Bentornate nuvoline!
Oggi una nuova rubrica degli #autoriemergenti… siete pronti a scoprire il talento, la fantasia e
le grandi capacità di nuovi libri che le case editrici dovrebbero seriamente
prendere in considerazione?
Bhè… sono qui per questo ;)
- Titolo: Ritrovarti ancora
- Autore: Estelle Hunt
- Numero pagine: 240
- Da leggere o no? Sgranchitevi le dita e siate pronti a pigiare il tasto acquista immediatamente!
- Voto: 9 e mezzo
Voto copertina:
Quando Rachel rivede dopo otto anni, nel ristorante dove
lavora, l’unica persona che più odia sulla faccia della terra, sente la rabbia
repressa premerle nelle vene come se il sangue si fosse prosciugato e ora ci
sia solo odio e rancore.
Otto anni prima Rachel e Alexander si sono molto amati,
infischiandosene delle loro diversità sociali: lei per casa una roulotte con
una madre drogata che vendeva il suo corpo al miglior offerente, lui figlio di
genitori importanti con moto e circoli ricreativi.
Indipendentemente da queste differenze, tra i due era amore
vero… o almeno così sembrava agli occhi di Rachel, che da un momento all’altro le
era piombato addosso il vero essere della persona che amava e che le aveva
mentito fino ad allora. Impaurita, con il cuore fatto a pezzi e con il frutto
dell’amore nella pancia, scappa via facendo perdere le sue tracce.
Quando Alexander la rivedere sente la sofferenza degli anni
passati tornare a galla, vuole umiliarla, vuole farla sentire una nullità…
proprio come si è sentito lui quando si è visto abbandonare da un momento
all’altro. Amava quella ragazza, così diversa da tutti gli altri, così
determinata e bellissima. Si era sbagliato, lei non condivideva lo stesso
sentimento, altrimenti non l’avrebbe lasciato senza una parola.
Dopo quell’incontro però, Alexander si rende conto che vuol
sapere cosa Rachel è diventata. Così assume un investigatore che gli porta
documenti e foto e tra questi una realtà pesante crolla sulle spalle di
quell’uomo: ha un figlio e Rachel non gliel’ha mai detto.
Ha un figlio e non lo sapeva. La rabbia che prima scorreva
nel suo corpo ora diventa lava.
Fa di tutto per togliere il piccolo Matt a quella donna che
continua a dargli pugnalate nel petto senza rendersene conto. Ma nonostante la
cattiveria che sente dentro di se, non appena vede Rachel impaurita e
tormentata che possano toglierle il suo piccolo bambino, Alexander sente
qualcosa rinascere dentro di se.
Vederla indifesa, agitata, gli fa spuntare solo la voglia di
stringerla tra le braccia e sussurrarle che tutto andrà bene, che lui non è
arrabbiato come sembra e che la ama ancora.
Rachel nasconde la verità, che lei non è voluta andare via
perché lo voleva, ma perché era l’unica soluzione dopo il ricatto che le è
stato fatto.
Come potrebbero i due tornare sui loro passi e mettere a
tacere quelle menzogne che li hanno fatti allontanare? Ma soprattutto,
Alexander sarà in grado di entrare e far parte della vita di Rachel e il
piccolo Matt, così diversa dalla sua, sentendosi non d’intralcio?
Vecchie ferite, vecchi amori ma soprattutto nuovi destini
che s’intrecciano a quelli passati.
Ho scoperto questo libro per caso, conoscevo Estelle Hunt
perché ne ho sentito parlare molto bene da altre autrici che come lei si sono
affacciate all’auto pubblicazione su Amazon.
Non ho voluto leggere la trama del libro, l’ho preso a
scatola chiusa e ho iniziato a leggere fidandomi del parere delle altre
ragazze, bhè… devo ammettere senza indugi che è una meraviglia. Ho iniziato a
leggerlo di lunedì sera, appena tornata a casa stanchissima e senza rendermene
conto ero già quasi a metà libro. Il martedì pomeriggio lo avevo già terminato.
Dire che ho divorato la storia di Rachel e Alexander è dire
poco.
