Ciao
ragazze!
Oggi vi
parleremo della seconda parte del romanzo Il re di picche e la regina di cuori.
Non vedete
l’ora di vedere come andrà a finire?
Leggete la
recensione e non vi pentirete!
·
Titolo:
Il re di picche e la regina di cuori parte II
·
Autore:
Angelica Cremasoli
·
Casa
editrice: Triskell
·
Numero
pagine: 339
·
Da
acquistare o no? Sì, sì, sì!
·
Voto:
8,5
VOTO COPERTINA =
La fuga a Las Vegas è
servita a Engie per far luce su quello che vuole davvero. Ora il suo cuore può
tornare a battere di nuovo per amore, ma purtroppo troppo tardi. Derek, ormai
stanco dell’atteggiamento della donna, non l’ha aspettata ed è andato avanti.
Engie però non si arrende e, spalleggiata dall’amica Brenda “Brownie” Brandi e
dalla sua compagnia di ballo, si lancia in un tour in giro per gli USA che le
permetterà – forse – di tornare ad essere la regina del cuore di Derek Heart.
Ed eccomi qui, con la
seconda parte di questo meraviglioso romanzo che non vedevo l’ora di leggere!
Engie, Derek e tutta
l’allegra combriccola sono tornati tra le mie mani ed io li ho divorati.
Quando ti appresti a leggere
il seguito di un libro che hai amato particolarmente, l’aspettativa si fa
sentire. È un po’ come rivedere un amico che non vedi da tempo, sai che lo
riconoscerai ma hai anche il timore di scoprire cosa di nuovo troverai in lui.
Questo libro riprende in
toto lo stile e la perfetta caratterizzazione dei personaggi del primo, ma ci
aggiunge qualcosa di nuovo. L’atmosfera è cambiata, Engie è cambiata e pure
Derek è cambiato.
Ritroviamo Engie a Las
Vegas, dove era fuggita alla fine del precedente volume, tutta presa dal suo
nuovo lavoro, proprio quando la sua vita sta per subire l’ennesima scossa di
terremoto da parte di Derek Heart. Il ragazzo ha infatti scoperto, dopo sei
mesi, dove lavora Engie e ha deciso di organizzarci il suo compleanno. I due si
affrontano e si “scontrano” ed è lì - proprio quando Derek si decide a dire le
parole che dovrebbero liberare definitivamente la ragazza dalla loro, ormai ex,
relazione – che Engie capisce di non voler affatto essere libera.
Se nel primo libro era stato
Derek a provarle tutte per conquistare Engie, questa volta tocca a lei
ricorrere ad ogni mezzo a sua disposizione per riprendersi l’uomo che ama e
che, almeno così pare, è andato avanti. Nella decisione di Engie, un po’ meno
nei suoi trucchetti, ci sono una nuova maturità ed una nuova consapevolezza.
Non è più tempo di scappare per lei, non davanti ai costanti rifiuti di lui e nemmeno
davanti alle difficoltà del lavoro. Soprattutto, la nuova Engie è più socievole
e meno intrattabile.
Derek è l’immagine di un
uomo che è stato distrutto dall’amore, che ha raccolto i pezzi del suo cuore,
li ha ricuciti tra di loro e poi ci ha costruito attorno una corazza di ferro.
Eppure pezzettino dopo pezzettino la corazza cede sempre un po’ di più davanti
ad Engie e a quello che, nonostante tutto, ancora prova per lei.
Questo libro è semplice
l’apoteosi del post-rottura, infarcito con la stessa scrittura perfetta, lo
stesso magnifico sarcasmo e gli stessi brillanti scambi di dialoghi.
E poi c’è Brownie, che
appare poco ma quando appare ruba la scena a tutti gli altri personaggi e la
riempie completamente. Brownie è immensa, geniale, assurdamente fuori di testa,
ed è un amore.
