Ivan di Malia Delrai
Malia Delrai ci porta a vivere un amore senza
precedenti, fatto di passioni e cadaveri lasciati a marcire. La profonda,
bruciante passione di una ragazza, assassina semiprofessionista, per il serial
killer più temuto di tutta la mafia russa, il suo idolo, il suo sogno proibito,
la sua più grande ossessione. Una storia di amore e morte che dimostra una
verità inoppugnabile: non è importante cosa una persona abbia fatto o cosa farà
nel corso della sua vita, l’importante è trovare l’altra metà di sé stessa.
Titolo:
Ivan
Autore:
Malia Delrai
Genere:
erotic suspance
Casa Editrice: Delrai Edizioni
Pagine:
450
Prezzo:
19,90 euro
Codice ISBN:
9788899960704
«[…] Forse lui l’avrebbe
usata e buttata via, perché era questo che Ania era, una bambola rotta, un
oggetto di piacere letale. Era nata per esserlo e soffrire ora non sarebbe
valso a cambiare qualcosa, però gli avrebbe lasciato il segno delle unghie
addosso, avrebbe solcato la sua pelle allo stesso modo dei tatuaggi che gli disegnavano
il corpo. Se lui era assoluto, lei sarebbe stata l’estasi. Ivan Volkov era suo».
Malia Delrai, con il suo nuovo romanzo Ivan, ci conduce in un mondo
sconosciuto, fatto di brutali assassini e passioni brucianti, oltrepassando il labile confine tra la vita e
la morte in una realtà in cui uccidere un uomo a sangue freddo diventa
normalità. Lui, Ivan Volkov, uno dei più temuti serial killer della Russia,
membro dei Lupi di Tambov, e lei, Ania Mikhajlova, la figlia dell’uomo che deve
uccidere, il capo dei suoi nemici. E in una notte fatale comincia tutto, la notte
in cui l’ossessione bruciante di lei, che le arde nel petto da anni, diventa
anche quella di lui. Sono loro i protagonisti del nuovo, atteso libro di Malia
Delrai, i due spietati assassini appartenenti alla mafia russa che ammaliano i
lettori con i loro caratteri, la loro vita e la bollente passione che non può
essere arginata. La scrittrice ci fa entrare nelle loro teste, nei loro
desideri e nelle loro speranze fino a renderli parte di noi stessi. Due
assassini che non si sono mai arresi a nessun nemico, che non hanno mai chinato
il capo davanti alla canna di una pistola puntata alla tempia e che si
ritrovano, invece, sconfitti dalla vita, dall’incapacità di provare pietà ed
empatia davanti al sangue che tinge indelebilmente le loro giornate. Incapaci
di provare umanità nei confronti degli altri, come nei propri. Due personaggi senza
precedenti a cui la Delrai dona vita, narrando le vicende che li legheranno nel
sangue e nella morte senza peli sulla lingua, descrivendo la vita e la passione,
il mondo oscuro e pericoloso che li circonda nel modo più cruento e
appassionato possibile, e con uno stile veloce e incalzante, in un flusso di
parole, azioni e pensieri che cattura il lettore senza lasciare nulla
all’immaginazione. Due caratteri forti, due anime gemelle, incapaci di
dichiararsi sconfitti, nella vita come nei sentimenti, incapaci di alzare
bandiera bianca in un’eterna lotta contro la vita e contro sé stessi. Una
battaglia su tre fronti senza alcuna esclusione di colpi. Una guerra che
l’autrice orchestra e descrive con dovizia di particolari, lasciando il lettore
a sognare di una passione senza fine dove non conta cosa si è fatto nella vita
ma chi si è.
Teaser trailer di Ivan di Malia Delrai
«[…] Ironico: il
tatuaggio della Santa Muerte sul braccio sinistro sembrava fissarlo, per
ricordargli la crudeltà con cui gli faceva pagare ogni scelta. Una vera
stronza, pensò. Si leccò le labbra che scoprì secche e il sudore freddo che lo
investì lo fece eccitare. Ebbe un’erezione e gli venne voglia di masturbarsi
per poi lasciarsi andare all’oblio. Perché un uomo doveva avere un orgasmo
prima di crepare ed essere ficcato in una tomba. Singhiozzò e vide un taglio
netto aperto sul petto colare rosso. Porca puttana! Il vetro faceva proprio
tagli netti, di una precisione chirurgica. Strinse tra le dita la fondina e si
rese conto di trovarsi riverso sul pavimento in una pozza di sangue. L’odore
era sempre lo stesso, proprio non se ne voleva andare. Perché? Chiuse le
palpebre e mosse piano la testa. D’un tratto sentì un colpo sordo sfondargli i
timpani. Non capì dove, ma trovò la forza di alzare il capo verso la direzione
del rumore. Gli occhi non erano stati colpiti dai frammenti perché vedeva
ancora, ma era sicuro di avere uno zigomo fuori gioco. La vista lo tradì,
perché non riuscì a mettere a fuoco, l’unica cosa che gli parve di vedere fu un
corpo massiccio corrergli incontro».
TRAMA . Ivan Volkov è uno dei killer più
temuti della Russia per ferocia e precisione. Lui è un Lupo di Tambov e il
migliore amico di Roman Nevskij. Non ha mai fallito un obiettivo, mai, da
quando ha conosciuto ed è diventato il braccio destro del leader della
Tambovskaja, la mafia russa di San Pietroburgo. Perciò si trova spiazzato
quando a puntargli la pistola contro il torace è la figlia dell’uomo che dovrà
uccidere e che lo sfida con i suoi occhi da assassina: lei non è poi così
diversa da lui. A sconvolgere l’uomo è la proposta che la ragazza gli fa: del
sesso in cambio della vita. Lo sguardo di Ania Mikhajlova sembra
schernirlo e il sorriso malizioso che gli lancia lo provoca e vuole fargli
superare ogni limite. Due assassini a confronto, anime affini, spiriti
sconfitti dall’assenza di umanità. Nessuno di loro è disposto a perdere, in una
lotta di passione e di violenza reciproca. Perché l’unico modo che hanno per
sopravvivere è uccidere, anche quando si tratta di sentimenti.
L’ AUTRICE È
DISPONIBILE A RILASCIARE INTERVISTE PER APPROFONDIMENTI
BIOGRAFIA. Malia
è… be’, Malia. C’è poco da dire su di lei, la si deve conoscere a fondo per
poterla definire in qualche modo: un po’ Pippi Calzelunghe, un po’ Cartesio,
con un pizzico di Casanova e Saffo, mista a Baci Perugina. La sua vita è un
continuo combattere contro le tentazioni del cibo e del comprare libri, ne è
fortemente dipendente, e non esclude in futuro di poter aprire un gruppo di
golosi anonimi e lettori indomiti. Un suo serio problema è scegliere tra
scrittura e lettura, ma ha risolto in fretta aprendo una casa editrice: la
Delrai Edizioni.
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