venerdì 11 settembre 2015

Recensione: Una semplice coincidenza


Buon pomeriggio amabili lettori.
Siete pronti per scoprire un nuovo autore emergente che proprio nuovo per AnniDiNuvole non è? Stiamo parlando dell’autrice di “Ovunque andrai” (Recensione QUI) e “Io ti credo” (Recensione QUI). Sisi, proprio lei! Conosciuta su EFP come Bijouttina ma nella vita reale... Irene!

  • Titolo: Una semplice coincidenza
  • Autore: Irene Pistolato
  • Casa editrice: Self che potete trovare su Amazon
  • Numero pagine: 220
  • Da acquistare o no? Una sola parola: SI!


  • Voto: 8 e mezzo

Voto copertina:


Si sta chiudendo il vecchio anno e se ne sta aprendo uno nuovo, tutto da scoprire.
Siamo a Venezia, la città eterna. Dove tutto è possibile.
Tante coincidenze si nascondono dietro l’angolo e i nostri protagonisti stanno per scoprire quello che li riserva il destino per il loro futuro.
Le lancette dell’orologio ticchettano, mancano pochi minuti alla mezza notte e le vite di tutti loro non saranno più le stesse.
In una città romantica, l’amore sarà il principale protagonista.


"«Ti prego, dimmi che sono ancora in tempo, farò tutto quello che vuoi, qualsiasi cosa purché tu mi dia una possibilità». Non riesco nemmeno più a respirare: questo turbinio di emozioni mi ha tolto tutto l’ossigeno.
«Allora amami»"

Charlie e Katia sono andati a scuola insieme, la ragazza non ha mai nascosto di provare interesse per il ragazzo tanto da combinarne di tutti i colori quando c’era lui nelle vicinanze. Katia, goffa e maldestra, vive gli anni di crescita dopo la maturità lontana da chi ama. Incapace di lasciarsi andare del tutto a chi le offriva una seconda possibilità. Chiedendosi sempre cosa facesse e dove fosse Charlie.
Il ragazzo, dal suo canto, non aveva dimenticato mai gli occhi di quella ragazza che era cotta di lui. La spia da lontano inconsapevolmente fino a capire che forse anche lui prova qualcosa per lei.
Si ritroveranno la notte di capodanno, poche ore prima che quell’anno si concluda, come se il destino volesse dare loro un’opportunità per mettere tutti i sentimenti al loro posto.
Come due maratoneti, i due si sono ricorsi inconsapevolmente per tutti quegli anni. Sarà arrivato anche il loro momento?


"Il mio cuore sembra aver preso nuovamente vigore e sta battendo talmente forte che potrebbe scoppiare da un momento all’altro. È lui che mi farà credere che l’amore esiste davvero e che non è soltanto un’illusione."

Pamela e Leonardo non sono stati molto fortunati in amore. Hanno avuto sempre delle batoste quando meno se l’aspettavano. Leonardo con un matrimonio fallito alle spalle e Pamela con un fidanzamento non da meno.
Hanno perso fiducia in questo sentimento dopo i tradimenti più dolorosi nelle loro vite.
Ma una coincidenza li fa incontrare, Leonardo inaspettatamente durante il suo lavoro di poliziotto si imbatte in quella donna dai capelli rossi che subito gli ruba il cuore. Sfruttando il suo lavoro, la segue da lontano. Decifrando i suoi movimenti e scoprendo il tradimento del fidanzato. Ha questo sentimento di protezione verso la ragazza, la difende e la venera a distanza.
L’unico sfizio che si toglie, è andare a bere una birra dove Pamela lavora. La ragazza l’ha osservato da giorni e qualcosa nelle movenze e nel fisico di Leonardo l’attira e si trova a sperare su qualcosa che ancora lei non sa.
Quel capodanno Leonardo prende in mano la situazione, stanco di vivere nell’ombra, decide di aprirsi con quella donna. Mandando al diavolo le conseguenze. Cosa potrebbe accadere di così irrimediabile? Certo, che lei lo guardi impaurita, ma se va bene… si troveranno a dare un senso diverso a quel sentimento che tanto li spaventa.


