sabato 16 giugno 2018

Recensione: Scommettiamo che è amore?


  • Titolo: Scommettiamo che è amore?
  • Autore: Fabiola D'Amico
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Numero pagine: 382
  • Da leggere? .......
  • Voto: 4


Voto copertina:


Nuvole....!!!! Come va? Per voi che avete ufficialmente dato inizio alle vostre ferie (scolastiche o lavorative, fate voi!) auguro splendide giornate di SOLE e immense gioie quotidiane...
....ma per il momento...
*rullo di tamburi*




Eccoci qui con un libro appena uscito e un’autrice ormai ampiamente conosciuta dai suoi appassionati. <<Scommettiamo che è amore?>>
Prima di questo, se non lo avete visto, ho anche recensito un altro suo grande successo... pensavo sarebbe stato carino farsi una panoramica generale su un’ autrice che tra le altre cose è mia compaesana.

Ale Miller è la fondatrice della Cupido Agency di New York. Giovane donna elegante, raffinata, sorridente, ama prendersi cura di tutti; crede nell’amore e la sua missione è far conoscere le anime gemelle. La sua vita sentimentale, però, è a un punto morto, e non sarà facile rimetterla in moto. Nemmeno quando l’improvviso malore di nonna Eloise la costringe a partire per Parigi, dove dovrà fare i conti col suo doloroso passato e con un futuro che non si prospetta roseo. Ma si sa, non ci si può opporre al destino, soprattutto se si presenta sotto le spoglie di un muscoloso brontolone di quasi due metri, affascinante, disordinato, diffidente e solitario. Riuscirà a resistergli, la nostra Miss Cupido? E lo scorbutico Jean-Luc, sostenuto dalla sua eclettica famiglia e dagli amici più stretti di Ale, toglierà i lucchetti dal suo cuore blindato, una volta scoperto che, al di là delle apparenze, il lato migliore della vulcanica Ale è la sua tenera fragilità?



Allora ragazzi... il dubbio di questa ultima domanda l’ho inserito estrapolandolo direttamente dalla trama del libro pensando fosse una domanda abbastanza interessante e che avrebbe molto probabilmente incuriosito le vostre menti lettrici.
In un primo momento a questo interrogativo, mi sono anche io posta la domanda e famelica ho iniziato a leggere sperando di riuscire a venire a capo dell’interrogativo nel più breve tempo possibile.

Poi la cosa è leggermente scemata.

Ancora una volta la D’Amico non ha catturato la mia attenzione come avrei voluto, non ha saputo risucchiarmi in un quel vortice di arcobaleni e unicorni, niente di niente.

A cominciare dal fatto che Ale per distrarsi dagli eventi faticosi della sua vita si dedica al ballo... in una discoteca... ballando su un cubo... per distrarsi...


Per carità io non ci trovo nulla di male nel scegliere degli svaghi alternativi o fuori dai canoni, però c’è un limite alla mia immaginazione e alla credibilità che si possa dare ad un testo quando decide di superare una certa soglia. Ale balla in un locale a luci rosse per uscire dagli schemi pre-impostati della sua famiglia super ricca, che per di più la obbliga ad un matrimonio combinato con un uomo che ha tutto tranne fascino. È una sottospecie di Christian Grey ma qui ricopre un ruolo da cattivo e quindi si odia per forza di cose e si ama Jean Luc che vende panini, ma la sua famiglia è abbastanza ricca da permettersi di vivere in una villa degna di nota.

Insomma.... Io cerco di essere buona e carina e di lasciare recensioni il più possibile oggettive, ma mi sono mangiata gli unicorni a colazione e ho fatto fuori gli arcobaleni a colpi di fulmini e saette.

Se mai leggerete questo libro, vi auguro una buona lettura.
Auguro alla D’Amico una splendida carriera e tante belle cose....
buon sabato nuvole!
Alla prossima 


Erika

P.s. Il parto si avvicina sempre di più e l’ansia mi fa bruciare il culo come mai prima di adesso; Gio è tornato in barca (ve l’ho mai detto che Gio è un capitano super figo che guida barche super fighe? No? Beh adesso lo sapete) per questi due giorni per problemi di forza maggiore e ha obbligato sua figlia a rimanere dentro ancora qualche giorno...
....mi sento una pentola a pressione al momento!!! A N S I A


Nessun commento:

Posta un commento