Il libro si struttura otto anni dopo la relazione dei due
protagonisti, all’inizio ci sono alcuni flashback per far capire quello che è
successo in passato e li ho trovati molto utili e fatti bene. L’autrice ha
richiamato, dal passato, scene precise, senza bisogno di allungare la storia
come molte autrici “famose” invece fanno, scene che coinvolgono il lettore a
voler scoprire ogni minimo dettaglio della relazione passata.
A inizio libro ho mal giudicato Alexander, credevo fosse uno
stronzo con la puzza sotto il naso. Come ha trattato Rachel era da
mitragliatrice, ma poi… la situazione si è capovolta e ho amato il protagonista
maschile proprio come ha fatto Rachel.
La storia di Rachel non è stata facile e dal canto suo
nemmeno quella di Alexander. Seppur costellate di bugie, la loro relazione era
vera. Si sono amati davvero, indipendentemente dalla classe sociale e questo è
un bellissimo messaggio che l’autrice vuol passare.
Al giorno d’oggi la diversità dei ceti sociali sta venendo
meno, non ci sono più le distinzioni drastiche ma comunque i pregiudizi invece
continuano ad esserci. Persone come Rechel, con una vita difficile, segregate
in delle realtà fatiscenti ci sono e probabilmente continueranno sempre ad
esserci, proprio come Alexander. Ma l’amore ci insegna nuovamente che tutto
può: via distinzioni, via convenzioni sociali.
Ho amato la storia dalla prima parola all’ultima
dell’epilogo. Ho amato i protagonisti e vi ammetto che la lacrimuccia mi è
scesa quando ho letto tutto ciò che ha passato Rachel. Il mio cuore di pietra
ha scalpitato e ha dato voce a quelle simpatiche lacrime. Ma voi non ditelo a
nessuno, mi raccomando!
Ora voglio lasciare la parola all’autrice: la simpatica
Estelle, che con grande piacere ha risposto alle mie domande e ha lasciato la
parola ai due protagonisti :) venite a leggere!
1- Ciao Estelle! Innanzitutto grazie per essere qui nel
nostro angolino libresco…
Partiamo subito dalla domanda di rito: come ti sei
avvicinata al mondo della scrittura?
Grazie a te Ilaria e al blog per questo spazio.
In realtà sono anni che provo a pubblicare. Prima esisteva
solo la via della casa editrice, ora con il self è tutto molto più semplice.
Nel 2015 ho pubblicato uno storico, Emmeline, grazie a un’amica, Alice, che mi
ha spronata e convinta a tentare questa strada. Ancora la sto ringraziando.
2- Quali sono le autrici che ti rimarranno per sempre nel
cuore?
Tantissime: Isabel Allende, Anais Nin, Jane Austen, Paullina
Simons, Tiffany Reisz, Anna Chillon, Nina Pennacchi, Kathleen Mcgregor.
L’elenco è infinito, per fortuna.
3- Hai un ricordo particolare da attribuire alla nascita di
“Ritrovarti ancora”? Quando e com’è
scoccata l’idea della storia?
Stavo guardando un video dove c’era questa splendida ragazza
mulatta che ballava. Mi è rimasta in mente tanto da costruirci un romanzo; ho
sempre la testa tra le nuvole, il mio problema è tirare fuori una trama dalle
dozzine di storie che invento. Ogni sera prima di addormentarmi aggiungevo un
nuovo tassello fino a che mi sono sentita pronta per metterla su carta.
4- Cosa ti ha spinto all’auto pubblicazione? Cosa ne pensi
di questo mondo?
Come ho già detto, è stato grazie alla pressione di un’amica
se mi sono lanciata nel self. Devo davvero dirti cosa penso di questo mondo?
Scherzo. Non credo ci sia differenza dal mondo dello spettacolo o dell’arte.
Competizione, falsità, doppiogiochisti, ma anche condivisione, integrità e
voglia di mettersi in gioco onestamente. Purtroppo fa più rumore un albero che
cade di una foresta che cresce, quindi le liti su Facebook, la guerra alla
recensioni su Amazon appaiono come i tratti distintivi del self, molto più della
collaborazione tra autrici.
5- Come le consideri le differenze di classi? Oggi ci sono
ancora queste distinzioni, anche se si fa di tutto per nasconderle?
