mercoledì 16 settembre 2015

Recensione: Scoring Wilder


Hello girls!
Oggi vi parleremo di un libro che teoricamente è nei piani di pubblicazione della Mondadori dal lontano 2014, quando la CE milanese ha acquistato i diritti. Fino ad adesso non è stato rilasciato nessun comunicato stampa sulla sua pubblicazione, ma visto che il titolo mi intrigava ho deciso di leggere, e di parlarvi, di…

  • Titolo: Scoring Wilder
  • Autore: R. S. Grey
  • Casa Editrice: CreateSpace Independent Publishing Platform
  • Pagine: 410
  • Da acquistare sì o no? È un libro che non dice… nulla


  • Voto: 5

Voto copertina:

Kinsley ha 18 anni, ha finito le superiori ed è una delle stelle più promettenti del calcio femminile americano. È un attaccante e sogna le Olimpiadi. Per poter superare le selezioni ha deciso di accettare l’offerta dell’università di Los Angeles perché l’allenatrice della squadra è stata nel team olimpico statunitense nelle tre scorse edizioni.
Ad aiutarla ci sarà Liam Wilder, star della squadra maschile, venuto a fare un po’ di volontariato per poter ripulire un po’ la sua immagine da bad boy.
Kinsley ha subito un debole per Liam e i due iniziano ad avvicinarsi, anche se la coach l’ha proibito, solamente quando Liam abbandonerà l’incarico la loro storia potrà finalmente vedere la luce del sole… anche se sarà contrastata dalle malelingue, che non smettono mai si sputare veleno su di loro.
La storia d’amore di Liam e Kensley si intreccia al calcio, perché la passione che provano l’uno per l’altra è la stessa che provano verso quel pallone che calciano con tanto entusiasmo.


Prima di iniziare a leggere questo libro mi sono chiesta perché la Mondadori non lo avesse ancora tradotto. O perché non avesse rilasciato un comunicato stampa o qualche notizia. Poi ho capito e devo dire che concordo con la loro scelta: questo libro è banale! La trama è scontatissima, perfino nelle sue complicazioni: Kinsley trova che Liam sia fighissimo e lo desidera a tutti i costi e il nostro bellissimo atleta non ha nessun dubbio sull’attrazione che prova per lei. Effettivamente passano molte pagine tra il loro primo incontro, il loro primo bacio e la loro prima volta (grazie a Jesus il tatuaggio di Liam Veni Vidi Vici non si riferisce alle sue prestazioni sessuali), ma la trama è veramente scontata. Ammetto di non condividere alcune scelte dell’autrice: Kinsley ha due grandi amiche nella squadra, Becca ed Emily. Becca è la sua bestie (anche da un punto di vista amoroso dato che ha una storia con il migliore amico nonché vicino di casa di Liam) mentre Emily… è la sua compagna di stanza, viene nominata giusto due o tre volte in tutto il romanzo. Ogni tanto mi sono chiesta perché crearlo e alla fine sono giunta alla conclusione che almeno una ragazza sana di mente deve esserci: Kinsley e Becca sono fuori di testa, davvero, ed Emily è il Grillo Parlante della situazione, la voce della coscienza che spesso, per non dire sempre, non viene ascoltata.
Naturalmente c’è anche il cattivo della situazione, Tara, capitano della squadra e stronza fino al midollo, che non perde un’occasione per sgarbare Kinsley. Tutto questo mi sembra un revival di Mean Girls: soccer, solo che Kinsley non finge di essere amica di Tara e Liam non è minimamente interessato a nessuna, fuorché alla sua bella. Quando scoppia lo scandalo sarebbe stato interessante vedere un po’ di drama e di suspance e invece… no.
Come sempre i PR fanno un lavoro fantastico e Liam non è più il coach che perde la testa per la sua atleta, ma un povero ragazzo che non vede l’ora di mettere la testa a posto e dedicarsi alle due cose che ama di più al mondo: il calcio e Kinsley.


Lo ammetto senza problemi, sono rimasta davvero molto delusa: mi aspettavo molto di più, soprattutto data la copertina. Liam non è affatto un bad boy, se lui è un bad boy io sono JK Rowling, e non era nemmeno il vero allenatore di Kinsley. Più che altro si trattava di una trovata pubblicitaria, dato che ha fatto poco più che andare in giro per il campo in tenuta sportiva e cronometrare i tempi degli scatti.
Alla fine non si tratta nemmeno di un libro incentrato sullo sport: le partite di calcio sono due (potevano arrivare almeno a tre, dai!) e il termine tecnico più ricercato è centrocampista. In questo libro troviamo un po’ di tutto: sport, romance, amicizia, consigli di cucina (ragazze ricordatevi che nella lasagna al pomodoro l’ingrediente principale è… il pomodoro), tante battute sceme e un po’ di sano sesso sul bancone di granito della cucina. Perché chi non ha un bancone di granito in cucina?
Io! Ok, ma cercherò di rimediare al più presto.

Scherzi a parte, questo è il primo libro che recensisco che non mi dice proprio nulla, sia nel bene che nel male. Beh, ovviamente non può essere sempre tutto rosa e fiori, ma da un libro acquistato da Mondadori (non dalla CE dell’oratorio) mi aspettavo qualcosa di meglio.
A volte anche i migliori sbagliano, non credete?
La vita è troppo corta per leggere libri che non piacciono, quindi vi consigliamo di rimanere con noi e di leggere i nostri futuri post, così da essere consigliati sui futuri acquisti :)
Se la recensione vi è piaciuta… spolliciate il +1
Un abbraccio e… buona lettura!

Robi

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