martedì 4 agosto 2015

Recensione: The Young World


Ciao! Oggi parleremo di The Young Wolrd, primo libro di una trilogia post-apocalittica scritta dal regista di New Moon. Nonostante sia una trilogia recente, la Warner Bros ha già acquistato i diritti cinematografici e io pregherò affinché venga scelto un bel cast di attori.

  • Titolo: The Young World
  • Autore: Chris Weitz
  • Casa Editrice: Sperling & Kupfer
  • Pagine: 322
  • Da acquistare sì o no? Assolutamente sì!

  • Voto: 8

Voto copertina:



Il mondo è popolato solo da ragazzi, tra i 12 e i 18 anni. I bambini e gli adulti sono tutti morti a causa della Malattia, un virus che a macchia d'olio si è diffuso in tutto il mondo. I ragazzi sopravvissuti si sono uniti in gruppi, ormai non ci sono più regole e nessuna società, ognuno è libero di fare ciò che vuole e il caos regna sovrano. 
Washington e Jefferson sono due fratelli che vivono insieme ad altri ragazzi a Washington Square, a New York. Hanno delle regole da rispettare per mantenere un equilibrio, ognuno ha il suo compito da svolgere e Wash è il capo, ma sta per compiere 18 anni e questo significa che morirà. Alla sua morte Jeff prende il suo posto, ma le risorse per vivere e le munizioni delle armi per difendersi stanno diminuendo e Jeff non sa cosa fare. Un giorno però si presenta un'occasione che potrebbe cambiare il mondo: nel loro gruppo c'è un ragazzo, Cervellone, che pensa ci sia un modo per riuscire a curare la Malattia, ma per farlo hanno bisogno di uscire e andare alla biblioteca per trovare una rivista scientifica. 
Così Jeff si avventura insieme a Cervellone, la mente del gruppo; Donna, la ragazza di cui Jeff è segretamente innamorato; Peter, il ragazzo gay di colore; Mantide, la ragazzina cinese della quale nessuno, o quasi conosce il vero nome. E non immaginano neanche cosa il Destino ha in serbo per loro. 


All'inizio ero un po' restia, ormai ci sono tante saghe e soprattutto tanti libri, film o serie tv su mondi post-apocalittici, quindi quando l'ho aperto pensavo fosse un miscuglio di tante idee. Dopo un po' però mi sono ricreduta, la trama si distingue ed è molto originale. 
Ho amato il fatto che Chris Weitz abbia nominato il Trono di Spade e altre cose oggi a noi comuni, mi ha fatto entrare ancora di più nella storia e mi faceva pensare che una mattina mi sarei potuta svegliare e avrei potuto trovarmi nel mondo di The Young World.
Ci sono tre cose che mi hanno colpito; la prima è stata la divisione dei capitoli perché sono alternati tra Jeff e Donna. 
Jeff è quello che prende le decisioni e che tutti seguono, pensa ad un futuro dopo la Malattia ed è innamorato di Donna.
Donna è una ragazza insicura, pensa spesso al prima e non sa più cosa sia l'amore.
Sono due modi di vedere di ragazzi completamente diversi che si fondono, i capitoli non sono molto lunghi quindi capita spesso di leggere più o meno la stessa situazione vissuta da due persone differenti, questo può sembrare noioso, ma non lo è affatto perché a parer mio si riesce a capire tutto meglio.
La seconda cosa sono stati i personaggi che formavano il gruppo, li ho amati tutti, nessuno escluso. Però Jeff era Jeff e penso di averlo amato un po' di più. Jeff è il ragazzo che tutti vorrebbero affianco durante un'avventura del genere, sembra di sapere sempre cosa fare, è intelligente e secondo me l'autore vuole che lo immaginiamo bello, quindi: perfetto!
La terza cosa è stata l'azione, amo l'azione nei libri e questo ne è piena, ci sono colpi di scena ogni dieci pagine, tanto che dopo un po' non sai più cosa aspettarti. Moriranno tutti? Riusciranno ad arrivare sani e salvi?
Non vi dico neanche come mi ha lasciato la fine, so solo che non vedo l'ora che esca la traduzione della seconda parte: The New Order.

Se l'avete letto diteci la vostra, se no, spero di avervi fatto venire almeno un po' di curiosità e che mettiate il +1! 
Un abbraccio!

Sara Z.

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