sabato 8 agosto 2015

Recensione: Alla fine dell'orizzonte


Buon sabato e buona rubrica di #AmicaCE.
Siete pronti per una chicca proveniente da Triskell Edizioni? Non vi resta che continuare a leggere ;)




Voto copertina:


Una vacanza in Scozia, due giovani donne in cerca di avventura in un luogo che è il sogno di una vita. Destino, predestinazione, fortuna? Chissà. Fatto sta che faranno un incontro inaspettato. Due storie d’amore diverse, come diverse sono le personalità dei protagonisti, ma con lo stesso epilogo sullo sfondo dei suggestivi paesaggi di Scozia dove passato e presente sembrano confondersi.



Quando Senna e Francesca decidono di partire per la Scozia all’avventura, di certo non si aspettano che questo viaggio cambierà le loro vite per sempre. Eppure è proprio ciò che succede.
La loro storia parte in Italia e si sposta velocemente in Scozia a bordo di un vecchio camper, tra i suoi prati verdi, i laghi cristalli e i villaggi spersi nel nulla. Stella ci regala descrizioni talmente belle e suggestive che se chiudiamo gli occhi ci sembra di essere proprio lì, con Senna e Francesca. Ogni cosa descritta è come una leggere pennellata di pittore su un quadro perfettamente costruito. E non parlo solo dei paesaggi, Stella è meravigliosa persino nelle scene d’amore, che racconta con chiarezza, sentimento e senza mai cadere nel volgare. Alla fine del libro, la prima cosa che vorrete fare è prenotare un volo per la Scozia, credetemi.
I dialoghi sono freschi, allegri e sarcastici, proprio come piacciono a me. I quattro protagonisti rimangono sempre in linea con il loro carattere, seppur evolvendosi e senza mai cadere nel banale o nel noioso.
Alla fine dell’Orizzonte è una piccola perla di scrittura. Una storia breve ma che prende completamente e che non lascia al lettore il tempo di un caffè, io personalmente l’ho letto tutto d’un fiato.
È una storia d’amore, d’amicizia e di un viaggio meraviglioso all’insegna della natura. La Scozia non è solo lo sfondo del racconto, a modo suo è anch’essa protagonista con i suoi paesaggi e le sue leggende.
E vogliamo parlare di Ian e Roran? Due meraviglie del creato. Non solo questi due ragazzi sono bellissimi, ma sono anche perfetti nella loro imperfezione, soprattutto Roran. Uno biondo e l’altro rosso; uno bravissimo ai fornelli, l’altro con la matita e i colori, questi due fanciulli sono perfetti esemplari di Highlander scozzesi. E se la temporanea convivenza con le due protagoniste è all’inizio burrascosa, pian piano le ragazze, proprio come noi, non possono far a meno di soccombere al fascino scozzese.
L’amore delle due coppie è raccontato alternandole in modo da non privilegiare una sull’altra e da creare la giusta suspence.
L’unica pecca? L’autrice decide di far trovare alle ragazze una foto dei nostri due bei Highlander su internet prima ancora della partenza, rendendo così palese troppo presto e in modo un po’ assurdo quali saranno i nostri protagonisti maschili. Pecca che le si perdona però facilmente proseguendo nella lettura del racconto.
Questo breve romanzo si legge tanto velocemente quanto velocemente appassiona ed è un peccato lasciarselo sfuggire.

E con questa splendida storia, concludiamo anche la rubrica di quest'oggi. 
Per commenti o per parlare con noi, i tasti social sono a vostra disposizione.
A presto!

Federica

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