giovedì 12 novembre 2015

Recensione: Io prima di te


Salve lettori belli.
Come ve la state passando? Spero tutto bene dalle vostre parti, qualunque cosa voi stiate facendo.
Oggi si parla degli intramontabili, di quei libri che ci hanno lasciato un’impronta dentro e che, famosi o meno, vogliamo farvi conoscere e apprezzare.
E oggi tocca a uno dei miei preferiti in assoluto. Ebbene si, vi lascerò scoprire una parte di me molto delicata. Oggi vi parlerò di LUI!
E a fine recensione non andate via! Ci sarà una super anteprima del seguito: “After you”, che sarà in uscita in Italia a maggio 2016 dalla Mondadori.

Scopriamo insieme...



Voto copertina:


“Qualche volta, Clark, sei praticamente l’unica ragione per cui desidero alzarmi al mattino”.

Louisa Clark è una ragazza di ventisei anni in piena crisi lavorativa. Dopo essere stata licenziata dal suo tranquillo e all’apparenza sicuro lavoro, si trova con l’acqua alla gola impaurita per il suo futuro.
A casa la situazioni non è una delle migliori. Il padre con un lavoro precario, una sorella con la voglia di riprendere in mano la sua vita ma senza un quattrino e un nipote esuberante da tenere sotto controllo. E per non farsi mancare nulla c’è anche un fidanzato troppo preso con la sua fissazione muscolare.
Si troverà a cercare senza successo e con un lavoro dietro l’altro il suo posto nel mondo e con nessuno che la spalleggi senza ricordarle di portare il pane in tavola a fine giornata.
William Traynor è un ragazzo di trentasei anni che ha vissuto la sua vita sul filo del rasoio, prendendola di petto e mai dandosi per sconfitto. Ha fatto tante cose, ha visitato tanti posti ma mai si sarebbe aspettato che un incidente lo avrebbe portato su una sedia a rotelle, immobile, per il resto dei suoi giorni.
Louisa e Will non si sopportano, l’una troppo esuberante nei suoi vestiti sgargianti e sarcastica; l’altro troppo perso nel suo dolore e nella sua amarezza per rendersi conto che il mondo fuori dalla sua dépendance, in cui si è rifugiato, continuerà a girare.
Una ragazza che tenterà il tutto per tutto per far ricredere quel giovane con un solo obbiettivo, che la vita seppur difficile, seppur faticosa e ingiusta è degna di essere vissuta. Anche a breve termine. 


Di questo libro se ne sono dette di tantissimi colori.
Che sia monotono, che sia scontato, che sia troppo pesante, che sia superficiale, che sia qualsiasicosavoivogliate.
La cosa che si sa è che dobbiamo lamentarci per tutto. Un giallo limone non sarà mai un giallo paglierino, ci saranno sempre le sfaccettature e ognuno di noi lo vedrà sempre diverso da quello dell’altro.
Io, che sono una persona davvero difficile per farmi piacere qualcosa, ho semplicemente amato questo libro.
Non so onestamente cosa mi abbia portato ad apprezzarlo così tanto.
Sarà che la parlantina e il sarcasmo di Lou mi hanno preso come poche cose. Sarà che la durezza e il suo sciogliersi per le piccole cose di Will mi abbiano affascinato. Sarà che loro due sono perfetti insieme e che io abbia combattuto con loro, saranno tutte queste cose in un bel mix… la storia è una di quelle che divori in un sol boccone e che ne vorresti sempre di più, infischiandotene se hai fatto le due del mattino per finire di leggere il libro e infischiandotene se hai messo in “arrivo subito” il tuo cartello dietro la porta e ti sei dimenticata di girarlo.
La storia credo sia una delle più odierne e più delicate che ci possano essere.
Voi cosa fareste se una persona cara, o anche lo sconosciuto che abita all’angolo di casa vostra, vi dicesse che tra sei mesi si vuole togliere la vita? Ma badate bene, non semplicemente per il gusto di fare ma perché non ne può più di essere attaccato ad una carrozzina che non gli darà mai più l’uso di tutto il corpo, oppure che sia attaccato ad una macchina e solo grazie a lei che riesce a respirare.
Sentiamo, cosa fareste?
Sareste così impavidi da dire: si, ti appoggio; o semplicemente fareste di tutto per farlo demordere? O ancora, sarete di quelli che tentano il tutto per tutto e ingaggereste una persona per fargli tornare la voglia di vivere?
La madre di Will ci ha provato, con tutta se stessa ed è qui che per Louisa ha inizio tutto. Dalla disperazione.
Ammiro il carattere di Lou, anche se non l’ho ben capita quando si trovava a trattare con Patrick. Roba che quel ragazzo mi ha fatto girare le rotelle alla rovescia nel cervello. Insopportabile può essere il suo cognome.
Louisa è stata determinata. Ha tentato con tutta se stessa di far vedere ad un Will ormai senza speranza, senza far mancare la sua indomita simpatia, che il mondo non è poi un posto così brutto. Se prima aveva iniziato la sua crociata semplicemente perché le era stato imposto dalla madre del ragazzo, poi tutto si trasforma in qualcosa di più.
La sopravvivenza di Will sembra essere la sua unica fonte di sopravvivenza.
Will è quella persona formidabile che un po’ ti incute timore, anche se non fosse su di una carrozzina, ma che poi inizi ad amare per il suo caratteraccio e per il suo modo di amare sotto quella scorza dura.
Perchè loro due impareranno a loro spese ad amarsi, l'un l'altro. 
Avrei voluto che ci fossero stati più momenti tra loro, ma quando volti quell’ultima pagina rimani con tante emozioni dentro e con il cuore tanto pieno che o lo ami o non lo sopporti questo libro.
A me ha fatto venire la pelle d’oca e con un qualcosa in più, nel riscatto e nella forza di volontà addosso, mi ha lasciato.
Non è stata Louisa a dare grinta a Will, è stato lui a darle la spinta per credere ancora in se stessa, per farle capire che non è niente deciso in questa vita.
Will e Louisa sono stati l’uno per l’altro l’ancora che salva la barca nella tempesta.

Per me è stata difficilissima questa recensione, spiegarvi cosa ho amato del libro e cosa mi fa sentire così male ma che non è un difetto… è un male che ne vorresti sempre di più. Non so come spiegarvelo. È il primo libro per cui io senta un legame diretto con il cuore.
Sapete che c’è un seguito? Bhè… se non lo sapevate, sappiatelo assolutamente. E noi di AnniDiNuvole stiamo preparando una sorpresa solo per voi. Ecco… se penso al seguito, mi chiedo che ne sarà di una parte importante di “Io prima di te” e mi sento soffocare.
Insomma, sono stra curiosa di sapere al più presto cosa ne sarà della nostra Lou.

Rimanete ancora con noi, tra pochissimo arriverà una super anteprima solo per voi lettori. Le prime pagine tradotte dal blog!

Nell’attesa, vi ricordo i tasti social.
Veniteci a trovare su Facebook, oggi giornata a tema solo per questo libro.

Ila


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