sabato 9 luglio 2016

Recensione: Bitten. La notte dei lupi


Buon sabato a tutti, rieccoci con la nostra rubrica #amicaCE, oggi vi presentiamo un bel libricino, con cui cominciamo una nuova saga: “Women of the otherworld”.



Voto copertina:


“Non dovrebbe andare in questo modo… dovrebbe finire in una radura nella foresta…sotto di me il fresco della terra e sulla mia pelle nuda il solletico della brezza notturna… attorno a me ci sarebbero anche gli altri, sdraiati sul prato. Riesco quasi a vederli. Sento il loro russare familiare…percepisco il tepore della loro pelle…riesco a fiutare il loro odore… La visione va in frantumi, sostituita dalla mia immagine riflessa. Una solitudine profonda, totale, mi stringe il petto e quasi non respiro.”

Elena è un’affermata giornalista, ha tutto quello che una donna potrebbe desiderare. Lei però non è una donna come tutte le altre nasconde un “terribile” segreto, una parte di lei che vorrebbe cancellare, ma che non può.
Il suo è un passato complicato da quando sono morti i suoi genitori ed è passata di famiglia in famiglia, pensava di aver trovato in Clay l’amore della sua vita, la persona con cui avrebbe potuto invecchiare, ma lui l’ha tradita trasformandola in ciò che è adesso, trascinandola in un mondo che cerca con tutta se stessa di rinnegare.
Philip d’altro canto è un uomo perfetto, quello che tutte vorrebbero, dolce, comprensivo, ma sarà abbastanza? Può Elena andare avanti nascondendo chi è veramente?
Tutto si complicherà quando il branco la richiamerà a “casa” per una missione di assoluta priorità.
Riuscirà ad affrontare il ritorno con freddezza per poi ritornare da Philip o il rientro obbligato la riporterà tra le braccia di quella famiglia che ha cercato di dimenticare con tutte le sue forze?


“Tutto quello che avevo cercato nel mondo degli umani era già qui. Tutto quello che avevo sempre desiderato era qui. E adesso che lo avevo finalmente capito, ero pronta a metter da parte le mie aspirazioni di essere umano e a rinchiudermi per sempre a Stonehaven? Certo che no. Ho sempre sentito la necessità di appartenere a un mondo più vasto. Avevo ancora un lavoro nel mondo degli umani. Ma Stonehaven era la mia casa e non avrei più cercato di scappare.”

Oggi parliamo di un bel libro che era già stato pubblicato da Fazi in precedenza ma poi la pubblicazione era stata interrotta, quest’anno hanno deciso di ricominciare con una veste nuova anche per il primo volume ripubblicato.
Come si sarà potuto intuire questo libro parla di licantropi, ci troviamo in Canada tra i membri del Branco e i “bastardi” che non voglio rispettare le regole, in tutto questo troviamo Elena, l’unica donna licantropo, che non ha accettato di buon grado questo cambiamento della sua vita e lotta con tutta se stessa per rinnegare la sua natura e tutto quello che comporta.

Devo ammettere che mi è piaciuto molto questo libro, una lettura piacevole, forse un po’ troppo descrittiva, che non si concentra troppo sul triangolo amoroso in corso, ma piuttosto sul conflitto interiore che affronta la nostra protagonista.
C’è tutto quello che si potrebbe desiderare in una lettura di questo genere, suspense, passione, amore, patos, conflitti, bene e male in contrapposizione, il tutto all’oscuro degli umani, che si trovano in mezzo a questo conflitto quando i cattivi cominciano a fare le loro mosse per raggiungere il loro fine.

Come vi dicevo nell’introduzione si tratta di una serie, e qui vi lascio i titoli di cui è composta:

1. Bitten. La notte dei lupi
2. Stolen. La figlia della luna
3. Dime store magic. Il destino di una strega
4. Industrial magic
5. Haunted
6. Broken
7. No humans involved
8. Personal demon
9. Living with the death
10. Frost bitten
11. Waking the witch 
Altri a seguire

Quando ho finito questo libro ho scoperto che è stata fatta anche una serie televisiva (la seconda immagine che ho inserito è tratta dalla serie sono gli attori che interpretano Elena, Clay sulla destra e Philip sulla sinistra), di quella ci sono tre stagioni, per ora ho visto solo la prima, avendola vista dopo aver letto il libro ho notato un sacco di rivoltamenti della trama che non ho apprezzato molto, ammetto che se l’avessi vista prima l’avrei anche apprezzata. Personalmente però sono giunta alla conclusione che preferisco i libri.

Ora chiudo e vi lascio a questo sabato afoso (almeno dalle mie parti), se come me apprezzate una buona lettura per distrarvi dal caldo, questo sarebbe una buona scelta, spero che la recensione vi sia piaciuta e vi sia stata utile. Ricordatevi di spolliciare il +1 e di lasciare un commento se vi va di farci sapere il vostro parere!

Eli

Nessun commento:

Posta un commento