Oggi vi voglio parlare in anteprima di una novità che uscirà tra pochi giorni. Nonostante si tratti di un’autrice molto famosa, non avevo ancora letto nulla di suo e ho pensato di rimediare con questo romanzo. Preparatevi a conoscere Alyssa e Emmett, protagonisti di…
· Titolo: Dopo tutto sei arrivato tu
· Autore: Karina Halle
· Casa Editrice: Newton Compton
· Pagine: 251
· Da leggere sì o no? In giro trovate molto meglio
· Voto? Quasi 7
Voto copertina:
Tornato a Vancouver, Emmett entra a far parte della serie tv Boomerang targata CW. L’uomo è sexy e sa quello che vuole, ma ha un grande problema caratteriale: basta una parola ed è pronto ad alzare le mani, mettendo così a repentaglio la sua reputazione e la sua immagine.
Nessuno vorrebbe lavorare con una testa calda, indipendentemente dalla sua bravura.
Dopo l’ennesimo scandalo, con conseguente danno d’immagine, la sua PR decide di usare una tattica nota, eppure sempre funzionante: portare luce sul suo personaggio abbinandolo a una figura positiva.
Quella di una ragazza normale, in carne, diversa da tutte quelle con cui è stato paparazzato fino ad adesso.
Una falsa fidanzata che lo faccia apparire non perfetto, perché quello sarebbe impossibile, ma qualcuno che lo faccia apparire migliore.
Alyssa è la ragazza che fa al caso loro. Bella, su quello non ci sono dubbi, di una sconcertante bellezza acqua e sapone, dal carattere irascibile e particolare. Eppure accetta l’accordo a una sola condizione: una volta che la sua parte sarà terminata, dovrà ricevere un compenso pari a 40mila dollari.
I due iniziano a uscire insieme e la presenza di Alyssa porta da subito benefici all’immagine dell’attore.
Ma più il tempo passa e più la finzione si confonde con la realtà.
I sentimenti che stanno provando sono reali oppure grandi doti recitative?
Per leggere questo romanzo ho impiegato circa 7 giorni. Che, nel mio universo di lettrice, sono paragonabili a un’era. Raramente impiego così tanto, ma non potevo farci nulla…. Non riuscivo ad andare avanti.
Di per se la storia era scontata ma carina: ragazzo figo incontra ragazza un po’ bruttina per tutti, ma che naturalmente è bellissima, all’inizio la odia e poi si innamorano perdutamente. Auguri e figlie femmine.
Se poi facciamo una riflessione un pochino più profonda ci rendiamo conto che alla fine i romance hanno tutti una trama uguale, ma sono i particolari, è la storia sotto, a rendere tutto interessante, diverso e magnifico.
Questo romanzo, invece, ha fatto fatica a decollare, anche se il prologo mi è piaciuto tantissimo. Vediamo un Emmett bambino alle prese con l’avvenimento più complicato e brutto della sua vita: la morte della madre. Tutto è descritto meravigliosamente, con una naturalezza e una tenerezza che fanno piangere il cuore. Poi ecco che appare un flashforward e siamo catapultati nel presente, Emmett è ormai vicino ai quarant’anni e una vita alle spalle. Per metà romanzo non si fa il minimo accenno all’infanzia di Emmett, ai problemi che ha avuto, come se ne è tirato fuori, perché ha deciso di diventare attore… Onestamente mi aspettavo qualcosa di più, invece è stato tutto molto spoglio.
Quando è entrata in scena Alyssa le cose sono addirittura peggiorate. Ancora non capisco perché le protagoniste debbano essere sempre in carne eppure bellissime oppure in carne ma senza un filo di pancia oppure di cellulite. Il che è davvero impossibile. Datemi una protagonista bruttina che sia bruttina anche per gli altri, non solo per se stessa. Datemi qualcosa di diverso, non la solita storiella che non riesce più a emozionarmi.
Non capita mai anche a voi di provare sensazioni del genere? Di leggere cose che nella realtà non avrebbero alcun senso? E di pensare che chiunque abbia scritto queste cose sia come… slegato dalla realtà?
Perché un conto è lasciarci andare alla fantasia ma un conto è creare qualcosa che non ha senso.
Egoista.
Non solo in ambito lavorativo, ma anche da un punto di vista personale.
Non è mai lei a mettersi in discussione: è sempre Emmett. Ѐ lui a portare avanti la relazione, a prendersi cura di lei, a cercare di essere sempre un passo davanti agli altri, per farla sentire meglio e rassicurarla. È lui a prendere l’iniziativa, in tutti gli ambiti, anche in quello sessuale. In tutti i rapporti che hanno avuto è sempre lui a mettersi in ginocchio (capite l’antifona) e soddisfare la partner.
Mai il contrario. Il che non è assolutamente giusto.
No, direi di noi. Anche se la mia vita non è cambiata dopo averlo letto. Ripeto, è proprio un romanzo che non mi ha lasciato niente e sono anche in dubbio se leggere gli altri dell’autrice perché se lo stile è quello…. Non ne vale assolutamente la pena.
Voi che ne pensate di Karina Halle? Avete mai letto niente di suo? Volete leggere qualcosa di suo?
Fatemi sapere!
Un abbraccio e… buona lettura!
Roberta
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