"Volevo regalargli nuovamente il sorriso, ma, senza rendermene conto, l’ho donato anche a me."

In fuga da un mondo che non lo accetta, e forse non accettandosi lui stesso, George decide di prendere il primo aereo e di passare il capodanno a Venezia. Senza un posto dove stare, senza una meta e senza nessuno accanto.
Gira tra le viuzze del centro, scontrandosi con coppiette innamorate e sorridenti. Quasi ne percepisce l’invidia. Bloccato nel suo limbo, amando persone uguali a se stesso, si sente perso. Una melodia di una chitarra lo segue dritto al cuore.
Seguendo quelle note, si imbatte in Francesco. Così simile ma allo stesso tempo diverso.
Francesco non è accettato da suo padre che crede che suonare sia solo una perdita di tempo che non porta un pezzo di pane in tavola. A Francesco non interessa l’amore. Non ci pensa mai. Perché sa che quando questo arriverà, lui sarà in grado di riconoscerlo. Donna o uomo o chi sia.
Quando alza la testa dal suo piccolo pubblico, scontra lo sguardo in quello perso e sognante di George e in quel momento capisce che vorrebbe ridare luce a quel ragazzo spento.
Si conoscono, si parlano e qualcosa scatta tra loro.
Il cinico e pauroso George, riuscirà ad aprirsi con uno sconosciuto come Francesco?


"Potrei essermi pentita di un milione di altre cose, ma non di lui, non potrebbe mai accadere."

Dopo cinquant’anni di matrimonio, finalmente Piero e Mafalda si sono concessi una luna di miele in ritardo. Il loro unico figlio, ha voluto farli staccare dalla solita routine regalando loro il viaggio che avevano sempre desiderato.
Solo che il burbero e brontolone Piero si stanca facilmente e la povera Mafalda è costretta e sentire ogni volta le sue lamentele.
Conosciutisi da giovani, ne hanno passate tante insieme e sorprendentemente, hanno passato passioni e rocambolesche vicende che ora gli anni in avanti nascondono segretamente.
Quel capodanno a Venezia per loro sarà la riconferma dell’amore, dell’amicizia e della famiglia.
Impareranno che tutti questi anni non hanno smorzato i loro sentimenti, ma gli hanno alimentati. Perché l’amore è una fiammella che non potrà mai spegnersi quando si trova la persona adatta.


"Giacomo è già il meglio per me e non lo sostituirei per nessuno al mondo. Lui è il mio migliore amico, il mio confidente, il mio amante, è l’amore della mia vita."

Marina e Giacomo si sono conosciuti e amati sotto un albero nell’ora di ricreazione a scuola. Da quel momento sono tante le cose cambiate. Si sono conosciuti, amati e sposati.
All’anniversario del loro primo anno di matrimonio, si sono concessi una vacanza a Venezia in cui prenderanno delle decisioni importanti sul loro futuro.
Hanno dovuto affrontare gelosie e ostacoli ma sono ancora lì. Più innamorati che mai.
Ricorderanno la loro età passata e si accorgeranno di quanto hanno lottato per stare insieme. Per loro conferme e novità saranno nascoste sotto il manto colorato di Venezia.


