martedì 14 luglio 2015

Recensione: After - Un cuore in mille pezzi


Buon pomeriggio lettori!
Eccomi qui, dopo ben 122 capitoli, a lasciarvi il mio giudizio sul secondo volume della collana “After”.
A distanza di un mese circa, il secondo volume è approdato in Italia, tornando a parlare della storia travagliata di Hardin e Tessa.
Vi siete persi la nostra recensione sul primo libri? Cliccate QUI per leggerla e farvi una panoramica generale.
Ora torniamo al seguito… ebbene si, oggi si parla di lui. Lo so che siete emozionate….

  • Titolo: After, un cuore in mille pezzi
  • Autore: Anna Todd
  • Casa editrice: Sperling & Kupfer
  • Lunghezza pagine: 465
  • Da acquistare o no? Se volete continuare la lettura della saga si, ma non vi perdete nulla se non lo fate.


  • Voto: 5 


Avevamo lasciato Tessa con il cuore distrutto, tormentata dalla grande bugia che era stata sua relazione con Hardin.

Il ragazzo, infatti, l’ha usata per una scommessa tra amici per ottenere dei soldi, o semplicemente per sovvertire alla noia.
Come sempre avviene: i nodi vengono tutti al pettine.
Tessa crede che il ragazzo abbia finto di amarla, solo per prendersi la sua verginità e vincere a una stupida e orrenda scommessa.
Si promette di non avere più niente a che fare con Hardin, che non gli rivolgerà mai più la parola, perché un ragazzo così può solo fare male. Tante volte lui l’ha avvisata: ti rovinerò la vita, diceva. E a quanto pare ci è riuscito.
Ma Hardin non si da per sconfitto, perché lui la ama veramente e farà di tutto per convincerla del suo amore. Non sa pensare a una vita senza Tessa, non sarebbe da vivere. Ormai le sue azioni sono concomitanti alla ragazza, e senza andrebbe verso il baratro.
Tessa tentenna, non vuole essere debole e ricadere tra le braccia di Hardin, ma le basta bere qualche bicchiere di troppo che i suoi freni inibitori crollino ed è così che si ritrova a letto con Hardin anche se non ha le idee chiare su cosa voglia fare della loro relazione.
Anche lei sa che la sua vita senza Hardin non è degna di essere vissuta e così, dopo le mille suppliche del ragazzo, gli da un’altra possibilità perché è il suo cuore a chiederglielo.
Hardin gli promette che cambierà, che non è più lo stronzo egoista che era un tempo, perché lei lo ha cambiato. Lei lo ha migliorato.
Però Tessa sa, in cuor suo, che Hardin non cambierà mai. Forte, orgoglioso, sexy e tenebroso e lei non vuole che vada a mutare queste caratteristiche, perché non sarebbe più il ragazzo per cui si è innamorata follemente.
Intraprendono questa sorta di “seconda possibilità”. 
In questo volume si scopre il passato di Hardin, sul perché è diventato così cinico nelle relazioni e si viene a sapere anche di tutto il male che ha inflitto alla sue precedenti “relazioni”, perché il comportamento che ha avuto con Tessa non è stato un evento singolo, in precedenza si è comportato esattamente come con la ragazza. Con l’unica differenza che non ha chiesto scusa, che non amava quella ragazza e questo sembra essere la sua redenzione.
Tessa arriva a un punto della vita che si chiede chi è realmente Hardin, quante bugie ancora nasconde in se. La sua vita è fatta di menzogne, di parole non dette e Tessa non ne può più.
All’ennesima sparizione di Hardin, dopo mille liti e incomprensioni, nonostante l’amore, nonostante la passione che li lega, decide di chiudere i ponti.
Hardin stesso si auto convince che non è degno di avere quella ragazza perfetta accanto, perhcè lei merita di meglio e lui non è contemplato in tutto ciò. Lui non è mai stato il meglio di nessuno.
Ma quando il suo antagonista, Zed, diventa la nuova seconda possibilità di Tessa, Hardin capisce che deve lottare ancora per quella ragazza che le ha preso il cuore.
In una rocambolesca relazione tra i due, costellata da una passione primitiva, i due protagonisti riusciranno a fare a meno l’uno per l’altro?


