domenica 19 aprile 2015

Recensione: Caldo come il fuoco


Ciao amiche!
Buon weekend e benvenute al nuovo appuntamento con #amicaCE! Oggi vi parlerò del primo libro della serie “Dark Elements” di J. L. Armentrout, nota anche come J. Lynn, autrice di “Ti aspettavo”, “Stai qui con me” (recensiti dal blog) e “Resta con me” (prossimamente in arrivo) e della serie fantasy Lux.
Insomma, un’autrice molto prolifica. E, nonostante questo, ogni suo romanzo è un best-seller! Personalmente, l’adoro. Lei è fantastica, come i suoi libri e i suoi personaggi.
Nonostante abbia scritto molto, si potrebbe pensare che le trame siano ripetitive oppure noiose… e invece no. È una scrittrice versatile, capace sempre di rinnovarsi.
E i risultati si vedono!


Passando dal young adoult, al fantasy per poi arrivare al paranormal con, appunto, la trilogia “Dark Elements”. Il primo libro, Caldo come il fuoco, è uscito il 13 aprile per Harlequin. E io come potevo aspettare? L’ho acquistato subito e recensito, solo per voi.

  • Titolo: Caldo come il fuoco
  • Autore: J. L. Armentrout
  • Casa Editrice: Harlequin Mondadori
  • Pagine:
  • Da acquistare sì o no? DECISAMENTE!!
  • Voto: 9

Bianco e nero.
Bene e male.
Guardiani e demoni.
Non esiste una linea marcata che separa gli opposti. Spesso la realtà è molto più difficile da vedere.
Tra il bianco e il nero ci sono tantissime sfumature di grigio.
Nel bene si può nascondere il male, come nel male c’è sempre un pizzico di bene.
E non esistono solo i guardiani e i demoni degli inferi: al mondo c’è anche Layla, una ragazza che sta nel mezzo, concepita da una demone e da un guardiano.
Un “mulo”, come lei stessa ama definirsi.
Un mulo alla disperata ricerca della sua identità, che continua a cercare di fare del bene, anche reprimendo la sua natura di demone.
Adottata da Abbott, capo clan dei Guardiani di Washington, Layla cerca disperatamente di fare del bene, ha un potere particolare: il suo tocco lascia sui demoni una scia luminosa, visibile solo ai guardiani. In questo modo di notte, loro potranno rintracciarli e rispedirli all’inferno.
Layla ha anche un’altra capacità, molto più oscura e demoniaca: un suo bacio è capace di rubare l’anima. È per questo motivo che non può vivere come una ragazza normale e non può baciare l’amore della sua vita, Zayne, il figlio Guardiano di Abbott. Cresciuta con lui come una sorellina, le possibilità di coronare il suo sogno d’amore sono pari a zero, soprattutto perché Abbott vuole che il figlio si accoppi con Danika, splendida ragazza Guardiana, e contribuisca al fiorire della specie.
E le giornate passano così, tra sospiri e marcature finché tutto non inizia a precipitare. E quando un demone Cercatore e uno zombie cercano di ucciderla, in suo soccorso non arriva il bellissimo e purissimo Zayne, ma un diciottenne che si rivela essere un demone di alto rango.
Roth, il principe degli inferi, la difende sguinzagliando il suo famiglio: un serpente tatuato sul braccio che, in casi di pericolo o quando ne ha voglia, si trasforma in un animale vero, in carne e squame. Bambi.
Layla sfugge da lui: in fondo è un demone, un essere malvagio. Perché avrebbe dovuto cercare di salvarla? Certamente non era nient’altro che una trappola.
Ma quando se lo ritrova a scuola e, in un modo o nell’altro, impara a conoscerlo, Layla scopre che Roth non è così male. E che vuole davvero salvarla.
È anche il primo a non vederla come un incrocio e non come una sorella, ma come una ragazza. Con il suo linguaggio esplicito, ma mai volgare, Roth le dice tutto quello che gli passa per la testa.
Che la trova bella. Anzi, stupenda.
Che ha un piercing sulla lingua e in altre parti del corpo interessanti… deve semplicemente partire e fare una caccia al tesoro.
Ed è anche il primo ragazzo che Layla può baciare: infatti, con un semplice bacio, è capace ed aspirare l’anima di chi le sta di fronte. Ma i demoni non hanno anima.
E Roth è più che felice di farsi baciare ogni volta che vuole.
Il principe delle tenebre è anche il primo a dirle la verità sulle sue origini e a spiegarle perché tutto l’inferno le sta dando la caccia: il suo sangue è uno degli ingredienti per riportare alla luce i demoni più oscuri mai esistiti, i Lilin.
Ma allora, perché Roth la protegge?
E perché Abbott non le ha mai detto nulla?
Le apparenze possono ingannare: come  l’anima più pura può trasudare odio e disprezzo, chi non ha un’anima è disposto a sacrificare tutto ciò che ha per permettere alla persona che ama di essere felice.


Prima di dire qualsiasi altra cosa, sappiate che sono #teamRoth. E niente e nessuno, nemmeno il secondo libro che è incentrato su Zayne, saprà farmi cambiare idea. Il principe delle tenebre è un ragazzo… perfetto! Con lui non ci si annoierebbe mai e ci farebbe morire dalle risate. Aggiungiamo il drago tatuato sull’addome e abbiamo fatto bingo!
Il libro mi è piaciuto molto: l’autrice è riuscita a inserire all’interno della storia elementi della cultura sovrannaturale, ma nel modo più reale possibile.
È un libro per ragazze, nulla di particolarmente complicato, però dice qualcosa di veramente importante: una cosa non può essere solo buona oppure solamente malvagia.
Nel male c’è sempre un pizzico di bene e questo vale anche se le parti sono invertite.
All’inizio del romanzo Layla vedeva tutto in modo molto deciso.
Bene e male.
Guardiani e demoni.
Ma con il passare del tempo inizia a vedere tutto da un’altra prospettiva, forse più corretta e… più umana. I demoni creano caos che gli umani possono sopportare, si assicurano che un ponteggio sia sgombro prima di farlo crollare. Roth ama fare giardinaggio e ha tre gattini nascosti sotto al letto. Non vi sembra dolcissimo?

Per quanto riguarda il resto della saga, in America il secondo è stato pubblicato a ottobre 2014 e per il terzo si dovrà aspettare fino a luglio 2015. Nel secondo, il cui titolo sarà “Freddo come la pietra” i poteri di Layla si evolveranno e dovrà fare i conti con un terribile segreto.
Appena sapremo di più vi faremo sapere :) Massimo troverete una recensione nella rubrica #oltreoceano!
Un abbraccio
Robi

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