Recensione: Tua per sempre, Lara Jean

Salve belle nuvoline!

Come state? Il caldo si fa sentire anche a voi? A me anche troppo…

Cosa c’è di peggio dei gradi esponenziali dell’estate? Bhè… avere la febbre in estate! Mi pare ovvio. E io l’ho avuta. Indipendentemente da questo, la febbre mi è stata comoda perché ho avuto tempo per finire questo libro di cui vi parlerò oggi. Tutto sommato avere la febbre non è poi così male…

• Titolo: Tua per sempre, Lara Jean
• Autore: Jenny Han
• Casa editrice: Piemme
• Numero pagine: 331
• Da leggere si o no? La degna conclusione per la storia di Lara Jean e Peter
• Voto: 8

Voto copertina:

Lara Jean e Peter sono più innamorati che mai. Tutto fila per il verso giusto, stanno finendo il liceo e si accingono a vivere insieme anche l’esperienza del collage.
Sanno per certo che andranno nello stesso collage, che vivranno insieme e che passeranno i migliori anni della loro vita sempre insieme.
Peter è già ammesso al college dei suoi sogni grazie alla borsa di studio di lacrosse e Lara Jean sta solo aspettando la risposta definitiva.
Sono sicuri che questa sarà un bel si.
Ma quando la comunicazione arriva, per Lara Jean non è quella che si aspettava: non ammessa, nemmeno con ripescaggio.
Cosa fare?
La risposta le arriva qualche giorno dopo: ammessa in un’altra università poco distante da Peter. Poco male, dopo un anno chiederà il trasferimento.
Ormai sembra essere la scelta più giusta e tra i due tutto scorre liscio come sempre.
Nella famiglia Covey sta per entrare un nuovo componente. Ebbene il papà di Lara Jean, Margot e Kitty sta per sposare una nuova donna, affrontando un nuovo matrimonio dopo la perdita della cara moglie. Tra alti e bassi, le sorelle Song accettano questa nuova figura che nonostante i primi alti e bassi, rende felice il grande della famiglia. E tutto sembra andare per il meglio.
Fino a quando Lara Jean non ottiene una nuova ammissione. All’università migliore che potrebbe mai esserci. In un altro stato. Lontanissima da Peter.
Ora la scelta è più difficile e più complicata.
Lara Jean dovrà per forza decidere tra l’università dei suoi sogni e il suo ragazzo?
Possibile non ci sia una via di mezzo?

Con il solito stile di Jenny Han, diamo il benvenuto al capitolo conclusivo della serie tra Lara Jean e Peter K.

La serie “To all the boys I’ve loved before” è composta da:

1. Tutte le volte che ho scritto ti amo (recensione QUI)
2. P.s. Ti amo ancora (recensione QUI)
3. Tua per sempre, Lara Jean

È con un po’ di dispiacere che io oggi vi parli dell’ultimo capitolo di questa serie.

E mi fa anche un po’ strano perché questa recensione non l’ho scritta di getto ma pensandoci e ripensandoci. Probabilmente la mia testa non è pronta a dirgli addio.

Il problema è che questo ultimo libro è la degna conclusione ad una storia che mi è piaciuta fin dal principio. Nel senso che secondo me non c’è niente che non vada perché seppur all’inizio io abbia trovato la scrittura un po’ lenta e un po’ moscia dovuta al fatto che Peter non si vedeva molto tra le pagine, questo man mano ha preso ritmo e mi ha coinvolto tantissimo.

All’inizio, come dicevo giusto due righe fa, la storia mi ha un pochino (ino ino) annoiata perché come sempre Lara Jean è sempre nel suo mondo un po’ fantastico, alle prese con la sua nuova “matrigna” e i drammi di Margot e Kitty però non abbiate paura perché più la storia va avanti più decolla. Se c’è una cosa che mi dispiace del libro è non aver scoperto cosa Lara Jean vorrebbe diventare in un futuro… cosa avrebbe studiato al Campus? Come si sarebbe vista da lì a dieci anni?

Ecco… fondamenta del libro è la questione Campus. Mi ha fatto riflettere sul mondo americano.

I ragazzi dopo i superiori devono prendere delle decisioni davvero importanti, un po’ come noi con l’università solo che molti vanno a studiare direttamente in un altro stato come se fosse la normalità.

Io non stavo vedendo di buon occhio la decisione di Lara Jean di rimanere attaccata a Peter e non prendere nemmeno in considerazione la sua vita, i suoi sogni.

Per carità io adoro il mio Peter K ma non avrei fatto del mio destino la sua esistenza, probabilmente non lo farei nemmeno per nessuno nella vita reale. Ecco perché ho apprezzato tantissimo la scelta finale di Lara Jean, perché non dipende da nessuno. Ne dai suoi genitori, ne dagli amici, ne dai professori e nemmeno da Peter che sulle prime ci rimane molto male.

Ho apprezzato tantissimo il fatto di vederli vicini e rifletterci veramente sulla “prima volta” di Lara Jean e se possibili ho amato ancora di più Peter perché non ha pensato al suo tornaconto ma a quello che davvero provava la sua ragazza in quel momento. Le sue paure e le sue motivazioni. Ahhhh dove sono i ragazzi come lui nella vita reale?

Non mi è dispiaciuto nemmeno la lite tra i due che non ha fatto filare tutto liscio come l’olio nel libro. Ben fatto.

Ma più di tutto ho apprezzato la novità che presto vedremo la trasposizione cinematografica (?) della mia serie preferita su Netflix.

Cioè capite? Peter sullo schermo del mio pc non più in forma di parole!! Non vedo l’ora e non sto più nella pelle per scoprire nuovi sviluppi. Spero vivamente che la cosa vada in porto perché non mi bastano più le foto di Jenny Han su Instagram degli attori. Io voglio la pratica!

Che altro dirvi, come tutte le cose anche le cose belle devono finire.

Io ringrazio di aver scoperto questa bella serie, che forse non ha niente di diverso dalle altre ma ha tanti temi importanti all’interno. Uno tra i tanti è la famiglia di cui al giorno d’oggi poco si tratta. Una famiglia sana, stabile, costruita su principi morali forti. Le ragazze Song sono fenomenali e spero di leggere la storia di Kitty prima o poi.

Grazie del viaggio che avete fatto insieme a me, spero di tornare a leggere serie come questa molto presto.

Io vi saluto e vi do l’appuntamento alla prossima.

Sempre buone letture.

Un abbracio.

Ilaria