sabato 27 luglio 2019

Recensione: Cherries


Ben tornate nuvoline belle!
Come stanno andando le vostre vacanze? Avete già comprato dei libri che vi faranno compagnia nelle vostre pause? Che sia al mare, in montagna ma anche a casa tra un bicchiere di tè freddo e un gelato al pistacchio… io oggi vi propongo…



Titolo: Cherries

Autore: Cinnie Maybe
Casa editrice: Triskell
Numero pagine: 526
Genere: Contemporary romance
Voto storia: ⭐️⭐️⭐️
Voto copertina: ☁️☁️




Melanie è un'addetta stampa che lavora per una prestigiosa azienda di comunicazione, è di buon cuore, adora la torta di ciliegie ed è in abbondante sovrappeso. I chili di troppo sono sempre stati oggetto di prese in giro e vessazioni al liceo, soprattutto da parte del ragazzo più carino della scuola, per cui lei aveva una cotta: Charlie Rhodes. 
Dieci anni dopo, nonostante la sua vita ora sia completamente diversa e lei viva a Los Angeles, lontana da Hoboken e dai suoi bulli, Melanie si ritroverà a fare i conti con quella parte di passato che ha cercato di dimenticare e con i suoi sentimenti per Charlie. Ma lui, ormai famoso attore di Hollywood, sarà in grado di andare oltre l’aspetto di Melanie e amarla come merita?

Chi al giorno d’oggi non ha qualche chilo in più alzasse la mano e non mentisse. Il mangiare è una delle "otto" meraviglie del mondo… ed è logico che ogni tanto qualche pasticcino o qualche pizzetta si fermi sui fianchi e sulla pancia. Ovviamente qui non mi sto a dilungare su malattie e altro che accentuano l’aumentare di peso, non è ne il posto per accendere un dibattito ne io ne ho le competenze per farlo.
Certo, essere in sovrappeso è una malattia ma basta questo per prendere in giro una persona, additarla e farle vivere una vita d’inferno?
È quello che accade alla nostra protagonista Melanie che, durante gli anni di scuola, ha dovuto subire prese in giro, scherzi e offese non solo dalle cheerleader ma anche del ragazzo che ha sempre segretamente amato.
Charlie è stato il tormento adolescenziale di Melanie sia perché continuava a prenderla in giro ogni giorno e a ridere dei suoi scherzi sulla povera ragazza ma era anche il ragazzo per cui lei ha sempre tribolato e che per giunta a cui dava ripetizioni di matematica (!) fino a quando, alla scelta del college, Melanie ha deciso di abbandonare la sua vita, la sua famiglia e anche Charlie.
Cresciuti Melanie è diventata un’addetta stampa che avrà uno spiacevole-piacevole incontro con un Charlie, ormai cresciuto e diventato un attore di fama mondiale, che vuole recuperare il tempo con la sua ex compagna di classe e redimersi.

Da un punto di vista emotivo, questo libro è la rivincita di chi ha quei chili in più che non riesce a togliersi dal corpo. Chi ha mai detto che le donne rotonde non possono avere al loro fianco degli uomini bellissimi?

Ho ammirato Melanie che non vuole cambiare corpo semplicemente per accalappiarsi il ragazzo che ha sempre voluto e su cui ha sempre fantasticato. Lei ha spinto sulla concezione di piacersi lei per prima, perché altrimenti mai nessuno si potrebbe innamorare del suo corpo e delle sue rotondità.
Vi scrive una ragazza che ha sempre avuto quei chili in più sul suo corpo, che ha tolto con diete e puntualmente li ha rimessi su, come se stessi facendo un gioco di lascia e prendi.
Ammiro Melanie per la sua caparbietà ma la capisco quando si fa i trip mentali sul suo fisico, sul fatto che non riesce facilmente a trovare degli abiti che le stiano bene a primo occhio. Diciamo che questo accomuna chi ha delle forme che non siano lo stecchetto e la mazza della scopa.

D’altro canto però ho faticato un po’ a trovare della “veridicità” in questo libro per quanto riguarda la storia d’amore. Se prima vi ho detto che non c’è niente di male nel vedere una donna grassa con un bell’uomo accanto, nella pratica è un po’ difficile che questo accada.
La verità è che al giorno d'oggi l’apparire prevale molto di più sull’essere, perciò puoi essere la più bella ragazza del mondo a livello mentale ed intellettuale ma se fisicamente hai dei difetti, difficilmente sarai porta con l’etichetta di “bella ragazza”.
In questo libri ci sono forti stereotipi, è quasi tutto basato sulla “fantascienza”.
Un ragazzo che ti ha preso in giro per tutti gli anni della scuola, che effettivamente non se ne fregava nulla, come può ora dire che ti apprezzava anche in quel momento?
È davvero raro tutto ciò… eppure per noi persone cicciottelle, queste storie sono come una boccata d’ossigeno perché sono fatte apposta per lasciarci fantasticare e sperare che un domani il belloccio di turno sia lì a sbavare per noi e a farci una corte spietata.
Haimè, per quanto belle possano essere queste storie ma solo una su dieci tra noi vincerà. E indovinate chi sarà quella persona? Di certo non quelli come me che vivono di mai na gioia perenne.

Perciò care donzelle, mangiamoci una fetta di torta alle ciliegie come farebbe Melanie e in barba agli uomini palestrati e divi di Hollywood. Che si strozzassero con un peso sul petto. Io continuerò a tenermi i miei rotolini a vita, ovviamente imparando a mangiare meglio e chi mi vuole mi segua.
Un po’ come le mamme single che dicono che gli uomini devono innamorarsi prima dei loro figli bhe io dico… che amino prima le mie cicciette.

Io vi saluto nuvoline belle, in barba agli stereotipi mangiate tante cose fresche e divertitevi in questa estate 2019!
Alla prossima, sempre con AnniDiNuvole.

Ilaria

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