sabato 19 settembre 2015

Recensione: Liv Forever


Buon pomeriggio adorabili lettori.
Oggi vi voglio parlare di un libro molto, molto, molto bello. L’ho già detto che è MOLTO bello?
È un libro uscito da poco e che potete trovare tranquillamente sugli scaffali della DeAgostini.
Fuori dall’ordinario, frizzante, sconvolgente e…  straordinario! Non ve ne pentirete ma, continuate a leggere la recensione per saperne di più.


Voto copertina:


"Lui sentì il mio freddo. Un sorriso triste apparve sulle sue labbra.
«Ci sei» disse.
Ci sono."

Quando Olivia (Liv per gli amici) Bloom era arrivata a Wickham Hall, scuola di trampolino di lancio per le università più prestigiose d’America, in gara per una lucente borsa di studio in arte (la sua unica passione e la sua unica valvola di sfogo), non credeva mai possibile che sarebbe morta lì.
Il primo giorno i ragazzi più grandi spaventano le matricole con urli e suoni spettrali, la scuola è risaputa essere infestata dai fantasmi ma le alte cariche smentiscono tutto ciò.
Mentre le altre matricole si spaventano e scappano via, Liv non crede a niente di tutto ciò ed è l’unica a protestare difronte ai senior. È lì che incontra per la prima volta Malcom Astor. Il ragazzo prodigio, figlio del grande Astor e membro onorario dei Victors, una sorta di confraternita segreta.
Malcom e Liv non potrebbero essere più diversi esteticamente. Lei che ha avuto l’accesso alla scuola per merito e lui per discendenza. La norma vuole che i due siano intoccabili, la pratica è molto diversa dalla teoria.
Liv conosce Gabe, un ragazzo che se lo si guadasse superficialmente si vedrebbe quanto sia estraneo all’ambiente altisonante della scuola. Gabe è un ragazzo che sembra vivere nel suo mondo tutto suo, che scappa via per chissà cosa e parla da solo. La verità è che sarà l’unico a conoscere la realtà dei fatti.
Liv muore una notte, per aver trasgredito alle regole dopo essere scappata nel bosco con Malcom.
Non sa cosa le sia successo. L’unica cosa che ricorda è un dolore alla nuca e poi il buio.
Quando si risveglia, nessuno la vede, nessuno la sente. Tranne una persona: Gabe.
Il ragazzo ha il dono di vedere e sentire i fantasmi e la scuola ne è piena. Lui sarà la voce e gli occhi di Liv.
Insieme convinceranno Malcom della presenza della ragazza e insieme scopriranno chi e perché ha ucciso Liv.
La confraternita di Malcom nasconde qualcosa. Quanti fantasmi popolano la scuola? E perché sembra che tutti siano morti a cadenza temporale perfetta e poi perché tutte si sarebbero uccise, com'è risaputo da tutti?
C’è un mistero da risolvere e i tre saranno pronti a scoprire la verità.
Un romanzo appassionante, fuori dalle solite regole, sconvolgente e romantico. Che aspettate a farvi trasportare dalla storia?


"«Perché sono un Astor.»
«E che significa?»
La sua faccia si aprì di nuovo nel più perfetto dei sorrisi imperfetti.
«Che c’è?» chiesi, cominciando a sentirmi in imbarazzo.
«Mi sa che ti stavo aspettando da tutta la vita.»
«Deve essere stata una vita piuttosto noiosa.»
«Lo era. Poi ti ho incontrata.»"


Ma davvero il libro è già finito? Che disdetta!
Non piangevo per una storia da moltissimo tempo e ritrovarmi commossa all’ultima pagina mi ha sconvolto.
La storia non è smielata, è molto reattiva e mai tranquilla.
La storia dietro l’uccisione di Liv è misteriosa ma molto curiosa.
La scuola ha molti fantasmi e nel libro ci sono degli intervalli interessanti che ci spiegheranno molto brevemente come tutte le ragazze sono morte.
Il rapporto tra Liv e Malcom è uno dei più delicati e romantici che io abbia mai letto, sia da quando la ragazza era ancora in vita, sia per quanto riguarda la loro relazione post morte.
Gabe mi ha divertito un mondo quando fa da tramite tra i due e questo genera invidia in Malcom che vorrebbe vedere e ascoltare Liv. Ma deve accontentarsi degli sforzi immani della ragazza per comunicare con lui, come uno sfioramento che gli da brividi, come una scritta alla finestra sulla condensa.
Ho apprezzato molto il fatto di non strafare in questa storia, solitamente se si parla di fantasmi si ingigantisce tutto e credevo di dover leggere di cose assurde, tipo di quanto Malcom volesse raggiungere la sua amata.
Invece no, Liv è come un amuleto per il ragazzo e ho amato moltissimo la gentilezza e la premura del giovane su quel fantasma che tanto ama.
Libro ben fatto e secondo me ben riuscito anche. Spero che venga letto da molte persone perché non è la solita storiella banale, si nasconde un intrigo e una dannosa gerarchia che spesso uccide anche noi comuni mortali.
Nel libro c’è una sorta di razzismo nei confronti di chi non è della stessa pasta dei Victors e la ribellione contro i soliti costumi.
Liv è morta in modo ingiusto, squallido e vile. Ma ci insegnerà che una vita può essere per sempre, anche dopo la morte. Anche dopo l’incognito.

Vi invito con tutto il cuore a leggere questo romanzo, la Dea non si smentisce mai e ci regala sempre delle bellissime storie da scoprire.
Vi ricordo di diventare lettori fissi e per qualsiasi cosa ci trovate nei tasti social in alto. Che altro dirvi? Bhè… spolliciate il +1 e ci farete contentissime.
Alla prossima!

Ila

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