Salve a tutti magnifici lettori e bentornati con le
#newsdaleggere.
Oggi lasciamo un attimo la rubrica del #lunedìinrosso dove
solitamente scrivevo di loro e ve li porto su un piatto di creta, quello
d’argento è occupato, pronti alla riscossa.
Dopo due volumi… “impegnativi” oggi tocca al terzo capitolo!
Mmh… qualcuno mi ha già capita. Bene! Preparatevi a scoprire
con me, loro!
- Titolo: The wedding
- Autore: Abigail Barnette
- Casa editrice: Newton Compton
- Numero pagine: 412
- Da acquistare o no? No!
- http://www.amazon.it/Wedding-Boss-Vol-3-ebook/dp/B012UO9R8E/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1442598925&sr=8-1&keywords=the+wedding
- Voto: 4
Voto copertina:
L’anno che si stanno lasciando alle spalle per Sophie e Neil
è stato quello più difficili della loro vita.
Dopo il cancro combattuto egregiamente, la disperazione di
un lavoro perduto, un libro in cantiere e tanta sofferenza mischiata a tanta
passione, i due ragazzi (bhè... insomma) stanno per partire alla volta delle loro famiglie.
Conoscenze e ritrovi saranno all’ordine del giorno.
L’amore di Neil nei confronti di Sophie vorrebbe sfociare
nel culmine più alto delle aspirazioni: il matrimonio.
Quando Neil fa la proposta all’adorata Sophie, la ragazza
accetta subito. Incurante dei pareri della gente e della paura che risiede in
se stessa.
La vita di Sophie cambia dal giorno alla notte, sbalzata in
un mondo sconosciuto per lei, si aggrapperà alla sua ancora di salvezza: Neil.
Che non perderà occasione per confortare la donna della sua vita e per
spronarla nei suoi ideali e sogni.
Ma la vita agiata di Neil Elwood, in cui tutto è possibile,
metterà in crisi la piccola Sophie che proviene da una vita più semplice e
senza fronzoli, tanto che metterà in crisi la sua relazione con l’unica persona
che ha sempre dato per scontato che ci sarebbe stata nella sua vita: la sua migliore
amica Holli.
Molte cose cambieranno nella sua vita, cose che andranno ad
aumentare rispetto ai due primi libri.
Anche Sophie Scaife cambierà?
La serie di "The boss" è composta da:
- The boss (recensione QUI)
- The girl (recensione QUI)
- The hook-up (breve racconto)
- The wedding
- The ex (ottobre in Italia)
- The baby (in Italia nel 2016)
Sono viva per miracolo.
Vi chiedete: perché? Semplice, perché questo libro è stato di
una noia mortale.
Secondo me è un reato perseguibile per leggere sprecare 412
pagine per questo libro. Infatti io ho fatto economia e me lo sono scaricato in
ebook e che tra poco andrò a cancellare per far spazio ad altri libri molto più
interessanti. Povero Jerry, che deve sopportare tutto questo. Si, Jerry è il mio Kindle.
Che dirvi amici, siamo al terzo libro e le cose non è che siano
cambiate più di tanto.
I due protagonisti sono sempre quelli lì che abbiamo trovato
nei due capitoli precedenti.
Neil, quello che sembra vivere sui monti con Heidi e che
secondo me fa invidia al nonno di questa.
Sophie, quella che vive nel mondo dei balocchi e del “oh mio
dio sono assurdamente ricca”.
Inizio il libro e noto, fortuitamente, che già alle prime
dieci righe Sophie descrive Neil non come l’uomo che ama ma come il miliardario
che è. Inizia con le sue stancanti etichette che rimbomberanno nel libro ad
ogni pagina, quasi a voler sottolineare con la penna rossa, dieci volte sotto ad una
parola che deve essere ricordata. Ebbene, l’autrice nel libro ci ricorda
costantemente di quanto Neil sia schifosamente ricco e di quanto Sophie invece
no, e che per lei sarà difficilissimo
abituarsi a tutto quel danaro.
Si, come
no.
Arrivo a leggere di una scena che fuori dal contesto mi è
sembrata esilarante. Sappiamo, so che lo
sapete, che l’omone Neil non ha paura di nulla. No? Per Giove, ha sconfitto
la leucemia chissà come (a tal proposito vorrei davvero sapere chi è il suo
spacciatore abituale di cellule staminali così da poter salvare tutti i malati
di cancro meno ricchi di lui, peccato che l’autrice non menzioni il nome. Simpatia portami via) e invece prende paura
della madre, di età più piccola perfino di lui, di Sophie.
