Buongiorno ragazze!
Oggi sono contenta di presentarvi un libro
BELLISSIMO che ho amato dalla prima all’ultima pagina. Eh sì, lo so di essere
decisamente più stronza rispetto a
Ilaria, ma quando trovo un libro che ha saputo conquistarmi mi sciolgo come un
gelato al sole e non posso che decantare le sue lodi.
E questo libro… è STUPENDO! Dopo “Ti aspettavo” (QUI) e “Stai qui con me” (QUI) scopriamo la storia di
Calla e di Jax.
- Titolo: Rimani con me
- Autore: J. Lynn
- Casa Editrice: NORD
- Pagine: 424
- Da acquistare sì o no? DECISAMENTE, ASSOLUTAMENTE!! È UN LIBRO
PERFETTO
- Voto: 10
Calla ha le idee chiare: i ragazzi fighi girano
sempre in gruppo. È constatato, non se ne vanno da soli in giro per il campus
universitario, ma devono sempre essere in compagnia di amici altrettanto fighi.
E lei se ne intende dei ragazzi che rientrano in questa categoria, visto che ne
è costantemente circondata. Ma non per il motivo giusto: Cam, Jase e Olly sono
i ragazzi delle sue amiche, hanno occhi solo per loro.
Love is in
the air,
ma non per lei.
D’altronde, chi la vorrebbe? È merce avariata, è
una bugiarda e non si può non notare quella cicatrice che le deturpa un lato
del viso. Anche se cerca sempre di essere disinvolta, in realtà non fa che
mentire a se stessa. Non ha mai avuto un vero ragazzo, non ha mai dato un vero
bacio. Calla può darla da bere a tutti, ma non a se stessa.
Tuttavia, non bisogna pensare che per questo
motivo la sua vita sia vuota o priva di stimoli. Può non avere una vita
sociale, ma ha degli obiettivi e si batterà fino all’ultimo per realizzarli.
Il primo è finire l’università, che si è
guadagnata solo con le proprie forze e senza l’aiuto di nessuno. Ma quando
l’ufficio finanziario dell’università le dice che non può più frequentare
perché il suo conto è stato svuotato, Calla capisce che deve fare i conti con
il passato, soprattutto se minaccia così drasticamente il suo futuro.
E, per la prima volta dopo anni, torna a casa. In
cuor suo, si è sempre data della bugiarda, eppure non è mai riuscita a dir la
verità a nessuno, nemmeno a Teresa con la quale ha stretto un bel rapporto di
amicizia.
Ha detto a tutti che sua madre è morta, eppure
sapeva di sbagliarsi come sa che è stata proprio lei a svuotarle il conto. Non
va fiera della sua ragnatela di bugie, ma le serviva per proteggersi, per
ricominciare da capo e vivere il presente senza preoccuparsi continuamente del
passato.
Dopo la terribile catastrofe che ha colpito la sua
famiglia, la madre di Calla è caduta vittima del vizioso circolo delle
dipendenze, iniziando ad assumere droghe e a bere. Con il passare degli anni, e
dopo essere stata lasciata dal marito, la situazione si è aggravata e la povera
Calla, che all’epoca era solo un’adolescente, ha dovuto imparare in fretta a
badare se stessa, pensando al proprio
futuro e a un modo per non ripercorrere il sentiero della madre. Ma quando, per
mancanza dei fondi necessari per finire gli studi si trova a fare i conti con
la realtà, non esita a montare in auto e ripercorrere la strada che si era
lasciata alle spalle anni prima.
Fortunatamente è estate e tutti i suoi compagni
sono in vacanza. La sua sembra una tranquille e innocente vacanzina lontano dal
caos e dallo stress universitario.
Arrivata in città si dirige subito a casa sua:
nota che è a soqquadro e che sembra disabitata. Demoralizzata, si dirige al
Mona’s, il bar della madre, nella speranza di trovarla e convincerla a farsi
ridare i soldi rubati. Eppure non c’è neanche lì: è Jax, il ragazzo che sta
dietro al bancone a informarla che non la si vede da settimane.
Mona è sparita.
Ma Calla è una ragazza piena di risorse e, per
poter guadagnare almeno il minimo necessario che le consentirà di accedere ai
crediti finanziati dall’università, si autoproclama cameriera. In fondo, se il
locale è ancora della madre è anche suo.
