Bentornate nuvoline!
Come state? Vi è mancato lo spazio degli autori emergenti? A
me tantissimo!
Oggi vi parlerò di un’autrice di cui vi ho parlato già in
passato e che non mi aveva convinto moltissimo. Ora, con questa nuova storia,
la situazione sarà cambiata?
Vi invito a continuare la lettura per scoprirlo…
- Titolo: King
- Autore: Jenny Anastan
- Numero pagine: 308
- Da leggere si o no? Mmmh, si e no… no e si… non sono del tutto certa
- Voto: 6
Voto copertina:
Alexander King è un giocatore affermato a Londra ma per il
bene di sua figlia ha abbandonato i riflettori della notorietà e si è trasferito
a New York.
Nella grande mela ha trovato più tranquillità, senza più una
moglie cha ha deciso di seguire la carriera piuttosto che la famiglia, ora King
sta cercando una nuova tata per la sua piccola Sophie.
Alexander King non deve mai chiedere, specialmente se si
tratta di una donna. È potente, è famoso e può avere ogni donna che vuole,
semplicemente guardandola.
Un giorno sulla pista da ghiaccio si scontra con un uragano
in carne ed ossa.
Thea è bizzarra, divertente e sta cercando un nuovo lavoro
per affrontare il distacco con il suo ex che l’ha tradita con un’altra donna.
Quando suo zio le propone di essere la tata di una splendida
bambina, subito accetta ma mai avrebbe messo in conto che il suo datore di
lavoro potesse essere quel tipo scorbutico, seppur molto sexy e molto dolce con
la figlia, che ha incontrato sulla pista da ghiaccio.
Tra Alexander e Thea le cose all’inizio non sono facili,
specialmente se devono combattere contro l’attrazione che li spinge l’una verso
l’altro.
Eppure Thea non è assolutamente il tipo di Alexander, più
devoto alle brune e non alle bionde.
E Thea non capisce come può volere una persona così
insopportabile.
Eppure qualcosa avviene.
Qualcosa di profondo che inizia quasi timidamente.
E se stavolta è davvero la volta buona per King? E se
stavolta Thea può innamorarsi davvero?
Una partita decisiva e piena di ostacoli li attendono.
Innanzitutto… bentornata passione per il calcio!
Non che io sia una fan sfegatata, tutt’altro. Però ho notato
che attualmente vanno tantissimo di moda le storie sui cantanti, sui giocatori
di hockey o baseball ma il calcio sembrava un po’ messo da parte nell’ultimo
periodo. Più nessun bambino sogna di diventare il nuovo Cristian Ronaldo e
avere i suoi addominali?
Ma bando alle ciance, parliamo di questo libro.
Che giudizio ci dai cara Ila?
Eh… è difficile perché sui piatti della bilancia ci sono
tantissime cose da soppesare. Ma andiamo con ordine e non perdiamoci nel limbo.
Allora, la storia per quanto riguarda la trama non è
essenzialmente niente di nuovo ed eclatante ma credo che un po’ tutti quanti
prima o tardi vorremmo tornare a leggere delle storie senza fronzoli. Eppure
questa semplicità alle volte diventa un po’ troppa.
Alle volte il libro mi è sembrato troppo banalotto, troppo
sempliciotto.
È la solita storia di un figaccione che conquista il cuore
di una povera “poverella” (anche se lei è una gran figa) e si giurano amore
eterno.
E finisce qui.
Come si innamorano? Quando succede?
Io non l’ho capito… passano alcune notti insieme, sono prede
della gelosia… e poi? Come fa King a mettere da parte la sua natura da
predatore per una ragazza che, perdonatemi, ma non ha niente di particolare?
Forse sono io a non averlo capito fino in fondo o forse ero
un po’ distratta da altre cose… ma mi sembra di non averlo proprio visto questo
passaggio.
È mancata l’emozione, l’aspettativa, quella voglia di
scoprirli innamorati più le pagine scorrevano. Ecco, questo non c’è proprio.
Ci sono lasci e prendi, prendi e lascia, ma la sostanza?
Purtroppo è una pecca che ho ritrovato in questa nuova
storia di questa autrice. Anche “Resta con me” mi aveva lasciato con tantissimi
interrogativi e questo non è da meno.
Ma ecco… arriviamo a una parte che ho molto apprezzato e
cioè la questione dell’AIDS.
Non è facile trovare dei temi così importanti nei romance e
mi ha fatto molto piacere scoprire che questo tema così importante venisse trattato
in queste pagine.
Così come dice l’autrice in queste, e io ne sono più che
d’accordo, spesso si fa sesso semplicemente cercando di evitare una gravidanza.
Quante volte lo leggiamo nei romance? L’importante è che si
prenda la pillola o semplicemente si accantona la questione quando il figo di
turno, durante l’amplesso, si ricorda di dire “ho fatto le analisi l’altro
ieri… vuoi vederle?”.
Ecco, io in quel caso voglio vedere una protagonista
fermarsi e dire: si #escile!
Perché non si dovrebbe dare mai niente per scontato, che ne
sappiamo noi che quello non ci stia prendendo in giro? Che ne possiamo sapere
noi se non sa leggere un referto?
Ma la stessa questione sorge nei confronti di un uomo.
In quei casi non ci si dovrebbe mai fidare così facilmente,
non la si conosce la persona e fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.
Questo ovviamente non lo dico solo per la questione libro,
ma anche per la vita reale. Il rischio c’è, questa malattia è ancora in circolo
e non bisogna sottovalutarla.
Ripeto, ho apprezzato il fatto che l’autrice ne abbia voluto
parlarne. Bene, ottima scelta.
Questo non esula però, haimè, dal fatto che questo libro
avrebbe potuto dare tantissimo di più… non considerando anche gli strafalcioni
grammaticali che ci sono tra le pagine.
Secondo me se trattato più approfonditamente e più
concretamente, non come se l’autrice avesse fretta di concluderlo e di far
scoppiare l’amore, sarebbe riuscita una storia davvero carina.
Io il riscatto voglio darglielo a Jenny Anastan. Leggerò
altro di suo, quando ci sarà una nuova occasione, posso continuare a crederci.
Ora spetta a voi lettori, lo avete letto? Desiderosi di
farlo?
Io vi saluto e vi do l’appuntamento ancora qui, veniteci a
trovare sui social e vi daremo tanto affetto.
Un abbraccio a voi tutti.
Ilaria
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