Il finale poi è inaspettato,
un po’ dolceamaro, forse, ma ha pienamente senso e lascia una sensazione di
pace e giustizia. È il giusto finale, né più né meno.
Insomma, se il primo vi è
piaciuto, correte e a leggere anche il secondo.
1- Iniziamo con una domanda di rito: cosa ti ha portata alla
scrittura?
La lettura compulsiva,
fondamentalmente. E la conseguente voglia di emulare la letteratura di cui mi
cibo e mi sono cibata, renderle omaggio, regalarle il mio piccolo, modesto e
personale contributo.
2- Parliamo invece de “Il re di picche e la regina di cuori”, da
cosa nasce l’idea per questo libro?
Ho molti interessi e molte
passioni a cui mi concedo di dedicare tempo ed energie, tra cui la musica e la
danza. Non le pratico in prima persona, purtroppo, ma seguo con piacere ed
entusiasmo coloro che fanno parte di questo mondo, cantanti, musicisti, band,
ballerini, etc. Per indole, quindi, sono una fan, ed è da fan che ho cominciato
a raccontare questa storia, attingendo da quel che guardo e ascolto
quotidianamente, da ciò di cui mi piace circondarmi, che mi emoziona come una
bambina e che, inevitabilmente, m’ispira. Da un paio d’anni, con aggiornamento
periodico, stavo scrivendo una storia per delle mie carissime amiche, una
storia d’amore poco tradizionale, se vogliamo, incentrata sull’ironia,
sull’indagine psicologica e su personaggi un po’ particolari, appartenenti al
mondo patinato ed elitario dello showbiz. Senza pensarci molto e seguendo gli
input che loro stesse mi lanciavano. Ad un certo punto, mi sono resa conto che
la mole di capitoli completati era diventata davvero notevole, e che, unendoli,
avrei potuto benissimo farne un romanzo. Durante una notte insonne, ho pensato
di sperimentare e assecondare l’idea. Ho messo insieme tutto il materiale che
avevo prodotto, l’ho sistemato con maggior cura ed è nato “Il Re di Picche e la Regina di Cuori”.
3- Durante la lettura i tuoi protagonisti mi sono sembrati così
umani e veri che più di una volta mi sono domandata se fossero frutto solo
della tua fantasia o se avessi preso a modello persone reali.
Sì, mi sono ispirata a qualche
personaggio che seguo e che ammiro per quanto riguarda caratteristiche fisiche
e altre superficialità, poi ho dato libero sfogo alla fantasia e ho creato ciò
che la storia mi suggeriva di creare, tentando di rendere tutti verosimili e
concreti. Per esempio, da accanita fan dei 30 Seconds to Mars, una band
americana alternative rock, se così si può definire, ho costruito i membri dei
Queens of Hearts ispirandomi a loro, in particolare per Derek, la cui
fisionomia è improntata su quella del frontman Jared Leto. Essendo anche una
fan sfegatata di Lady Gaga ho pensato di creare un personaggio che richiamasse
la sua eccentricità e la sua stranezza, gli eccessi che ne caratterizzano la
vita artistica e il look, ed è saltata fuori la crisalide di Brownie. Per il
resto si è trattato di divertirmi a colorare un’immagine, un’idea, e a
trasformare una figura bidimensionale in qualcosa di mio e di unico, in
qualcosa di umano.
4- Il flusso di coscienza di Engie può sicuramente essere
annoverato tra i protagonisti di questa storia. Toglimi una curiosità, hai
dovuto sforzarti particolarmente per usare questa tecnica narrativa o si tratta
di una vera e propria caratteristica del tuo modo di scrivere?
Purtroppo credo che la colpa sia
essenzialmente mia e dei miei polpastrelli iperattivi. Una volta addentratami
nella psiche del personaggio che sto creando, devo sondare, scandagliare,
raccontarlo e, soprattutto, lasciare che lui stesso si racconti, dargli voce.
