sono tanti e molti effetti positivi che ho apprezzato. Uno tra tutti la voglia di innamorarsi di Damian che non è scappato a gambe levate o non ha avuto reticenze, ma si è affezionato veramente combattendo anche la sofferenza.
Ho apprezzato il post “tragedia” e sono molto curiosa di leggere il seguito di questa serie per scoprire come l’ha presa il ragazzo e se ci sono novità nella sua vita.
Altra cosa che ho apprezzato bhè… sono state le lacrime. Perché io credo che due cose sono difficili in un libro: far ridere e far commuovere. Bisogna proprio entrare in empatia, creare quel filo tra pagine e lettori che solo un buon libro è capace di creare.

Perciò ecco come la penso: seppur la storia mi abbia ricordato un po’ altri libri, ne vale benissimo la pena di leggerlo perché è commovente, romantico e ti da la certezza che tutti nella vita dobbiamo vivere e meritarci di vivere. Anche quando siamo sormontati di problemi, anche se abbiamo un tubicino che ci esce dal petto proprio come Kate.
Che vita sarebbe senza la sofferenza, senza l’amore?

Ecco… questo libro ci insegna cosa significa amare. Che di per se tutti lo sapremmo fare, ma chi sarebbe capace di mettere tutto da parte per far star bene l’altro?

Anche oggi il nostro appuntamento termina qui.
Buona lettura e commuovetevi sempre nella vita.

Un abbraccio

Ilaria  



1 commento:

  1. "Vale benissimo la pena di leggerlo perché è commovente, romantico e ti da la certezza che tutti nella vita dobbiamo vivere e meritarci di vivere" vero, verissimo! Grazie per la recensione.

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