Il libro mi è piaciuto molto, proprio come mi piace molto lo stile di Irene. La lettura passa leggera e in poco tempo ti trovi a voler sempre più sapere come procederanno le vite dei protagonisti.
È un libro originale, con uno stile tutto suo che non si è ancora visto così frequentemente in giro.
Il tutto si svolge nello stesso giorno e nelle stesse ore, le vite di tutti loro si sfioreranno fino a incontrarsi alla fine tutti insieme.
Mi è piaciuta molto l’idea finale. Ottimo lavoro.
Il genere è dolce e il vero protagonista è l’amore. Un amore che si spera sia eterno, duraturo e forte.
Bhè… i miei preferiti sono Charlie e Katia, niente da togliere agli altri che sono bellissimi e specialissimi. Ma la loro storia mi ha così appassionato che fermare la curiosità è stato impossibile.
Libro molto più che promosso, se proprio dobbiamo trovare un pelino piccino e invisibile nell’uovo, forse sono i caratteri un po’ somiglianti tra i protagonisti e le loro lacrime facili. Ma si sa, siamo donne e ci commuoviamo per cose futili :)
Adoro il libro, è stata una ventata di romanticismo che da un po’ di tempo non riuscivo a trovare.
Ben fatto!

Ora lascio la parola all’autrice che ci ha gentilmente offerto un’intervista che è andata a sanare tutte le mie più profonde curiosità.

***

1-    Ciao Irene e bentornata in AnniDiNuvole. Innanzitutto complimenti per i tuoi successi, te lo meriti tanto.  Parliamo di “Una semplice coincidenza”, sono proprio curiosa di sapere da cosa è scaturita questa storia. Qual è stata la fiammella che ha fatto accendere l’idea?

Ciao e grazie mille per avermi accolta nuovamente a braccia aperte nel vostro fantastico blog. “Una semplice coincidenza” è nata per caso una sera. Con il mio compagno stavamo guardando un film con diversi intrecci al suo interno e ci siamo resi conti che sarebbe stato bello scrivere una storia che potesse avere qualcosa di simile. Lui mi ha dato l’input e io sono partita in quarta come al solito, dando vita a questo romanzo.

2-    Perché hai scelto proprio Venezia come luogo di ritrovo di tutti i protagonisti? C’è qualcosa che ti lega a questo posto magico?

Ho scelto Venezia perché sono molto legata a questa meravigliosa città. Sono nata a Venezia, ho frequentato la scuola superiore a Mestre e con le mie amiche andavamo quasi tutte le settimane in laguna. L’ho sempre amata, adoravo camminare tra le calli, chiacchierando del più e del meno. Da quando mi sono trasferita a Brescia, non sono più riuscita a tornarci spesso e devo ammettere che mi manca molto. Per questo ho scelto di usarla come ambientazione di questa mia storia, per sentirmi in qualche modo ancora là.

3-    Ti faccio una domanda per ogni coppia, per conoscerli un po’ meglio:

-       Charlie e Katia, oddio quanto li ho amati, pur provando dei sentimenti l’uno per l’alto hanno passato gli anni nascondendosi. Se Katia non fosse entrata nel bar di Charlie, lui avrebbe continuato a rimanere con tutti i suoi dubbi sulla ragazza o secondo te si sarebbe dato da fare in qualche modo?

Devo ammettere che loro sono la mia coppia preferita in assoluto, ma forse si era già capito leggendo la loro storia. Secondo me, in qualche modo, Charlie avrebbe provato a ritrovare Katia, quella ragazzina che gli aveva fatto perdere la testa e di cui era sempre stato innamorato, nonostante non volesse ammetterlo. Diciamo che Katia gli ha dato una mano, entrando nel suo bar quella sera. Se erano destinati a stare insieme, avrebbero trovato un modo per ritrovarsi.

-       L’atteggiamento da stalker di Leonardo mi ha fatto morire dalle risate, è un orso ma che nasconde il miele nel suo cuore. Secondo te, se non avesse incontrato Pamela che ne sarebbe stato di lui? Starebbe ancora a rimuginare sulla ex moglie?

