venerdì 6 novembre 2015

Recensione: Le affinità


Buon pomeriggio amici e amiche del blog e buon venerdi :) 
Come di consuetudine ogni venerdì vi proponiamo una originale dal nostro sito preferito, EFP! E oggi, per la serie #AutoriEmergenti, parliamo di una originale storica che vi catapulterà nella Londra del 1883, in piena età vittoriana. Siete pronti? Si inizia allora... ecco a voi:

 


Londra, 1883. Nel regno della regina Vittoria si respirano pace e stabilità, i commerci sono floridi e la nobiltà londinese vive nel lusso e nello sfarzo. Ma dietro a tanta perfezione e ricchezza spesso si celano dei dolori talmente profondi da essere incancellabili. Lo sa bene Victoria Hammond, nobildonna americana trasferitasi a Londra da ragazza e costretta a sposare Lord Henry Hammond, un nobiluomo che vede nelle ricchezze di Victoria l’unico mezzo per non perdere la propria fama e non cadere in disgrazia. Tra i due non c’è amore, anzi ad innamorarsi di Victoria è il cugino di Henry, Christopher, un giovane uomo intraprendente e affascinante che vive all’ombra del nobile cugino ma che proprio grazie al suo carattere tanto diverso da quello di Henry quanto simile a quello di Victoria riesce a farla innamorare di lui. I due consumano la loro passione di nascosto fino a quando, dopo il matrimonio di Henry e Victoria, Christopher scappa a Parigi per dimenticarsi della sua amata. Dopo poco, improvvisamente, Henry muore in un incidente a cavallo e Victoria, per nulla d’accordo a rimanere segregata in casa a piangere falsamente il marito defunto, decide di ripresentarsi alla società… d’improvviso, dal nulla ritorna anche Christopher, infuriato e deciso a vendicarsi per tutto il dolore che Victoria gli ha causato. Riuscirà il giovane a ottenere vendetta per tutto quello che ha dovuto subire mettendo da parte il passato? Riuscirà Victoria a rimanere salda sulle sue posizioni? Ma soprattutto, saranno entrambi capaci di non guardare al loro amore passato e ai segreti che si celano dietro la porta delle stanze di Henry?


Questa FF mi è piaciuta davvero tanto, l’ho letta tutta di un fiato e l’ho trovata avvincente, ben scritta e ricca di particolari, di quelle insomma che se ne trovano poche in giro. Sebbene sia impossibile non immaginare già dall’inizio come andrà a finire la storia, tuttavia non è affatto monotona ne scontata, anzi, è ricca di colpi di scena e segreti che vengono svelati piano piano nel corso della narrazione, in modo che il lettore rimanga con il fiato sospeso e la curiosità a mille dall’inizio alla fine. Le descrizioni sia dei personaggi che delle vicende salienti che degli spaccati di quell’epoca sono rese in modo molto preciso e con dovizia di particolari, dettaglio non da poco e che mi ha colpito moltissimo; i dialoghi sono molto profondi e i personaggi principali sono tratteggiati perfettamente... penso sia uno dei pochissimi e rarissimi casi in cui mi innamoro del personaggio principale femminile che non di quello maschile, e credetemi, con Christopher come secondo termine di paragone non è affatto scontato! Victoria è infatti una donna tipicamente americana, sicura di sé, decisa e forte, capace di prendere in mano la propria vita e farne ciò che vuole in barba al parere altrui e alle convenzioni sociali, senza lasciarsi condizionare dall’alta borghesia inglese di cui si è trovata a far parte ma dalla quale tuttavia decide di non scappare per non dimostrarsi debole o troppo fragile. Insomma, andate a leggere questo piccolo gioiellino, non ve ne pentirete!

Sperando di avervi incuriosito almeno un poco vi do appuntamento alla prossima settimana e vi invito a spolliciare le nostre recensioni e a seguirci anche sulla pagina del blog e su fb :)
A presto.

                                                                                                 Sara C.                                                                                                                         

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