Recensione: Sei tu il mio per sempre

Rieccoci al nostro #lunedìinrosso e quello di oggi è uno di quello con i fiocchi, finchè lo leggiamo nella sua versione originale ovvero in inglese,  ma bando alle ciance vi presento:

• Titolo: Sei tu il mio per sempre
• Autrice: Katy Evans
• Casa editrice: Fabbri
• Pagine: 316
• Da acquistare o no? Ni, è molto meglio quello in inglese.

http://www.amazon.it/Sei-mio-sempre-Katy-Evans/dp/8845199592

• Voto: 6

Voto copertina:

“È come se mi stesse marchiando. Come se mi stesse preparando a qualcosa di incredibile che potrebbe cambiarmi la vita. O distruggerla.”

Brooke si ritrova ad un incontro clandestino di boxe per accompagnare la sua migliore amica Mel, ma ancora non sa che questa non è una casualità, no no, questo è un appuntamento con il destino, il suo destino, un destino dagli occhi blu, un corpo da urlo, carattere autoritario(per usare un eufemismo) e una personalità, come dire, “particolare”.

Ci saranno non poche difficoltà per i nostri due innamorati, basterà la loro forza di volontà per vedere oltre le “ombre” del passato e del presente?

Basterà l’amore per vincere sul lato oscuro della forza?

Non vi resta che leggere il libro per scoprirlo.

“<<Brooke…>>  dice dolcemente, staccandosi da me con un sorriso. <<Io sono Remington.>>”

Per prima cosa da come avrete capito dall’introduzione, ho letto sia l’originale che l’edizione italiana, preferendo di gran lunga la prima, la traduzione in questione mi ha lasciato molto delusa, rispetto alla storia originale, per  forma e registro usato.

Voto sei a questo ma un bel nove per la versione inglese.

La storia merita davvero, ma in qualche modo le frasi e i termini usati l’hanno resa un po’ “sciatta”.

Devo dire che è stata una recensione difficile perché tanto quanto ho amato “Real” ho sofferto leggendo “Sei tu il mio per sempre”.

Rimango comunque dell’opinione che è una bellissima storia, ho amato entrambe i personaggi, ho sofferto e gioito con loro, è stata un’esperienza molto particolare.

Brooke è una tipa tosta, abituato al mondo sportivo e agonistico, al sacrificio, ma al momento  è persa proprio perché non può più far parte di quel mondo delle gare per cui aveva tanto lavorato. Remington è un lottatore, abituato alla solitudine fin da piccolo, incompreso e chiuso, con qualche problemino ad esprimere ciò che prova se non attraverso la musica e comportamenti da maschio alpha delle caverne.

Un’ ottima coppia per un’accattivante storia che vi terrà incollati alle pagine.

Approposito se vi imbattete nella copertina di “Real”, quella originale, ricordatevi di “cercare la stella”…

Spero di avervi incuriosito abbastanza, se vi è piaciuta ricordatevi di spolliciare il +1!!

Eli-