sabato 21 novembre 2015

Recensione: Il re di picche e la regina di cuori parte seconda



Ciao ragazze!

Oggi vi parleremo della seconda parte del romanzo Il re di picche e la regina di cuori.
Non vedete l’ora di vedere come andrà a finire?
Leggete la recensione e non vi pentirete!



·         Titolo: Il re di picche e la regina di cuori parte II
·         Autore: Angelica Cremasoli
·         Casa editrice: Triskell
·         Numero pagine: 339
·         Da acquistare o no? Sì, sì, sì!

·         Voto: 8,5

  
VOTO COPERTINA =


La fuga a Las Vegas è servita a Engie per far luce su quello che vuole davvero. Ora il suo cuore può tornare a battere di nuovo per amore, ma purtroppo troppo tardi. Derek, ormai stanco dell’atteggiamento della donna, non l’ha aspettata ed è andato avanti. Engie però non si arrende e, spalleggiata dall’amica Brenda “Brownie” Brandi e dalla sua compagnia di ballo, si lancia in un tour in giro per gli USA che le permetterà – forse – di tornare ad essere la regina del cuore di Derek Heart.
Ed eccomi qui, con la seconda parte di questo meraviglioso romanzo che non vedevo l’ora di leggere!
Engie, Derek e tutta l’allegra combriccola sono tornati tra le mie mani ed io li ho divorati.
Quando ti appresti a leggere il seguito di un libro che hai amato particolarmente, l’aspettativa si fa sentire. È un po’ come rivedere un amico che non vedi da tempo, sai che lo riconoscerai ma hai anche il timore di scoprire cosa di nuovo troverai in lui.
Questo libro riprende in toto lo stile e la perfetta caratterizzazione dei personaggi del primo, ma ci aggiunge qualcosa di nuovo. L’atmosfera è cambiata, Engie è cambiata e pure Derek è cambiato.
Ritroviamo Engie a Las Vegas, dove era fuggita alla fine del precedente volume, tutta presa dal suo nuovo lavoro, proprio quando la sua vita sta per subire l’ennesima scossa di terremoto da parte di Derek Heart. Il ragazzo ha infatti scoperto, dopo sei mesi, dove lavora Engie e ha deciso di organizzarci il suo compleanno. I due si affrontano e si “scontrano” ed è lì - proprio quando Derek si decide a dire le parole che dovrebbero liberare definitivamente la ragazza dalla loro, ormai ex, relazione – che Engie capisce di non voler affatto essere libera.
Se nel primo libro era stato Derek a provarle tutte per conquistare Engie, questa volta tocca a lei ricorrere ad ogni mezzo a sua disposizione per riprendersi l’uomo che ama e che, almeno così pare, è andato avanti. Nella decisione di Engie, un po’ meno nei suoi trucchetti, ci sono una nuova maturità ed una nuova consapevolezza. Non è più tempo di scappare per lei, non davanti ai costanti rifiuti di lui e nemmeno davanti alle difficoltà del lavoro. Soprattutto, la nuova Engie è più socievole e meno intrattabile.
Derek è l’immagine di un uomo che è stato distrutto dall’amore, che ha raccolto i pezzi del suo cuore, li ha ricuciti tra di loro e poi ci ha costruito attorno una corazza di ferro. Eppure pezzettino dopo pezzettino la corazza cede sempre un po’ di più davanti ad Engie e a quello che, nonostante tutto, ancora prova per lei.
Questo libro è semplice l’apoteosi del post-rottura, infarcito con la stessa scrittura perfetta, lo stesso magnifico sarcasmo e gli stessi brillanti scambi di dialoghi.
E poi c’è Brownie, che appare poco ma quando appare ruba la scena a tutti gli altri personaggi e la riempie completamente. Brownie è immensa, geniale, assurdamente fuori di testa, ed è un amore.
Il finale poi è inaspettato, un po’ dolceamaro, forse, ma ha pienamente senso e lascia una sensazione di pace e giustizia. È il giusto finale, né più né meno.
Insomma, se il primo vi è piaciuto, correte e a leggere anche il secondo.




