giovedì 29 novembre 2018

Recensione: Non lasciarmi mai andare



Buongiorno ragazze!
Oggi che ne dite di lasciarvi trasportare nel mondo delle favole? Vi potrebbe piacere?
Credetemi, il romanzo del quale vi parlerò oggi ha un non so che di fatato e di magico: parte in salita ma si trasforma subito in un indimenticabile.
Parola di lettrice e di blogger!


  • Titolo: Non lasciarmi mai andare
  • Autrice: Katy Regnery
  • Casa Editrice: Quixote Edizioni
  • Pagine: 567
  • Voto: 8 e mezzo


Voto copertina:


In questa rivisitazione moderna di Hansel e Gretel, Griselda e Holden, tredicenni in affido, scappano dal loro rapitore dopo tre anni di prigionia brutale, e provano ad attraversare il fiume Shenandoah a piedi. Purtroppo, lei riesce a mettersi in salvo, mentre lui viene lasciato indietro. Dieci anni dopo, il fidanzato di Griselda la trascina in un fight club e il suo mondo viene capovolto quando vede Holden salire sul ring. Sebbene la connessione tra di loro sia potente, i due sono separati da un amaro rimpianto, una rabbia sepolta e da un groviglio di ferite fisiche ed emotive, tanto pericolosi quanto le acque dello Shenandoah.
Non lasciarmi mai andare è una storia di paura e speranza, sconfitta e sopravvivenza, e su due persone distrutte nel profondo, che scoprono che l’amore è l’unico sentimento che li può rendere di nuovo completi.

"Nella favola dei fratelli Grimm, Hansel e Gretel, il fratello e la sorella tenuti prigionieri dalla strega, lasciano un sentiero di briciole di pane per ritrovare la strada di casa. Beh, non ci sono briciole di pane letterali in questa storia, ma quelle figurate appaiono chiare. Sono l’amore, la fede, la fiducia e la forza di resistere quando ogni speranza sembra persa. Quelle sono le briciole di pane che contano nelle vite di tutti noi e le stesse che hanno condotto Holden e Griselda tra le braccia l’uno dell’altra.”

Non lasciarmi mai andare è il secondo romanzo della serie A Modern Fairytales di Kate Ragnery. Non so voi, ma io amo le favole, fin da quando ero bambina. Ricordo tutte le volte in cui ho letto di principesse, streghe e fate, case incantante e bambini che compivano scelte un po’ discutibili. È per questo che ho deciso di leggere questo romanzo, perché volevo qualcosa che mi facesse emozionare come quando ero bambina.
I toni sono molto più dark rispetto a quelli del primo, ma non per questo si tratta di non romanzo non degno di essere letto. Al contrario! È un percorso emozionante che ha stretto il mio cuore in una morsa, strappandolo e lacerandolo in mille pezzettini. È un viaggio d’amore e di speranza che mi ha fatto letteralmente tremare di gioia. È una storia d’amore che parla di qualcosa che sta al di là delle superficie, un qualcosa che va dritto nel profondo. Le cose più meravigliose arrivano nelle nostre vite nei modi più strani e, a volte crudeli. Tuttavia non dobbiamo rinunciare all’amore e smettere di crederci. 


Griselda and Holden sono orfani e si incontrano mentre sono in affido. Sviluppano un legame profondo che non fa altro che crescere durante i tre anni che sono tenuti prigionieri dal loro aguzzino, uno psicopatico come pochi. Griselda and Holden tentano di fuggire attraverso il fiume Shenandoah River a piedi, ma solo Griselda ce la fa. Holden rimane prigioniero.
Sono passati dieci anni e Griselda spera ancora di poter ritrovare Holden un giorno: non vive la sua vita appieno, ma come se dovesse costantemente pagare pegno, sempre sulla difensiva, sempre con il rimorso, mai sperando n un briciolo di felicità.
Quando ritrova Holden, la ragazza non vuole crederci: le sembra fin troppo bello da essere vero.
Semplicemente impossibile.
Holden tra trascorso dieci anni vittima di una bugia: gli è stato detto che Griselda era morta durante la fuga. Si è ritirato in se stesso, diventando il guscio vuoto del ragazzo che era, scopando donne su donne pur di sentire qualcosa, combattendo incontri clandestini e non i suoi demoni.

“Anche quando non eravamo distanti, eravamo ancora insieme. Anche se tu non c’eri, vivevi nel mio cuore.”
Quando Griselda and Holden finalmente si incontrano di nuovo c’è una connessione chimica profonda che non sembra essersi allentata nonostante gli anni distant. Tuttaviani dieci anni sono molti e i due devono imparare a conoscerci, non sono più i ragazzi che si sono detti addio sulle sponde del fiume. Le esperienze della vita li hanno resi forti e tenaci, pronto ad affrontare qualsiasi avversità. Ma riusciranno a lasciarsi andare e riallacciare I rapport, trasformando il loro in un vero amore eterno, se sono costantemente combattuti dal dolore, dall’amarezza e dal senso di colpa?

Non lasciarmi mai andare è una storia bellissima. Parla di vero amore e si rimane assolutamente imprigionati nella stesura narrativa. I sentimenti intensi e le voci con i quali sono raccontati ti assorbono così tanto da farti rimanere senza parole. I protagonisti sono la rappresentazione assoluta del vero amore, della connessione più profonda.
Dal punto di vista narrativo, il ritmo del racconto va benissimo: nulla accade troppo velocemente oppure troppo lentamente. Perfetto.
Che altro dire?
Romanzo consigliato e da rileggere mille volte!
Un abbraccio e… buona lettura!

Roberta


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