Jax non sembra tanto d’accordo, ma a parte qualche
iniziale occhiata glaciale, non lo dà a vedere. È un ragazzo amabile, il
sorriso sempre in viso e la battuta sempre pronta. Ed è così figo che potrebbe
benissimo diventare amico di Olly, Jase e Cam.
Eppure Jax è diverso: ha un passato da militare e
questo ha lasciato su di lui delle cicatrici psicologiche e fisiche, è maturo e
si occupa del bar con grande diligenza, tanto da farlo ricominciare a
guadagnare. Si è conquistato la fiducia di tutti e quando, una notte, un uomo
in astinenza fa irruzione nella casa di Calla cercando e rubando dell’eroina,
Jax non ha nessun problema a intervenire in difesa della ragazza, offrendosi di
stare con lei per proteggerla.
Calla si sente spaesata: nessuno l’aveva mai
trattata così prima. Nessuno l’aveva mai fatta sentire così importante, così
bella anche con la cicatrice. È a lui che Calla decide di donare il suo primo
bacio, è con lui che fa l’amore per la prima volta.
Perché Jax non la guarda negli occhi: le scruta
l’anima nel profondo. E quando sente che lei si sta ritirando nel bozzolo delle
sue paura le fa la domanda più semplice del mondo.
“Sei con me?”
E lei gli risponde altrettanto tranquillamente.
“Sempre”.
- Esce con me –
- No – sussurrai.
- Domani è un altro giorno –
- Domani non cambierà niente –
- Vedremo –
- Non c’è niente da vedere. Stai sprecando
tempo –
- Quando si tratta di te, non è mai uno
spreco di tempo -
-
Era da tantissimo che non leggevo un libro così
bello. Davvero, ha saputo farmi sognare, ridere, piangere e sospirare.
All’inizio Jax viene descritto come un inguaribile bad guy: flirta con tutte le
clienti del bar, ha quell’aria da cattivo ragazzo che ti fa venire il brividi
lungo la schiena e sulle braccia. Eppure, con il passare delle pagine, lo
scopriamo come il ragazzo più dolce che J. Lynn abbia mai descritto.
La cicatrice di Calla è parte fondamentale del suo
essere: è una ragazza attenta al suo aspetto esteriore, sa di essere bella… se
vista di profilo e con la cicatrice camuffata dal correttore professionale. E
sa che nessuno potrà mai vederla per intero, nessuno potrà mai vedere le
cicatrici sulla schiena o sul dorso che le ricordano la fuga di gas che c’è
stata in casa sua che ha fatto scoppiare la finestra delle sua camera e che ha
ucciso i suoi due fratelli. Sa che non potrà mai riavere indietro la sua vita
di prima, quando vinceva gare di bellezza ogni settimana. È convinta che non
potrà mai avere una relazione normale e questo le sembra profondamente
ingiusto, ma anche lei ha paura a mostrarsi nuda
nel corpo e nell’anima. Jax sa tutto di lei, non ha bisogno che nulla venga
detto o confessato. Anche lui ha i suoi demoni, che vanno ben oltre i segni
delle schegge della bomba sulla sua pelle. Lui vede Calla per ciò che è
veramente: una ragazza bellissima con cui ridere, scherzare e fare l’amore.
Una ragazza da ammirare per la forza che ha
dimostrato e che continua a dimostrare nel suo voler fare l’infermiera e
aiutare i bambini che, come lei, hanno subito dei traumi.
Jax le bacia sempre le cicatrici, soprattutto
quella sull’occhio, ma non lo fa con compassione, ma con amore.
Dopo due libri ambientati in un’università,
l’autrice si sposta all’esterno facendo una scelta geniale: gli ambienti sono
freschi, i personaggi nuovi e da scoprire si amalgamano alla perfezione con
quelli che abbiamo già conosciuto. Questo, tra i tre, è in assoluto il mio
preferito: è una storia d’amore perfetta, ma non troppo. Sì, ci sono dei
problemi, ma si possono risolvere tranquillamente.
E poi Jax è… lo stesso Cam dice che diventerebbe
gay per lui.
Quindi, possiamo benissimo farlo diventare membro
onorario del circolo dei ragazzi fighi. E cantare love is in the air anche per la fantastica Calla.
Se la recensione ti è piaciuta… spollicia il +1!
Un abbraccio!
Robi
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