Hem… si, sono tornata a parlarvi di “After” 2… la pizzetta… hem, la vendetta.
Come potete ben vedere, invece di andare avanti nel voto, regrediamo. Dal 6- di After del primo libro, siamo arrivati a un 5 tondo.
Come nel primo volume, volevo fare alcuni paragoni tra la Fanfiction letta mesi e mesi fa sul portale Wattpad e il libro, non trovai cambiamenti in nulla.
Stavolta però, qualcosa devo ammetterlo, è cambiato. Non che nella Fanfiction non ci fosse, ma nel libro ci sono stati più capitoli dal punto di vista di Hardin e devo ammetterlo nuovamente, mi sono piaciuti molto di più della finta buonista di Tessa.
Giusto che siamo in tema di capitoli, non dovevo sorprendermi così tanto nello scorso volume che aveva 97 capitoli, proprio no! In questi ci sono ben 122. Capite? CENTOVENTIDUE.
Mi stava prendendo un coccolone.
Questa è una cosa che non mi piace assolutamente, ci sono capitoli di una paginetta soltanto, che sei di questi possono benissimo essere raggruppati in un solo capitolo. Secondo me davvero è una cosa esagerata che non fa assolutamente del bene a un libro che è… scialbo già di per se.
La storia di Tessa e Hardin non ha niente di sconvolgente. Non ha niente d’innovativo.
Vede solo la continuazione, fino all’esasperazione, di una storia “d’amore” malata. Perché è così.
Vorrei entrare per un attimo nella testa dei personaggi e capire cosa passa loro nella mente per comportarsi in questo modo.
Hardin arriva all’esaurimento con “dammi una seconda possibilità” ripetuta per tipo cento volte in tutto il libro. Passa dall'essere il capo branco all'uomo zerbino, in un niente.
E poi Tessa, santo Dio questa ragazza! Ti vien davvero voglia di sbatterle la testa contro il muro, per vedere cosa ha dentro. Secondo me delle noccioline.
Ho vari passaggi su di lei che vorrei analizzare con voi.
Primo tra tutti, la sua finta anima da crocerossina. È attratta da tutti gli stronzi che ci sono su questo pianeta -ricambiata anche!- e l’unico che potrebbe darle la stabilità che tanto cerca, un Trevor a caso, non se lo fila manco se fosse il principe Harry in persona. Perché no! Lei è attratta dallo stronzo ma poi hei… si lamenta ventiquattrore su ventiquattro sulla personalità di questo.
Chissà perché, tutti fanno a botte per lei per ottenere un suo sguardo o una parola.
S’incazza con Hardin per non averla chiamata e cosa fa? Ma certo… un atteggiamento da persona matura! Si mette a baciare persone a destra e a manca.
No davvero, io mi chiedo se c’è o ci fa.
Per non parlare che avrei sbattuto la porta sul naso ad Hardin già per quella scommessa fatta e non mi sarei piegata al suo volere mai e poi mai.
La loro relazione è dannatamente soffocante. Non possono parlare con nessuno del sesso opposto al loro, devono dare motivazioni ogni qualvolta mettono piede fuori di casa, devono dare spiegazioni per ogni loro movimento che non rientra nei loro piani.
Questa secondo me è esasperazione. Non è amore.
Per non parlare del fatto che non comprendo il comportamento, ennesimo, di Tessa sul perché continui a dormire a casa del padre di Hardin. Ma sei scema? E non ti lamentare se poi te lo ritrovi sempre davanti.
Personalmente non avrei mai rotto i ponti con mia madre solo perché non le va a genio la mia relazione con un ragazzo. Avrei cercato di avere un dialogo con lei, ma in questo libro dialoghi sensati non ce ne sono, poiché ogni pretesto è buono per litigare.
Avevo pensato, speravo in verità, che all’ennesima lite tra Hardin e Tessa, in cui specifichiamo, passano undici giorni senza sentirsi -poverelli- che Tessa avrebbe messo la testa a posto.
ERRORE!
Va in giro a baciare l’acerrimo nemico di Hardin, ci dorme insieme -ma hei! Non ci fa mica sesso- e si impone di non cadere ai piedi di Harr… hem… Hardin.
Si, certo. Ritenta Tessa, prendici ancora per il culo un’altra volta.
Passiamo al lato “passionale” della storia, che a quanto si dice in giro, sarebbe un libro “hard”.
Diciamo che in compenso al primo libro, i toni si sono un po’ acquietati tra i due ma stessa spiaggia stesso mare, Tessa continua ad essere, come dire… totalmente destabilizzata dal sesso?
Della serie: provi una cosa e non ne puoi più fare a meno.
Esattamente, Tessa non si fa certo problemi ad aprire le gambe con Hardin anche se sono in combutta, tanto alla fine lui la conosce già. Tanto alla fine cosa importa che questo atteggiamento va contro ai suoi principi morali del “devo allontanare Hardin dalla mia vita”? Non scherziamo.
Se c’è una sola parola per descrivere questo libro, sarebbe: incoerenza.
Tante pagine sprecate per una storia che poteva essere iniziata e conclusa in un unico libro.
Staremo a vedere come si evolve…

Anche oggi l’appuntamento del martedì finisce qui, avete letto il libro? Che ne pensate?
Fatemi sapere, sono davvero curiosa di sapere i vostri giudizi proprio come avete fatto con After il mese scorso.
Spero di avervi strappato un sorriso da tutto ciò.
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Vi auguro una splendida serata. Noi ci rivediamo presto.

Ila

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