Buon pomeriggio splendidi lettori e bentornati nella rubrica
del sabato, dove giudichiamo e vi proponiamo i libri scelti dalle case editrici
promotori di sogni.
Oggi vi parliamo di un libro edito da De Agostini. Un libro
di crescita e accettazione.
- Titolo: Resta con me fino all’ultima canzone
- Autore: Leila Sales
- Casa editrice: De Agostini
- Numero pagine: 219
- Da acquistare o no? Sni
- Link: http://www.amazon.it/Resta-con-fino-allultima-canzone-ebook/dp/B01C4JJI02/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1458935555&sr=8-1&keywords=resta+con+me+fino+all%27ultima+canzone
- Voto: 6
Voto copertina:
Fingerei di essere chiunque tranne me stessa, ma il problema
è che non ci casca mai nessuno.
Elise ha
un desiderio che la perseguita da anni e anni ormai. Vuole essere un’altra
persona con tutta se stessa.
Dire che
non accetta se stessa, è dire poco.
Odia
tutto di se stessa, non si piace e non si accetta. O meglio dire… non è
accettata dagli altri.
Elise vi
saprebbe dire perfettamente il giorno e l’ora di quando la sua vita è
affondata. Perfino se splendeva il sole o pioveva. Un giorno era spensierata a
giocare con le sue amiche, il giorno dopo era rilegata da sola all’angolo della
classe.
Quando
si è bambini è facile essere sulla vetta più alta del mondo ma non ci vuole
nulla a cadere nel fango più putrido. È tutta colpa di quello che sei e di come
ti poni nel mondo. Nella scuola.
La
scuola, un posto per molti insignificante ma per chi è come Elise equivale
all’inferno.
Elise
non ha amici, non ha nessuno con cui parlare, non conosce cosa significa fare
dei pigiama party, non sa che sapore ha il pranzo mangiato mentre si
chiacchiera allegramente e non conosce l’amicizia.
Nessuno
che le parla, nessuno che le chiede come stia. Solo ingiurie e risatine.
Un
giorno decide di morire, perché alla fine… chi mai si accorgerà della sua
assenza?
E
proprio in quel momento le cose cambieranno. Sarà la molla che farà da innesco
per tutto quello che accadrà nei mesi successivi.
Ad un
tratto la vita di Elise sembra avviarsi verso il cambiamento. I sedici anni di
Elise sono fatti per vivere, per scoprire e lei vuole farlo.
Lo Start
le darà la sua possibilità.
Elise
ama la musica, è cresciuta a pane e canzoni e questa sarà la sua valvola di
sfogo.
Quando
si imbatterà nello Start, ancora non saprà di trovare la sua passione, degli
amici e una vita che la sta aspettando.
Non sarà
tutto facile, ma quel posto dietro la console la chiama a gran voce. Saranno
solo lei e la musica.
Perché nonostante tutto, resti sempre tu: bella e ferita,
conosciuta e inconoscibile. Solo tu.
E
non è abbastanza?
Penso
che quasi tutti ci siamo passati. Non essere accettati nel giro di amici, nella
scuola che frequentiamo o semplicemente… non essere accettati da noi stessi.
Vorremmo
essere un’altra persona. Perché no? Proprio quella persona che ci da filo da
torcere che fa sembrare così semplice quasi tutto, proprio come avere degli
amici.
In questo libro c’è un tema molto importante al giorno
d’oggi: il bullismo.
Quando andavo a scuola si chiamava semplicemente “prendere
in giro una persona”, badate bene… non era una cosa bella nemmeno a quel tempo.
Ma credo che era tutto un po’ frivolo, ci si stava male ma non era quel peso
che ti si formava sulle spalle ad essere irreparabile. Invece oggi di quante
persone sentiamo che si sono tolte la vita a causa del bullo di turno? Ora è
diventato difficile vivere e Elise, la protagonista di questo libro, ce ne da
prova.
Mi fa ridere il suo essere autolesionista ma senza volerlo
davvero. Semplicemente per lei è un richiamo d’attenzione che però le si
ritorce contro.
Del libro mi è piaciuto il cambiamento che è avvenuto in
Elise senza quasi rendersene conto. Mi è piaciuto il suo isolarsi dal mondo
semplicemente facendo una passeggiata notturna.
E’ l’amore per la musica che l’ha salvata.
Pur essendo un tema trito e ritrito, in questo libro c’è un
lato originale. Vediamo raramente dj donna, no? Elise è una di queste.
Inaspettatamente si trova dietro la console a cambiare
musica con le cuffie calate sulle orecchie e si sente bene. Lo Start è ai suoi
piedi. Regala emozioni trasformate in canzoni e si sente al suo posto, come se
avesse trovato la sua vocazione.
E questo grazie a Char. Ora, su di lui avrei tanto da dire.
Specialmente sulla “relazione” tra lui ed Elise. Inutile dire che non mi è
piaciuta, mi è sembrata molto frivola per un ventenne, però se ci faccio un po’
caso… i ragazzi di ora non sono molto inclini ad avere fegato in quasi tutto.
Char si è approfittato della situazione ma una parte di me
avrebbe voluto vederlo cambiare ma come Elise ci insegna… una persona raramente
è incline al cambiamento. Semplicemente lo si deve accettare e grazie al cielo
lei non accetta Char.
Scommetto che non era simpatico a molte persone.
Insomma, la storia di Elise mi è piaciuta. Adoro leggere di
chi finalmente riesce a trovare il suo posto nel mondo ed Elise lo trova senza
non pochi problemi.
Tra compagni di scuola e nuove conoscenze, capisce lei
stessa chi vale la pena tenere con se.
La scrittura del libro scorre molto velocemente ma
onestamente non è uno dei libri che ti rimane, si tende a dimenticare già dal
giorno dopo. Semplicemente perché credo essere un po’ scontato e "spicciolo". È un libro da
ragazzi dell’età di Elise, per non farli sentire soli e avviliti. Probabilmente
è uno dei libri che avrei voluto leggere nella mia adolescenza.
Bello ma, devo esservi onesta, niente di che.
Leggetelo e fatemi sapere!
Io vi saluto e vi do l’appuntamento con il nostro blog per
le prossime rubriche, veniteci a trovare su Facebook e se avete piacere anche
su Instagram.
Buona serata!
Ila
Ottima recensione ma la trama e il tuo giudizio me lo fanno scartare, almeno per il momento!!
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