sabato 8 agosto 2015

Recensione: Upside Down

Ciao e buon fine settima! Oggi parleremo di una storia veramente bella scritta da un autore emergente e pubblicata su EFP. Preparatevi a leggere la recensione su...


Leslie è un ragazzino di sedici anni, i suoi genitori sono morti, ha una sorella più piccola, va ancora a scuola ed è innamorato del suo professore di letteratura, di Jo.

Leslie non lo chiama mai Jo, è il suo professore e non può permetterselo, quindi si limita ad usare il nome solo nella sua testa e quando è con gli amici.
Jo ha una fidanzata, ma hanno una relazione a distanza perché lei lavora a Philadelphia, lui dice di volerla sposare e Leslie sa che non ha nessuna speranza. 
Dopo alcuni avvenimenti che hanno avvicinato i due protagonisti, una sera Jo entra nel bar in cui lavora Leslie, è stressato e ha bisogno di bere. I due però alla fine parlano di loro stessi.
Di cosa parleranno? Leslie avrà finalmente qualche speranza con il suo professore?

Leslie a sette anni credeva che l’amore fosse quando sei così abituato ad una persona che conosci tutto il contenuto del suo armadio, ogni singola tonalità del suono della sua voce e le curve della sua ombra incollata alla parete come potresti riconoscere la tua. 
Leslie di Jo conosce queste e tante – forse troppe – altre cose, ma si dice che non lo ama. 



La storia non è molto lunga, la si legge in poco tempo, ma lascia comunque qualcosa. Può sembrare una trama sentita e risentita, ma il modo in cui è scritta la rende unica.
Leslie è caratterizzato in modo eccezionale, emergono tutti i suoi sentimenti, i pensieri, ci fa capire come è la sua vita, ci dice cosa ha affrontato in passato e l'incertezza che ha sul suo futuro.
È una storia che fa riflettere molto, sull'amore, sulle difficoltà, sulla mancanza di una persona. Leslie ha solo sedici anni, ma ha passato così tante cose che al solo pensiero vengono i brividi. 
Mi ha commosso leggere le parti riguardanti la morte dei suoi genitori, sono parti impregnate di così tanta tristezza e malinconia che mi hanno colpita veramente. In realtà tutta la storia mi ha colpita ed è per questo che ho deciso di parlarne con voi.
Non ho altro da dirvi, solo che questa One Shot e l'autrice in generale merita veramente tanto e se non mi credete, scopritelo voi stessi: dovete solo cliccare sul link e leggere!

Anche oggi abbiamo finito, fateci sapere cosa ne pensate, mettete un bel +1 e seguite il blog!
Un abbraccio.

Sara Z


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