venerdì 13 marzo 2015

Recensione: A mano a mano


Ciao ragazze,
dopo un lungo peregrinare ho finalmente trovato la storia che fa al caso nostro per l’appuntamento del venerdì.
Quindi, facciamo indossare il nostro abitino verde speranza ad Anni e parliamo di

  • Titolo: A mano a mano
  • Autore: ale93
  • Da leggere sì o no? Direi proprio di sì



  • Voto: 8+

Leonardo e Giosuè hanno solo tredici anni quando stringono un patto per la prima volta. Ma si tratta di un patto vero, un patto di sangue: con il suo coltellino, Leo ferisce il palmo sinistro di Gio per poi stringerlo nel proprio.
Sono anime opposte: mentre Leo ogni giorno attacca una rissa con un ragazzo diverso, l’amico è più riflessivo, più tranquillo… Però sono amici ed è solo questo che importa.

Hanno tredici anni, Leo ha gli occhi cerchiati di nero e Giosuè pensa che sia strano, ma si stringono la mano. E adesso, adesso, Giosuè capisce.
Questo è un patto
.
Saranno sempre insieme, dalla stessa parte.

E la cosa non cambia con i passare degli anni. Sì, Leo ha scelto il liceo artistico perché ha visto nel disegno una valida valvola di sfogo mentre Giosuè, da bravo ragazzo ligio alle regole, ha scelto il liceo classico. Hanno quindici anni, sono nel pieno dell’adolescenza; Leo si interessa a Benedetta, una compagna di classe che conosce dalle medie. Non è una ragazza bella nel senso tradizionale della parola: ha un fascino per nulla non convenzionale e a Leo piacciono le cose belle. Le vuole tenere vicino, le vuole dipingere, come dipinge il mare che vede negli occhi di Giosuè.
Il mare… Il mare è il chiodo fisso di Leo.
Perché è bellissimo, ma non puoi dipingerne appieno la sua bellezza.

 vicino, tanto vicino, ma non puoi tenertelo dentro.

E gli anni passano e proprio durante gli esami di Stato Benedetta lascia Leo. Dice che è distratto, ma Giosuè sa la verità: Leo si fa perché vuole vedere se c’è qualcos’altro da vedere, qualcosa che non fosse la vita quotidiana, voleva vedere se ci fosse un modo per avere veramente il mare dentro.
E Giosuè ha capito, l’ha capito.

Con Leo, per Leo, ci sarebbe stato lui. Per sempre.
Questo è un patto.

E poi tutto cambia. Sono appena usciti i risultati della Maturità: Gio ha preso 100 e Leo, non si sa come, 87. Sono ancora insieme, perché la loro amicizia è un legame indissolubile, quando Leo gli propone un altro patto. Ma l’altro non ne vuole sapere: vorrebbe solo che l’amico smettesse di farsi. Non lo vuole ha perdere e ha una paura immensa che quella merda lo porti via da sé.
Poi accade qualcosa di strano: con dito Leo gli traccia il contorno del viso.

«Quella merda, Giò, mi sta facendo credere che mi baceresti adesso. Io la voglio, quella merda, ne ho bisogno.»



Se devo dire la verità, non so perché questa storia mi è piaciuta tanto. È davvero stato amore a prima vista e questo sentimento non ha fatto che aumentare per tutta la durata del racconto. Inoltre credo che la lunghezza sia perfetta: l’autrice, in poche righe, ha saputo riassumere la storia dei ragazzi. Leo è senza dubbio un personaggio molto affascinante, ma il mio preferito, in assoluto è Giosuè, un ragazzo dolce ma con la forza di un uomo. Un amico sincero e anche un amante fedele.
Ho apprezzato anche la fine, che non spoilerò perché questa storia dovete ASSOLUTAMENTE leggerla e solo allora ne potremo parlare insieme.
Se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere “A mano a mano” sarebbe delicato.
Sì, c’è una delicatezza che aleggia nell’aria, nonostante l’autrice abbia parlato di argomenti difficili.

La vecchia stagione, che sta per finire, ti soffia sul cuore 
e ti ruba l’amore.
[A mano a mano, Rino Gaetano]

Detto questo, buona giornata!
Vi ricordo la nostra pagina fb e, se la recensione vi è piaciuta, cliccate +1 :)
Un abbraccio!
Robi

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