Ma come! Ma cosa! Neil non mi puoi inciampare su questi
puntini. Mi cade il mito.
E così, passano le festività natalizie dispersi nel Michigan
e in Irlanda. facendola in barba a tutti noi plebei perchè loro possono volare da un polo all’altro del pianeta,
inchiniamoci alla forza dei bigliettoni. Io al massimo gli posso fare il dito medio.
Ma torniamo a noi… torniamo a Sophie sonoburlona Scaife,
quanto è esilarante quando ci dice che “Neil non è sempre disposto al sesso”?
No, davvero… ma, ma, devo ammettere che ha ragione, e perché Neil ci nasconde
un segreto, quel furbacchione! Visto che la sua “l’isola di Pasqua” è stata
risentita dalla chemioterapia ora usa il confettino blu. Che strano… perché
l’autrice non ci ha propinato anche il mistero mistico in questo lato? Poteva
farci passare anche del “miracolo” dell’innalzamento. Forse, qualcosa veritiera
ce la voleva lasciare. Ma non cantiam vittoria così presto.
Ecco, la cosa che mi ha fatto più rabbia di questo libro,
perché lo sapete… qualcosa che mi fa rabbia ci deve essere per forza in ogni
libro di questa serie, è come costantemente Sophie si deve giustificare di
questa cosa della ricchezza. Più ci vuol convincere che lei non sarà mai una
ricca, più ci prende per il culo.
E come faccio a saperlo? Perché l’attimo
prima dice di quanto stia cercando di rifiutare la ricchezza del suo fidanzato,
l’attimo dopo si compra una borsa da 115 mila dollari.
Ma ci prende per il culo
seriamente?
Devo però ammettervi una cosa: ho volutamente saltato le
parti di sesso.
Non ce l’ho fatta. È stato qualcosa di più forte di me. Perché
ho notato che gira e volta le parole che l’autrice usa in quei momenti sono
sempre le stesse. Lui che la frusta, lui che le fa toccare il cielo con un dito,
lui che infila tutta la mano in… vabbè ci siamo capiti, e lei che statica
subisce. E subisce di tutto!
Mi sono anche abbastanza stancata di questa pantomima e devo
ammettere che tutto questo sesso presente nei due libri precedenti tutto
sommato non c’è in questo. O forse sono solo io che ho saltato, tipo salto in
lungo, tutto quello che rientra nel sesso tra i due.
E allora vi domanderete, come mai ho dato 4 anche se non ho
letto di queste scene?
Semplice, è proprio la storia che non ha fondo e valore.
Come può essere che un multimiliardario s’innamori di una
che ha visto solo una volta e che la continui ad amare per undici lunghi anni
senza sapere chi sia e da dove venga? Come si può che due persone si
rincontrano per caso a New York? Come può una con nessuna esperienza pubblicare
un libro con grande successo? E come può quest’ultima ottenere per capriccio un
assegno da 500.000 dollari dal suo fidanzato per aprire una rivista tutta sua?
Ma nemmeno nei migliori cartoni della Disney.
Io trovo il libro, con tutta la serie, una grossissima presa
per i fondelli.
Non so, mi sembra davvero una questione personale perché in
quel libro ci vedo tanti ideali per cui le persone combattono giorno e notte e
poi arriva una X autrice che fa sembrare tutto facile. Per non parlare di
quanto maschilista e di quanto bassa concezione abbia della donna l’autrice. Una pezza per
lavare il pavimento probabilmente conterebbe di più.
Nel libro non c’è nulla che attiri l’attenzione. Mai una
lite, mai un pizzico di pepe.
Sesso, pseudo amore e noia, sono all’ordine delle pagine. Tanto che
arrivi a un punto in cui inizi a saltare frasi perché non vedi l’ora di
finirlo.
Non sono per niente entusiasta della piega di questo
fenomeno. Perché ok i gusti, ma qui secondo me c’è una base oggettiva che fa
cilecca.
Ma chissà, vedremo cosa ci aspetta nei prossimi due libri.
Anche oggi abbiamo finito, anche se la news non è una delle
migliori.
Io vi saluto e vi ricordo i tasti social in alto a destra.
Venite pure a far parte della nostra tribù sia diventando lettori fissi che
lasciandoci un +1.
Buona settimana lettori e a presto.
Ila
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