mercoledì 23 settembre 2015

Recensione: Renegade Sons MC


Ciao ragazze :)
Questo mercoledì, per l’appuntamento con #oltreiconfini, ci trasferiremo nel mondo dei bikers, più precisamente nel gruppo dei Renegade Sons MC, con sede in una cittadina vicina a Kansas City. Ogni libro è autoconclusivo e parla di un membro diverso del club, tuttavia sono molto collegati tra di loro (gli stessi avvenimenti sono raccontati da punti di vista diversi).

La serie si compone in questo modo:

-     1: Renegade Lady
-     2: Renegade Reject
-     2,5: The Weddind (mini novella)

-     3: Renegade Angel à la data di pubblicazione è ancora ignota


Tutti i libri sono inediti in Italia e non si hanno notizie riguardo una futura traduzione. Per saperne di più non vi resta che continuare a leggere la recensione e scoprire se questa serie fa per voi!

  • Titolo: Renegade Lady
  • Autore: Dawn Martens & Emily Minton
  • Pagine: 339
  • Da acquistare sì o no? Per tutte le ragazze che sognano un bel motociclista ;)

  • Voto: 8+

Voto copertina:

Jenna non ha avuto un inizio di vita facile: a sedici anni, dopo che la madre è morta di overdose, il padre l’ha ceduta a un membro del suo circolo motociclistico, Timmons, che ne ha abusato per mesi. Jenna pregava per l’arrivo di un angelo salvatore ed ecco che un giorno compare alla porta Chipper, la prende con sé e le regala una nuova vita. Nella nuova città la ragazza incontra anche Kidd, il figlio del Presidente del circolo: alto, muscoloso e con i capelli lunghi… impossibile non prendersi una cotta spaventosa!
Anche lui è attratto dalla nuova arrivata, anche se tenta di reprimere questo sentimento in ogni modo possibile: ritenendola troppo piccola per una relazione, in fondo hanno ben dieci anni di differenza, la tratta come se fosse una sorellina.
Secondo le regole del club, potrà fidanzarsi ufficialmente con lei solo quando avrà raggiunto la maggiore età… Kidd non aspetta altro che Jenna compia i diciotto anni per poter urlare al mondo che è sua. Tutto sembra andare per il verso giusto e quando fanno l’amore per la prima volta nulla potrebbe essere più perfetto. Ma la vita decide di mandare a puttane tutte le carte… Kidd e Jenna, che nel frattempo è diventata la Regina di Ghiaccio, dovranno aspettare sei anni prima di poter dar finalmente una possibilità alla loro storia. Lui è diventato il Presidente del club e ogni volta che la vede la spoglia con lo sguardo, lei gestisce il nightclub The Kitty Kat, si diverte con Reese e Timber e non ha più parlato con Kidd. Entrambi cocciuti, testardi e fin troppo orgogliosi, fanno di tutto per nascondere l’amore che aumenta giorno dopo giorno, finché il Presidente non decide di sistemare la faccenda a modo suo. Scintille assicurate, per un libro che vi farà sospirare.

***

  • Titolo: Renegade Reject
  • Autore: Dawn Martens & Emily Minton
  • Pagine: 312
  • Da acquistare sì o no? Io direi di sì :)

  • Voto: 7 e mezzo

Voto copertina:

