sabato 7 novembre 2015

Recensione: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome


Buon fine settimana a tutti! Oggi per la rubrica #amicaCE vi parleremo di un romanzo che ha come protagonista una ghostwriter, curiosi di sapere cosa farà mai questa ragazza? Continuate a leggere!



Voto copertina:


Silvana, detta Vani, è una ghostwriter per una casa editrice, scrive libri al posto di chi non sa farlo, di scienziati o di scrittori che non hanno tempo. Tutti però credono che il libro sia stato veramente scritto dall'autore e non da un'altra persona. Infatti, nonostante Vani sia una delle più brave nel suo lavoro perché riesce a immedesimarsi in chiunque o perché coglie particolari che altri non fanno, non è conosciuta da nessuno. 
Però ad un certo punto si ritroverà a scrivere un libro per uno scrittore famoso, del quale si innamorerà perdutamente, ma allo stesso tempo dovrà aiutare un detective a trovare una persona scomparsa. 
Cosa succederà ai due scrittori? Perché il detective chiede aiuto proprio a Vani?


È stato bello leggere questo romanzo, è scritto bene, è molto scorrevole e non è per niente impegnativo. Un libro che avrei letto sicuramente sotto l'ombrellone, ma purtroppo siamo quasi in inverno e quindi l'ho letto sotto le coperte. 
Ho amato un sacco il personaggio di Vani, è un donna tosta con i palloni (per non dire altro) che all'inizio potrebbe sembrare antipatica o troppo schietta, ma vi assicuro che dopo le prime pagine vi piacerà un sacco. Poi lei dice di avere un aspetto dark e di assomigliare a Lisbeth Salander, la protagonista di Millenium - Uomini che odiano le donne e quindi avevo proprio gli occhi a cuoricino. 
Altra cosa che mi è piaciuta è stata che l'autrice è riuscita bene a far intrecciare le due storie di generi completamente diversi in cui Vani si ritrova. Una è quella amorosa, lei si innamora dello scrittore, ma se ne scopriranno delle belle che non vi sto a dire perché dovete scoprirlo voi. 
L'altra invece è quella della scomparsa, la storia gialla che non ha niente a che fare con l'amore.
Anche se alla fine non hanno niente in comune, la storia della scomparsa è stata una bella scelta perché rende il romanzo diverso da una solita storia d'amore che potrebbe essere scontata. 
Io ve lo consiglio veramente perché è bello, sicuramente non vi farà riflettere su chissà quale problema esistenziale, ma una volta ogni tanto c'è bisogno di leggere dei libri giusto per il piacere di leggere e per passare qualche ora senza pensare a niente e divertirsi. 

Spero di avervi tenuti occupati piacevolmente per un po' e di avervi convinti a leggere questo romanzo.
Fatemi sapere cosa ne pensate e non dimenticate di seguirci ovunque perché questo mese ne arriveranno delle belle. 
Un abbraccio! 

Sara Z

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