sabato 11 marzo 2017

Recensione: Rapture


Salve a tutti, nuvoline strepitose.
Come state oggi? Io, devo ammettere, mal di gola a parte, sono contenta di aver concluso un’altra serie.
Alle volte, sapete, ci dispiace porre fine a una storia che ci ha accompagnati almeno per un po’ nella nostra vita ma altre volte chiudere la porte a queste è l’unica soluzione.
Un po’ com’è successo a me con questa serie, con cui ho avuto un picco e poi la caduta sfracellante per terra.

  • Titolo: Rapture
  • Autore: Lauren Kate
  • Casa editrice: Rizzoli
  • Numero pagine: 438
  • Da leggere o no? Mmh, solo perché dobbiamo mettere un punto a questa storia
  • Voto: 6 e mezzo


Voto copertina:


L’unica soluzione per fermare il piano diabolico di Lucifero è cercare le tre reliquie che si trovano a Venezia, Vienna e Avignone.

Lucifero infatti, a un passo dalla sconfitta, sta giocando il tutto e per tutto per riscrivere la storia a modo suo.
Dopo la ricongiunzione di Luce e Daniel, con un’alleanza che riunisce non solo angeli e demoni ma anche esclusi, hanno nove giorni di tempo per fermare la catastrofe che incombe su tutti loro. Nove giorni prima della caduta.
Con la caduta Lucifero porrà passato e presente sulla stessa linea, in un caos di elevata imponenza. Con le tre reliquie gli altri sapranno la giusta posizione della caduta e potranno tentare di fermare la catastrofe.
Con la prima reliquia, l’areola, Daniel e Luce sembrano avere fortuna. Non senza pochi intoppi.
Con la seconda reliquia, il desideratum, le cose s’iniziano a complicare. I due raggiungono Vienna insieme ai vecchi e nuovi alleati per cercarla e velocizzare l’azione.
Con la terza, un calice, arriva il difficile. Battaglie e resistenze.
Durante tutto il viaggio Luce ricorderà stralci delle vite passate, stavolta non facendo appello agli annunziatori ma bensì solo a se stessa. Ricorderà dettagli che non avrebbe mai creduto di possedere dentro di se. Luce sta imparando e sta capendo.
Ma durante tutto questo viaggio la domanda è sempre una: perché Lucinda è così importante per tutti quanti?
Una volta riunite le tre reliquie i viaggiatori si avvieranno verso il monte Sinai, dove scopriranno il luogo esatto della caduta, il luogo dove tutto sarà svelato.
Arrivati in quel luogo, tra consapevolezze e misteri risolti, Luce farà i conti con la sua vera identità. Il suo vero essere. Quello che aveva dimenticato, ora è quello che è.
Ma il passato influisce sempre sul futuro e il cerchio deve chiudersi in qualche modo.
Con la sua nuova consapevolezza, la sua nuova identità, Luce e Daniel devo scegliere cosa e chi saranno da quel momento in poi.
Amarsi o perdersi?


La serie “Fallen” è composta da:

1. Fallen (recensione QUI)
2. Torment (recensione QUI)
3. Passion (recensione QUI
3.5 Fallen in love
4. Rapture
5. Unforgiven



La saga è finita, o meglio: la storia tra Daniel e Lucinda è finita. Ci manca un ultimo volume e ammetto che è quello che più voglio leggere, la storia di Cam.
Ma la recensione deve parlare di Rapture e di lui parlerà.
Non vi nascondo che leggere questa serie mi è stato difficile. Che salto enorme considerando che il primo libro mi era piaciuto davvero tanto. Avevo trovato Fallen interessante, scoppiettante, avvincente ma ora, dopo che ho letto tutti i libri della serie, mi domando: dove sono andati a finire le sensazioni che provato durante la lettura del primo volume?
La risposta è: non ne ho la più pallida idea.
Il primo libro mi era sembrato stuzzicante per me che sono un’eterna fan del “triangolo”. Mi era piaciuto il personaggio di Cam e forse la risposta sul declino dell’interesse di questa saga sta proprio lì: la mancanza di Cam negli altri libri. Non che sparisca da un momento all’altro ma se ne parla moooooolto poco e per me che il troppo amore e il troppo zucchero caramellato mi fa indigestione, ho iniziato a vedere la storia di Daniel e Luce come il “troppo storpia”. Infatti del secondo libro mi era piaciuto nuovamente il triangolo tra Miles, Luce e Daniel. Andato anche lui nel dimenticatoio come se per l’autrice fosse troppo complicato reggere anche questo nonostante la storia davvero, davvero, ma davvero tanto, al limite dell’immaginabile.
È proprio la storia in se per se che mi fa storcere il naso. È come se l’autrice abbia voluto scrivere una bibbia 2.0. Una bibbia personale e, fatemelo dire, enormemente allucinante!



La Kate ha spinto il lettore verso l’esasperazione, abbiamo perso quattro E DICO QUATTRO volumi per spiegare che ruolo avesse Lucinda in tutta questa storia. Sul perché Daniel si sarebbe innamorato proprio di lei.
E, mi perdonassero chi invece questa storia l’ha amata, ma io quando ho scoperto tutte le risposte mi sono messa a ridere istericamente.
Addirittura, una persona quasi insignificante come Luce abbia fatto tutto questo casino improponibile e aizzato la collera non solo del Trono ma anche di Lucifero??
Non ho parole. Proprio no.

Questo ultimo libro è stato, non so nemmeno come nominarlo, da una parte chiarificatore ma dall’altra parte davvero troppo secondo me.
Cosa mi è piaciuto di tutto ciò? Probabilmente l’epilogo. Un po’ di magone l’ho sentito quando gli angeli guardano la storia dalle nuvole. Volenti o nolenti ad alcuni mi ero affezionata.
Ma la domanda è: dov’è Cam??



Per quanto io abbia amato Cam, probabilmente non sono d’accordo con la maggior parte delle fan che vedono di buon auspicio Cam e Luce insieme. Hem... siete seri?
Io per Cam ci vedo qualcuna che possa alleviarlo, farlo crescere, amarlo indistintamente. E non una che, almeno per quando mi sia passato così, ama Daniel ma le batte il cuore non appena Cam le si avvicina. Ma davvero?? Viva le idee chiare di Lucinda Price. 

Cari lettori, tiriamo le somme finali di tutta questa serie.
Originalità ce n’è da vendere, forse alle volte è anche troppa.
Romance lo stesso, c’è ma è DAVVERO tanto e davvero stucchevole. È come se mangiaste tanta Nutella cucchiaio dopo cucchiaio, minuto dopo minuto, ad una certa andate a vomitare. Ecco, il troppo storpia e questo amore osannato, sniffato e asfissiante tra i due mi ha fatto venir voglia di iniziare a leggere gli horror.
Scrittura, la Kate scrive molto bene per carità. Ma alle volte si perde in certi svarioni che anche quelli sono un po’ troppo durante tutta la storia, facendo diventare pesante quelle 500 paginette cadauno per libro.
Personaggi ormai sapete come la penso. Probabilmente sono più interessanti i secondari che i primari.
Voto generale: 6/7. Mi dispiace che il 9 di Fallen sia caduto a picco ma la verità è questa.

Io concludo qui lettori, la storia di Luce e Daniel finisce qui con grandi colpi di scena e tanti WTF!
Voi invece? Che ne pensate? L’avete letta questa piccola e leggera (sarcasmo?) serie?
Fatemi sapere, ricordatevi di venirci a trovare sui social che trovate in alto a destra e… buon fine settimana pieno di belle letture.
Un abbraccio.

Ilaria






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