Una voce personale, una voce vera. E l’unico modo che conosco è lasciarlo
libero di pensare e di parlare, di avere una coscienza da far fluire sulla pagina
come fosse reale. D’altronde, nel momento in cui lo immagini, il personaggio
nasce e lo diventa sul serio. Il nostro compito, in quanto autori, deve essere
quello di prestarci e di mediare tra lui e chi ancora lo deve conoscere.
5- Personaggio preferito e perché?
Ho una mia personale trinità,
ebbene sì. Brownie , perché è il pepe, il tocco di pazzia e di nonsense che
serve a sdrammatizzare, ad alleggerire i toni. È assoluta libertà creativa.
Anthony Porter, Ant, il padre di Engie, che ha poche, sporadiche, apparizioni
ma significative. In un certo senso, è Engie. O ciò che avrebbe potuto essere
se io non l’avessi trovata, cercando nella mia fantasia, e se non avessi
preteso d’influire sul suo destino. E, infine, lei, Engie, perché, nonostante
sia sempre appollaiata sulla mia spalla a brontolare, è una bellissima
compagnia.
6- Personaggio più difficile da scrivere e perché?
Engie Porter e tutte le sue
versioni, da Rott alla “piccola testolina bionda” di Kay. Perché è una
protagonista che deve essere controversa per volontà e necessità, deve essere
odiata e, al culmine dell’odio, deve riuscire anche a guadagnarsi un po’
d’amore. Deve pensare, esistere, più di tutti gli altri; deve apparire al
nostro fianco e lasciarsi guardare, senza mai appiattirsi, senza mai perdere il
ritmo, perché sua è la voce narrante, sue sono le spalle su cui poggia la
storia. Insomma, una bella sfida.
7- Chi tra i tuoi protagonisti ti somiglia di più?
Domanda ostica. In realtà, non lo
so nemmeno io. Ho affidato a ciascuno dei personaggi qualcosa che mi
appartiene. A Brownie, per esempio, la follia, la passione per il kitsch e per
l’autoironia; ad Engie il cinismo, l’amore per la letteratura, qualche paura e
qualche paranoia; a Kay la risolutezza. Non c’è un unico protagonista in cui posso
riconoscere una sorta di mio alter-ego, sono tutti una sfumatura di me, in
qualche modo.
8- Io sono una fan sfegatata del sarcasmo. Lo amo, davvero,
sinceramente. Quindi dimmi, le perle di sarcasmo di Engie, da dove saltano
fuori?
Temo che saltino fuori da me, o
meglio, dal mio cervello quando viene impostato in modalità Engie Porter.
Consideriamolo una specie di bipolarismo per esigenze professionali.
9- Puoi darci qualche notizia sul prossimo libro di Engie e Kay?
Non c’è problema! Proverò a non
inciampare in spoiler o affini. Engie e Kay potrebbero riunirsi e vivere ciò
che sanno di poter vivere. Il braccialetto, una parte di Kay, la parte di Kay
che l’ha legata a lui sin dall’inizio, è rimasta con la protagonista come fosse
un chiaro e determinato segno del Destino. Dunque, si presume che non sia
finita, non ancora. Per ora, è vero, siamo su un volo di sola andata diretto a
Londra, ma i giochi sembrano totalmente aperti.
10- Per finire, hai progetti in corso o futuri su cui darci una
piccola anteprima?
Portare a termine la serie de “Il
Re di Picche e la Regina
di Cuori” è senza dubbio uno dei miei obiettivi principali. Inoltre, di
recente, sto lavorando a un nuovo romance, particolare e più breve, ambientato
in una terra magica, che per me significa molto. Vedremo cosa riuscirò a
completare e a regalare ai lettori per primo!
Ringraziamo
Angelica per la disponibilità con la quale ha risposto alla nostra intervista!
Speriamo che
i libri vi abbiano incuriosito :)
Vi ricordiamo i tasti social e, dato che presto apriremo il nostro primo
giveaway, diventate lettori fissi cliccando la barretta blu!
Alla
prossima!
Fede
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