giovedì 7 giugno 2018

Recensione: Un giorno da favola

  • Titolo: Un giorno da Favola
  • Autrice: Fabiola D'Amico
  • Casa editrice: Newton Compton Editori
  • Pagine: 274
  • Da leggere? emm.... domanda di riserva? (Non mi va di essere sempre la cattiva del gruppo!)
  • Voto: come sopra



Voto copertina:



Salve a tutte le nuvole del web, e buon mercoledì!
Sapete che amo il mercoledì? 
Segna un momento topico nella vita di noi tutti, un metà strada tra l'inizio e la fine che mi ha sempre dato tanta allegria. Chissà poi perché tutta sta gioia per un giorno in particolare a settimana...
La mia amica ha beccato in tram il tipo con cui "stavo" circa un anno fa, quando il mio futuro marito (in realtà ho deciso tutto da sola, lui non mi ha mai detto di volermi sposare) mi aveva bellamente mollata perché è stronzo nell'animo e la mia vita cadeva a pezzi crogiolandomi nel dolore. Abbordata -in tutti i sensi- in tram da questo stesso, con una scusa del cavolo proprio... che ridere! Due sere dopo ero a cena da lui a mangiare pesce e bere vino bianco e fresco. Il resto ve lo lascio immaginare. Tra l'altro vicini di casa, serate trascorse a bere vino in veranda da lui, infischiandomene bellamente della sua vita e osservando semplicemente la sua bellezza: al chiaro di luna i suoi ricci castani lo facevano sembrare un dio greco. Non potrò mai dimenticarlo, nonostante lo abbia leggermente mollato un mese dopo senza nessuna spiegazione e con la sola voglia di sparire dalla sua vita per sempre. Gli uomini hanno un problema perenne: se gli dai quello che vogliono e acconsenti alle loro pretese ridicole finiscono SEMPRE e dico SEMPRE per innamorarsi di te. Anche se chiarisci fin da subito che non potrà mai esserci nulla di più, loro si innamorano e vorrebbero averti come madre dei loro figli per tutto il resto della loro vita. <<Uomini!!!>>

Comunque sia, non siamo qui per parlare di uomini e dei loro problemi esistenziali, piuttosto siamo qui per affrontare un altro problema: questo benedetto libro. <<Un giorno da favola>>.

Francesca è una sessuologa di 30 anni, single, con alle spalle una deludente storia d’amore insieme ad un uomo sposato. La sua passione sono i romanzi di ambientazione storica e sogna un amore come quello delle loro protagoniste. Un giorno, in tribunale per una causa in cui sono coinvolti due suoi clienti, incontra Christian Balardini, cinico e arrogante, sono figo da morire e lo so, avvocato. Tra i due scatta subito una forte chimica, ma Francesca ha paura di aprirsi di nuovo. Si ritrova a combattere una battaglia tra ragione e sentimento, ma non ha tempo per soffermarsi a riflettere su ciò che le sta accadendo, perché la sua migliore amica le chiede aiuto per organizzare un matrimonio per la vigilia di Natale! Così, in un vortice di avvenimenti ed equivoci, le strade di Francesca e Christian continueranno a incrociarsi.

Allora.... che dire? Dire qualsiasi cosa sarebbe davvero- davvero- davvero TANTO. È un libro il cui genere deve piacere molto, essere una persona con un romanticismo estremamente ricolmo di unicorni e stelle filanti, priva di ogni cinismo e di ogni repulsione sessuale e amorosa. Devi amare l'amore per amare questo libro; devi avere una personalità tra Tonio Cartonio e Lelly Kelly, amare i muffin alla fragola e respirare sesso anche quando ti stanno solo passando un succo di frutta alla fragola. Un bel concentrato di tutto ciò e allora amerai questo libro proprio come andrebbe fatto.


Nei primi capitoli nasce subito questa forte attrazione tra i due protagonisti che catturerebbe anche la mia attenzione se fossi una di quelle tipe la sopra poc'anzi descritte, ma -ahimé- non é così e quindi ne rimango solo abbastanza di pietra... molto di pietra... e poi mi chiedo il perché delle cose, della vita, forse il senso... non sono sicura, fatto sta che mi perdo. 


Poi ovviamente torno a leggere e la lettura prosegue serenamente fino al successivo passaggio di amnesia più totale. Ho cominciato a chiedermi se, magari, l'asessuata sono io per via della gravidanza ma non direi, cioè almeno così credevo prima di iniziare questa avvincente lettura. Ma dopo accade il vuoto e quindi niente, aspetto che ritorni il caos. Spero passi. Non vorrei preoccuparmi anche di questo, sto già in ansia pre gravidanza, pre futuri nonni sotto qualche mix di farmaci, e un futuro padre che sta organizzando l'allattamento di Ginevra quando sarà LUI a farlo. E sottolineo LUI. Dettagli,vi farò sapere una volta che sarà nata.

Nel frattempo sparatevi in endovena questo libro e ne riparleremo in seguito.

Baci nuvole

Erika 


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