Le differenze ci sono eccome, e in ogni parte del mondo. Negli
Stati Uniti sono ancora più evidenti, perché certe disuguaglianze rappresentano
un po’ il loro bagaglio culturale. Insomma, le croci bruciano ancora.
6- A quale personaggio sei più legata?
A Emmeline, perché è stato il primo personaggio femminile
che ho creato, perché è la protagonista di uno storico, che è il genere che
preferisco. Sarà sempre la prima e quindi unica.
7- Qual è il tuo passaggio preferito del libro?
Quando Alexander ammette le sue colpe passate, subito dopo
la proposta di matrimonio. Amo gli uomini fallibili e non poteva chiedere
perdono solo per le colpe commesse nel presente, dato che aveva la sua bella
parte di responsabilità anche per quello che era accaduto nel passato. Rachel
ha commesso i suoi sbagli, ma ha pagato con gli interessi.
8- C’è stato invece un passaggio difficile da scrivere?
Sicuramente l’incontro con gli avvocati, come pure il
passaggio in cui lei immerge le mani nei vestitini di Matt. Ho due bambini ed è
stato facile immedesimarmi, tanto che avevo le lacrime agli occhi mentre
scrivevo.
9- Hai mai pensato di scrivere un continuo prendendo come
protagonista Sheila? E’ molto particolare come personaggio… lei, insieme a
tutta la sua famiglia numerosa.
Sono contenta che ti sia piaciuta Sheila. In realtà avevo
scritto i primi cinque capitoli del romanzo che ha come protagonista Elizabeth,
l’avvocato. Immagino la tua faccia, però ti assicuro che non è cattiva come
sembra. Sheila è un personaggio buono e in quanto tale non mi stimola, mentre
Elizabeth nasconde molto dolore dietro il suo atteggiamento. Per ora, comunque,
l’ho dovuto accantonare.
10- Che cosa vorresti dire alle nuove autrici che decidono
di entrare nel mondo dell’auto pubblicazione?
Di impegnarsi per offrire il
miglior prodotto. Siamo tantissime a scrivere e ogni giorno ci sono nuove
uscite. Per emergere non basta una storia fatta di sesso e violenza, la
lettrice pretende originalità, pulizia del testo e una confezione bella da
vedere. Il self ha generato un indotto pazzesco, bisogna farsi consigliare
professionisti da chi ha più esperienza, perché se è vero che chiunque si
improvvisa scrittore, è anche vero che ci sono editor e grafici che non hanno
le competenze per poter lavorare. E poi leggere tanto, classici, grandi autori,
perché c’è sempre da imparare e ogni nuovo romanzo pubblicato deve rappresentare
un passo avanti nella crescita come autrici.
11- Quali sono i tuoi progetti
futuri?
Ogni volta che parlo di progetti
futuri poi cambia tutto. L’unica certezza è l’uscita a ottobre di Rehab, erotic
romance scritto a quattro mani con Lidia Calvano, ambientato a Los Angeles nel
mondo del cinema. Sto scrivendo uno spin off di Emmeline, la cui protagonista è
Kathleen, un personaggio controverso che ha parecchio da dire. E poi… si vedrà.
Ora, diamo spazio ai protagonisti di questa storia! Vediamo cosa ne
pensano…
1- Ciao
ragazzi! Innanzitutto cosa vorreste dire alla vostra “mamma di penna” che ha
scritto la vostra storia?
Alexander si volta verso Rachel,
sorridendole con tenerezza mentre le afferra la mano.
«La vorremmo ringraziare per
averci fatto incontrare. Senza Rachel la mia vita non sarebbe completa.»
2- Che cosa avete pensato l’uno
dell’altra la prima volta che vi siete visti?
Alexander «Wow, che f… pazzesca.
Troppo volgare? Perdonami Ilaria, ma hai mai visto una creatura più bella?»
Rachel ride prima di posargli un
bacio all’angolo della bocca.
«Il mio primo pensiero è stato “e
ora che cosa vuole questo qui?” il secondo è stato “da dove è uscita questa
divinità greca?»
2- Quale
canzone dedichereste all’altro per professare il vostro amore?
Alexander risponde senza esitare
«About a girl dei Nirvana. Ascoltandola ci siamo scambiati il nostro primo
bacio.»
