domenica 21 ottobre 2018

Recensione: Beautiful mistake


Salve a tutte nuvoline!
Come va? Siete alle prese con delle belle letture?
Io sto pian piano conoscendo sempre meglio questa nuova autrice, per me, che sta popolando sempre più la mia libreria digitale e cartacea.
Perciò bando alle ciance, oggi si parla di…

  • Titolo: Beautiful mistake
  • Autire: Vi Keeland
  • Casa editrice: Sperling & Kupfer
  • Numero pagine: 312
  • Da leggere? Molte volte si
  • Voto: 9


Voto copertina:


Grazie ad un malinteso, Rachel aggredisce in un pub un uomo credendo fosse l’ex della sua migliore amica che l’ha trattata male nascondendole che fosse sposato. Perciò, con lo spirito battagliero, e qualche drink in circolo, Rachel affronta quell’uomo decisamente troppo sexy apostrofandolo in ogni modo.

Peccato che quell’uomo non sia l’ex della sua amica.
E purtroppo che quell’uomo super attraente altro non è che il prof. Caine West, il suo nuovo professore che le farà da relatore per la tesi e per cui dovrà lavorare come assistente.
Il rapporto tra Caine e Rachel sarà difficile all’inizio: mantenere una parvenza professionale è l’obiettivo di fondo, peccato che nella realtà le cose siano difficili a causa dell’attrazione inequivocabile.
Caine vede in quella ragazza qualcosa di famigliare, qualcosa che ha già visto prima… una volta quindici anni prima... ma probabilmente è un errore o semplicemente una svista.
Tutti e due però si sono già visti, hanno parlato ma senza sapere di stare interagendo.
Un passato li ha avvicinati e ora il destino ha voluto rivederli insieme.
L’interesse aumenterà, le gelosie saranno all’ordine del giorno e tanto amore sarà nell’aria capace anche di sormontare un passato oscuro che Rachel ha voluto a tutti i costi nascondere.



Nonostante non sia una serie, diciamo che questo libro segue “The player” (recensione QUI). È proprio da questo ultimo libro che ho potuto fare la conoscenza dell’autrice e delle sue storie.
The player mi era piaciuto ma non proprio fino in fondo. Bella storia, accattivante ma che non mi ha preso così tanto come è successo per il libro della recensione di oggi.


È una storia diversa dal solito. Non semplicemente una storia tra professore e assistente… è qualcosa di più profondo e se ci pensiamo proprio bene è alquanto originale perché, seppur nel mio piccolo, non mi è mai capitato di leggere di una storia dove i protagonisti si erano già conosciuti in precedenza però senza sapere le loro vere identità. Secondo me giocando queste carte l’autrice ci ha colpiti molto piacevolmente. 


I personaggi sono interessanti, i loro caratteri ben sviluppati. Rachel, come la chiama Caine, è un peperino. Vuole sempre portare una cosa fino in fondo e cerca sempre la chiarezza. Ci sta in una donna, combattiva ma senza cadere nel banale e maggiormente nell’antipatia. La sua storia mi è piaciuta molto, il modo in cui si è approcciata al prof tanti anni prima è semplice, onesto e proveniente dall’amore materno. Bello, mi è piaciuto davvero tanto.
La vera crescita però la troviamo, secondo me, in Caine. Il professore impettito si è smussato, ha messo da parte le sue rigidità, le sue manie che lo facevano apparire totalmente stronzo e si è dedicato per la prima volta, dopo la musica, ad una cosa che davvero gli è piaciuto. Ci ha messo tutto se stesso e seppur con non pochi picchi di gelosia, ha voluto rischiare.

E i due ci hanno provato fino alla fine. Fino a quando tutti i fili non sono tornati al loro posto.

Lo so di non vi avervi parlato di ogni singolo dettaglio di questo libro ma l’ho fatto proprio per principio, per non farvi rovinare l’aspettativa e la sorpresa.
Per chi aspettava qualcosa in più a The player qui lo troverà. In questo libro c’è un sentimento profondo, qualcosa di tangibile che investirà anche voi quando lo leggerete.

Io vi auguro sempre buone letture, che sono l’ingrediente segreto per vivere vite più intense.
Vi abbraccio e vi ricordo i nostri social sempre con @AnniDiNuvole.

Ilaria


Nessun commento:

Posta un commento