Leonardo ha un atteggiamento da poliziotto, anche se il mio compagno, quando ha letto il romanzo una volta finito, ha detto che gli sembrava più un serial killer. Ammetto che sono scoppiata a ridere come una scema a quella immagine di Leonardo. Secondo me, se non avesse incontrato Pamela, avrebbe continuato a cercare una donna degna del suo amore. Ormai il capitolo con la sua ex moglie è chiuso e non lo avrebbe riaperto, non sarebbe mai tornato indietro. Leonardo è un uomo che vuole amare davvero, ha bisogno di una donna speciale al suo fianco e l’ha trovata in Pamela.

-       Passiamo a George e Francesco, secondo me la loro è davvero la storia più travagliata del libro. Qual è stato il passaggio più difficile da scrivere su di loro?

Hai ragione, la loro storia è quella più travagliata. Il passaggio più difficile da scrivere è stato il rapporto tra Francesco e il padre, un uomo autoritario che non ha mai creduto che suo figlio potesse vivere della sua passione: la musica. Francesco, però, è caparbio e non si è fatto mettere i piedi in testa da lui. Ha sofferto molto nel distacco con la madre e ha tentato in ogni modo di far smettere i maltrattamenti in famiglia. Nonostante tutto quello che ha passato, è un uomo solare, sempre sorridente, che ha una buona parola per tutti e che cerca di aiutare sempre e comunque. George è rimasto subito colpito da lui, dal suo fascino. Sarei rimasta sorpresa del contrario.

-       Per quanto riguarda Mafalda e Piero, bhè… loro sono la speranza. Cosa ne pensi di tutti quei matrimoni che ora sono diventati quasi delle barzellette, sono rari quelli veri?

Secondo me non sono rari i matrimoni veri, anche se ogni giorno si sente di coppie che scoppiano dopo svariati anni di matrimonio. Non lo so, sembra quasi che alcune persone prendano il matrimonio sottogamba. Si sposano già con l’idea che se non dovesse funzionare, potranno comunque divorziare. Io non ho mai ragionato in questo modo, non ci riesco proprio. Non sono ancora sposata, ma sono dell’idea che quando incontri la persona giusta, la cosiddetta altra metà della mela, sarà per sempre. Forse ho ancora una mentalità “vecchio stampo”, non saprei. È normale che ci siano delle incomprensioni, dei problemi in una coppia, ma bisogna sempre trovare il modo di risolverli. Quando si ama una persona, si devono trovare dei compromessi. Io vorrei sicuramente un matrimonio come quello di Mafalda e Piero, che dopo cinquant’anni si amano ancora, nonostante lui sia una pentola di fagioli e lei vorrebbe andare di più a spasso.

-       E concludiamo con loro, i zuccherimi Marina e Giacomo. Secondo te ci saranno riusciti a concepire un bimbo in quel di Venezia?

Oh, non saprei. Magari se si sono impegnati bene, ci sono anche riusciti! Il loro matrimonio è all’inizio, ma hanno già le idee chiare su come proseguire la loro vita di coppia. Vogliono allargare la famiglia finché sono giovani e io posso solo augurare loro il meglio.

4-    Focalizziamoci sul futuro prossimo, pensa che siano passati cinque anni e aggiungici i tuoi protagonisti. Come li vedi? Cosa sarà cambiato tra loro? Giochiamo un po’ con le supposizioni che tanto ci piacciono.

Domanda difficilina, ma provo lo stesso ad immaginarmi questi miei personaggi nel futuro. Vedo Charlie e Katia felicemente sposati e con una bellissima bambina dagli occhi verdi come il papà. Leonardo e Pamela sono ancora insieme, innamorati e felici come non mai. Non hanno ancora fatto il grande passo. Pamela non si sente ancora pronta e Leonardo rispetta i suoi tempi. Francesco si è trasferito a Manchester con George, dove ha conosciuto la sua famiglia. Alla fine George ha raccontato loro la verità e hanno accolto Francesco come un figlio. Piero e Mafalda continuano a brontolare tutto il tempo, ma è il loro modo di volersi bene e sono contenti così. Giacomo e Marina hanno concepito il loro primogenito a Venezia, proprio quella notte; la sorellina è nata un paio di anni dopo. Ora Marina sta spettando il loro terzo figlio, un altro maschietto. Li vedo davvero bene come famiglia numerosa.