Rachel è più ponderata nella
scelta «Per me invece Goof for you di Selena Gomez. È stata il sottofondo alla
nostra prima volta quando ci siamo ritrovati.»
3- Che
cosa fate quando l’altro vi fa arrabbiare?
Risponde Rachel. «La nostra separazione e tutto ciò che ne è
seguito è stata causata dal non parlarsi, dalla paura, dal farci influenzare
dagli altri. Nelle rare volte in cui litighiamo cerchiamo di chiarirci subito,
anche se da quando ci siamo sposati non ci sono stati bisticci importanti. Più
che altro riguardano l’educazione di Matt, perché Alex tende a viziarlo un po’
troppo.»
Lo guarda di traverso, ma resta
seria per poco. Lui la stringe e la bacia ancora e accidenti, questi due
potrebbero morire per autocombustione
4- Se
poteste tornare indietro nel tempo, cosa cambiereste?
Alexander «Non l’avrei tenuta
nascosta, prima di tutto.» Abbassa la testa ma non tanto da nascondere il
rossore sul viso. «Ero molto giovane, anche se non è una giustificazione
sufficiente per quello che lei ha dovuto passare a causa mia, ma è l’unica che
ho. L’amavo allora come la amo adesso.» Si stringono la mano, non dicono nulla,
ci pensano i loro sguardi a parlare.
5- Com’è
il vostro rapporto ora, dopo l’epilogo?
Rachel appare sollevata per il
cambio di argomento «Alex è fantastico, la nostra vita è fantastica. Abitiamo
ancora a New York, anche se stiamo valutando l’idea di trasferirci fuori città,
sai, per via dei bambini. Aria più pulita, vita più sana. I bambini sono
parecchio impegnativi e anche il lavoro di Alexander ci porta via molto tempo.
Per questo appena possiamo scappiamo per dei weekend romantici dai quali
torniamo carichi e rilassati.»
6- Ma
soprattutto, diteci… Matt ha avuto il suo compagno di giochi o deve soccombere
alle gonnelline rosa?
Ridono entrambi, ma è Rachel a
rispondere e nel farlo è impossibile non notare una traccia di malinconia negli
occhi. «Matt è rimasto solo per tanto tempo, e ora dover gestire una monella
con i codini lo fa sentire importante e adulto. Quando ci ha chiesto il
permesso di prendere un cane non sono riuscita a dirgli di no, anche se è un
grosso impegno, ma è stato anche il mio sogno di bambina. Siamo andati in un
canile e devo dire che all’inizio pensavo non ce l’avremmo fatta a scegliere il
suo compagno di giochi, ma alla fine è stata Peggy a scegliere noi. È saltata
in braccio a Matt ed è stato amore a prima vista. Ora la nostra famiglia è
completa. O forse no…»
Non mi resta che invitarvi caldamente alla lettura di "Ritrovarti ancora", parola mia: non ve ne pentirete assolutamente!
Vi ricordo che per fare due chiacchiere ci trovate su Facebook alla pagina di "AnniDiNuvole" o lasciate un commentino qui sotto.
Buon weekend!!
Ila
Tutto ciò che è stato scritto, in questa recensione è assolutamente fantastico, meraviglioso e concordo pienamente con Ilaria, io ho letto già 2 volte Ritrovarti ancora e sono sicura che molto presto lo rileggerò ancora una volta...mi dà sempre nuove emozioni. L'intervista ad Estelle ha confermato ciò che pensavo di lei,è favolosa, brava, schietta e soprattutto amo la sua scrittura. Mi è piaciuta la risposta alla domanda 7, perché è la parte che mi ha colpita maggiormente, scoprire l'amore di Alexander per Rachel ma allo stesso tempo il suo vergognarsi di lei davanti agli altri...poi assolutamente strepitoso le domande rivolte ai protagonisti e le loro risposte. Grazie Ilaria, grazie Estelle e un grazie ad Alexander e Rachel.....ultima cosa..correte a leggere RITROVARTI ANCORA, non resterete delusi, fidatevi.
RispondiEliminaLuisa ti adoro!!! <3
EliminaGrazie di cuore a Ilaria e al blog per lo spazio che ci hanno dedicato (parlo anche a nome di Alexander e Rachel). Grazie <3
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