1- Iniziamo con una domanda di rito: cosa ti ha portata alla scrittura?
La lettura compulsiva, fondamentalmente. E la conseguente voglia di emulare la letteratura di cui mi cibo e mi sono cibata, renderle omaggio, regalarle il mio piccolo, modesto e personale contributo.
2- Parliamo invece de “Il re di picche e la regina di cuori”, da cosa nasce l’idea per questo libro?
Ho molti interessi e molte passioni a cui mi concedo di dedicare tempo ed energie, tra cui la musica e la danza. Non le pratico in prima persona, purtroppo, ma seguo con piacere ed entusiasmo coloro che fanno parte di questo mondo, cantanti, musicisti, band, ballerini, etc. Per indole, quindi, sono una fan, ed è da fan che ho cominciato a raccontare questa storia, attingendo da quel che guardo e ascolto quotidianamente, da ciò di cui mi piace circondarmi, che mi emoziona come una bambina e che, inevitabilmente, m’ispira. Da un paio d’anni, con aggiornamento periodico, stavo scrivendo una storia per delle mie carissime amiche, una storia d’amore poco tradizionale, se vogliamo, incentrata sull’ironia, sull’indagine psicologica e su personaggi un po’ particolari, appartenenti al mondo patinato ed elitario dello showbiz. Senza pensarci molto e seguendo gli input che loro stesse mi lanciavano. Ad un certo punto, mi sono resa conto che la mole di capitoli completati era diventata davvero notevole, e che, unendoli, avrei potuto benissimo farne un romanzo. Durante una notte insonne, ho pensato di sperimentare e assecondare l’idea. Ho messo insieme tutto il materiale che avevo prodotto, l’ho sistemato con maggior cura ed è nato “Il Re di Picche e la Regina di Cuori”.
3- Durante la lettura i tuoi protagonisti mi sono sembrati così umani e veri che più di una volta mi sono domandata se fossero frutto solo della tua fantasia o se avessi preso a modello persone reali.
Sì, mi sono ispirata a qualche personaggio che seguo e che ammiro per quanto riguarda caratteristiche fisiche e altre superficialità, poi ho dato libero sfogo alla fantasia e ho creato ciò che la storia mi suggeriva di creare, tentando di rendere tutti verosimili e concreti. Per esempio, da accanita fan dei 30 Seconds to Mars, una band americana alternative rock, se così si può definire, ho costruito i membri dei Queens of Hearts ispirandomi a loro, in particolare per Derek, la cui fisionomia è improntata su quella del frontman Jared Leto. Essendo anche una fan sfegatata di Lady Gaga ho pensato di creare un personaggio che richiamasse la sua eccentricità e la sua stranezza, gli eccessi che ne caratterizzano la vita artistica e il look, ed è saltata fuori la crisalide di Brownie. Per il resto si è trattato di divertirmi a colorare un’immagine, un’idea, e a trasformare una figura bidimensionale in qualcosa di mio e di unico, in qualcosa di umano.
4- Il flusso di coscienza di Engie può sicuramente essere annoverato tra i protagonisti di questa storia. Toglimi una curiosità, hai dovuto sforzarti particolarmente per usare questa tecnica narrativa o si tratta di una vera e propria caratteristica del tuo modo di scrivere?
Purtroppo credo che la colpa sia essenzialmente mia e dei miei polpastrelli iperattivi. Una volta addentratami nella psiche del personaggio che sto creando, devo sondare, scandagliare, raccontarlo e, soprattutto, lasciare che lui stesso si racconti, dargli voce. Una voce personale, una voce vera. E l’unico modo che conosco è lasciarlo libero di pensare e di parlare, di avere una coscienza da far fluire sulla pagina come fosse reale. D’altronde, nel momento in cui lo immagini, il personaggio nasce e lo diventa sul serio. Il nostro compito, in quanto autori, deve essere quello di prestarci e di mediare tra lui e chi ancora lo deve conoscere.
5- Personaggio preferito e perché?
Ho una mia personale trinità, ebbene sì. Brownie , perché è il pepe, il tocco di pazzia e di nonsense che serve a sdrammatizzare, ad alleggerire i toni. È assoluta libertà creativa. Anthony Porter, Ant, il padre di Engie, che ha poche, sporadiche, apparizioni ma significative. In un certo senso, è Engie. O ciò che avrebbe potuto essere se io non l’avessi trovata, cercando nella mia fantasia, e se non avessi preteso d’influire sul suo destino. E, infine, lei, Engie, perché, nonostante sia sempre appollaiata sulla mia spalla a brontolare, è una bellissima compagnia.
6- Personaggio più difficile da scrivere e perché?
Engie Porter e tutte le sue versioni, da Rott alla “piccola testolina bionda” di Kay. Perché è una protagonista che deve essere controversa per volontà e necessità, deve essere odiata e, al culmine dell’odio, deve riuscire anche a guadagnarsi un po’ d’amore. Deve pensare, esistere, più di tutti gli altri; deve apparire al nostro fianco e lasciarsi guardare, senza mai appiattirsi, senza mai perdere il ritmo, perché sua è la voce narrante, sue sono le spalle su cui poggia la storia. Insomma, una bella sfida.
7- Chi tra i tuoi protagonisti ti somiglia di più?
Domanda ostica. In realtà, non lo so nemmeno io. Ho affidato a ciascuno dei personaggi qualcosa che mi appartiene. A Brownie, per esempio, la follia, la passione per il kitsch e per l’autoironia; ad Engie il cinismo, l’amore per la letteratura, qualche paura e qualche paranoia; a Kay la risolutezza. Non c’è un unico protagonista in cui posso riconoscere una sorta di mio alter-ego, sono tutti una sfumatura di me, in qualche modo.
8- Io sono una fan sfegatata del sarcasmo. Lo amo, davvero, sinceramente. Quindi dimmi, le perle di sarcasmo di Engie, da dove saltano fuori?
Temo che saltino fuori da me, o meglio, dal mio cervello quando viene impostato in modalità Engie Porter. Consideriamolo una specie di bipolarismo per esigenze professionali.
9- Puoi darci qualche notizia sul prossimo libro di Engie e Kay?
Non c’è problema! Proverò a non inciampare in spoiler o affini. Engie e Kay potrebbero riunirsi e vivere ciò che sanno di poter vivere. Il braccialetto, una parte di Kay, la parte di Kay che l’ha legata a lui sin dall’inizio, è rimasta con la protagonista come fosse un chiaro e determinato segno del Destino. Dunque, si presume che non sia finita, non ancora. Per ora, è vero, siamo su un volo di sola andata diretto a Londra, ma i giochi sembrano totalmente aperti.
10- Per finire, hai progetti in corso o futuri su cui darci una piccola anteprima?
Portare a termine la serie de “Il Re di Picche e la Regina di Cuori” è senza dubbio uno dei miei obiettivi principali. Inoltre, di recente, sto lavorando a un nuovo romance, particolare e più breve, ambientato in una terra magica, che per me significa molto. Vedremo cosa riuscirò a completare e a regalare ai lettori per primo!


Ringraziamo Angelica per la disponibilità con la quale ha risposto alla nostra intervista!
Speriamo che i libri vi abbiano incuriosito :)
Vi ricordiamo i tasti social e, dato che presto apriremo il nostro primo giveaway, diventate lettori fissi cliccando la barretta blu!

Alla prossima!


Fede
   


Nessun commento:

Posta un commento