5-    Qual è la coppia che più ti ha divertito nello scriverla? E quale quella che ti ha dato un po’ di filo da torcere?

Come ho già accennato, la coppia che ho amato di più scrivere è stata Charlie e Katia. Ho adorato scrivere del loro amore, della goffaggine di Katia e di come entrambi fossero innamorati l’uno dell’altra. Quella che mi ha dato più filo da torcere è stata Piero e Mafalda. Non lo so, forse per lo stacco generazionale. Essendo loro dei settantenni, ho fatico a mettermi nei loro panni. I loro flashback sono stati più semplici, anche se dovevo stare attenta a non commettere errori “storici”. Diciamo che è stata dura, ma alla fine ne sono venuta fuori decentemente o almeno lo spero.

6-    Secondo te il destino, nella vita reale, è capace di far ritrovare delle persone che si sono volute bene?  O l’orgoglio e la paura sono più forti?

Io ho sempre creduto fortemente nel destino e credo che se due persone sono destinate, prima o poi si ritroveranno, nonostante tutto. Secondo me l’orgoglio e la paura passano in secondo piano quando si ha davanti la persona giusta.

7-    E viceversa, può accadere che due persone s’innamorino l’una dell’altra in una notte speciale? E maggiormente… tutto potrebbe essere duraturo?

Secondo me può accadere. Sono una persona romantica di natura e credo nell’amore a prima vista. Mi è stato detto più volte che è impossibile che due persone possano innamorarsi in poco tempo, come spesso amo raccontare nelle mie storie. Io devo sempre dissentire. Non si può comandare l’amore, non puoi decidere chi amare o quando amarla, capita e basta. Si capisce al volo se quella è la persona che stavi cercando o almeno io ci credo. Forse chi dice che non è vero non ha mai trovato il vero amore, quello con la A maiuscola. Credo anche che potrebbe essere duraturo, sono ottimista. 

8-    Quali sono i tuoi progetti futuri? Stai lavorando su qualcosa di nuovo?

Potrei dilungarmi delle ore sui miei progetti futuri, la mia mente è sempre al lavoro e non riesco a fermarla. Al momento sto scrivendo il seguito di “Ti va di rischiare?”, intitolato “Il mio rischio più bello”. Mi mancano pochi capitoli alla fine, ma mi sono un po’ bloccata. Per questo, nel frattempo ho scritto una storia con protagonista un vigile del fuoco e mi mancano solo due capitoli alla fine. Qualche giorno fa ho iniziato anche una storia natalizia che vorrei pubblicare su Amazon a novembre, sperando di riuscire a terminarla e revisionarla in tempo. Come vedi non riesco proprio a stare ferma.

9-    Concludo facendoti tanti tanti complimenti per quello che hai raggiunto. Tante volte forza e determinazione aiutano un sacco e tu ne hai da vendere. AnniDiNuvole ti augura il meglio e spera di leggere presto ancora una delle tue splendide storie. Un in bocca al lupo per tutto!

Ti ringrazio davvero di cuore *incrocia le dita per tutto*
Grazie per lo spazio che mi avete dedicato, è stato piacevole rispondere a tutte queste domande.
A presto.


Anche oggi il nostro appuntamento per gli #autoriemergenti finisce qui.
Spero di avervi incuriosito e invogliato a scoprire questo libro che ha tante buone potenzialità e merita di essere conosciuto.
Ricordatevi delle nostre pagine social in alto a destra e unitevi a questo sito, presto tante novità!
E se volete farci contente, spolliciate il +1.
Buona serata.

Ila

2 commenti:

  1. Grazie davvero di cuore, mi sono commossa *-*

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    1. Grazie a te Irene per averci dato una possibilità e per questa meravigliosa intervista.

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