Daisy è legata dal sangue al club Renegade Son MC: è la figlia di Maker e di Lula, nonché nipote di Mary e Webber.
Preach ha conosciuto Kidd in prigione e, una volta uscito, si è unito al club.
Hanno in comune molto più di quanto credono: hanno avuto un’infanzia e un’adolescenza difficili a causa dei rispettivi genitori; il padre di Preach lo picchiava perché non ubbidiva alle sue dure regole mentre la madre di Daisy non ha fatto altro che ignorarle e le uniche volte in cui le parlava non faceva altro che rinfacciarle la sua nascita.
Daisy e Preach si incontrano per caso, lui fa un favore al padre andandola a prendere al lavoro, e la scintilla scocca subito. Fiorellino, come tutti amano chiamarla, è ancora minorenne quindi, stando alle regole del club, non può avere una relazione ufficiale con nessuno, ma i due ragazzi amano uscire insieme anche se non vanno oltre dei semplici baci. Le cose iniziano a complicarsi con l’apparizione di Leah, una ragazza molto provocante che cerca in tutti i modi di infilarsi nelle mutande di Preach. Nonostante venga sempre rifiutata e il motociclista le faccia capire in tutti i modi di non essere interessato a lei, la ragazza approfitta di un momento di debolezza e intimità sotto la doccia e anche se l’uomo cerca in tutti i modi di tenerlo segreto, alla fine i nodi vengono al pettine.
Daisy e Preach si separano per tre anni, continuano a pensarsi intensamente, eppure non si mettono mai in contatto una volta… Fiorellino è troppo orgogliosa e Preach si è rifugiato nell’alcool per sfuggire ai suoi demoni.
Quando la ragazza tornerà in città le cose non cambieranno, anzi peggioreranno a causa del continuo stato di sbronza del motociclista che, quando è ubriaco, non si ricorda cosa può aver fatto. Riuscirà a cambiare per Daisy, o meglio, riuscirà a ritornare a essere quel ragazzo di cui si era innamorata? Preach riuscirà a dare una svolta alla sua vita prima di perdere una volta per tutte il suo Fiorellino?

***

  • Titolo: Renegade Wedding
  • Autore: Dawn Martens & Emily Minton
  • Pagine: 28
  • Da acquistare sì o no? Breve ma intenso

  • Voto: 8

Voto copertina:

The Wedding è un racconto breve supershort, giusto un po’ di capitoletti che parlano del matrimonio tra Jenna e Kidd. La Regina di Ghiaccio e il Presidente dei Renegade Sons convolano a nozze il giorno dell’anniversario di Chipper e Mindy e decidono che la sede del club sarà la location perfetta. Naturalmente si tratta di una celebrazione un po’ atipica, a partire dal vestito della sposa fino ad arrivare alle promesse.
Ma che importa…? Se c’è il vero amore il resto non conta ;)

Ogni libro di questa serie è un USA Today Bestseller e secondo me avrebbe le caratteristiche per poter sfondare anche in Italia. Se dovessi scegliere una casa editrice direi che la Leggereditore sarebbe perfetta: sexy e spigliata al punto giusto.
Contemporaneamente dubito che troveremo i libri sullo scaffale italiano e adesso vi spiego il perché. Non si tratta della trama oppure dei personaggi, li ho amati tutti, dall’inizio alla fine (ovviamente non quel son of a bitch di Timmons e neppure Lula!!), il problema è il linguaggio usato che a volte, se non troppo spesso, molto volgare. Il che è adatto al contesto perché non possiamo immaginare una spogliarellista che parla come un premio Nobel e vi immaginate Kidd, che porta sempre una rivoltella nei pantaloni, minacciare i club rivali a suon di caspiterina e perdincibacco? No, decisamente no.
È vero, il linguaggio è volgare e le situazione a volte sembrano perfino un po’ grottesche ma vi assicuro che ne vale la pena.


Qual è il mio preferito tra i due romanzi? Difficile da dire, sono entrambi avvincenti e molto diversi tra di loro. E, naturalmente, entrambi ugualmente validi. In comune, a livello di trama, i protagonisti hanno avuto un’infanzia e un’adolescenza difficili, ma questo non ha impedito di potersi riscattare. Ho amato la storia di Kidd e Jenna soprattutto per la perseveranza e il coraggio che hanno avuto nel voler stare insieme, nonostante tutti i casini che entrambi hanno combinato. E Daisy… quella si che è una donna, sia sul palco che nella vita reale. Non si è fermata davanti a nulla, nemmeno alla possibile difficoltà di dover allevare un bambino da sola… l’ho davvero ammirata.
Preach, invece, non sono riuscita a capirlo completamente. Forse perché era sempre così ubriaco da non ricordare nemmeno il modello della sua moto e nonostante abbia passato le pene dell’inferno pur di riavere indietro il suo Fiorellino mi sembra non abbia fatto abbastanza per meritarsi il suo amore e il suo perdono.

Sinceramente, spero di poter vedere presto questa serie sui nostri scaffali, anche se so che sarà un po’ difficile. Con una trama ben strutturata, dei personaggi avvincenti si può perdonare un linguaggio un po’ scurrile, giusto? Care lettrici, voi che ne pensate?
Fatecelo sapere qui sotto oppure sulla nostra pagina facebook ;)
Un abbraccio e… buona lettura!!

Robi

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