giovedì 28 giugno 2018

Recensione: Bed of flowers

Ciao ragazze!
Oggi vi parlo di un romanzo storico inglese che mi ha affascinato da subito. Sono molto contenta e onorata di avere ricevuto l’ARC da Novel Take e spero che presto si trovi un’acquirente italiano per questo romanzetto carino carino. E se ve lo dico io, che non amo gli storici perché li trovo noiosi, beh… vuol dire che questo romanzo ha davvero qualcosa di speciale.

· Titolo: Bed of flowers
· Autore: Erin Satie
· Pagine: 305
· Da leggere sì o no? Lettura estiva e scorrevole
· Voto: 8
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https://www.goodreads.com/book/show/39974062-bed-of-flowers?from_search=true



Voto copertina:



Miss Bonny Reed è una bellissima ragazza di gran cuore. Con la sua amica Cornelia ha iniziato una libreria itinerante per sole donne, con lo scopo di portare la lettura di piacere anche tra i membri del gentil sesso. Da anni è corteggiata da Charles Gavin, l’uomo più ricco e avvenente della piccola cittadina di pescatori a sud di Liverpool e Bonny non vede l’ora di diventare sua moglie. Se deve dire la verità, per poco non ha perso le speranze, ma sa che con un po’ di pazienza, Charles chiederà la sua mano al padre e così la famiglia tornerà a prosperare.
Bonny ha solamente la bellezza dalla sua parte: i genitori hanno perso la loro ricchezza durante un incendio appiccato per sbaglio dal figlio di Lord Leole e Charles è la loro unica opportunità per potersi riappropriare dello status sociale perso.
Ma proprio quando la proposta di matrimonio arriva, Bonny scopre delle odiose verità su Charles, proprio grazie a Lord Leole. Delle verità che mettono a rischio il fidanzamento e che non fanno altro che avvicinare Bonny e il Lord.
Fino a che non c’è più spazio per l’avvicinarsi, ci sarebbe solamente lo spazio per conoscersi meglio.
Eppure la situazione tra di loro è davvero spiacevole: è il Lord il responsabile del declassamento della famiglia Reed, non è un buon partito, non ha nulla da offrire.
Se non un buon cuore, un’intelligenza sopraffina e una serra ricca di orchidee rare che incuriosiscono e affascinano la ragazza ogni giorno di più.



Chi mi conosce bene come la nostra amica Ilaria sa che la sottoscritta non ama gli storici. Li trovo estremamente noiosi e blandi. Non succede mai nulla, mi fanno sbadigliare e venir voglia di sbattere la testa contro il muro e morire.
Eppure… eppure in questo romanzo c’è qualcosa di diverso, che mi ha attratto fin da subito. Forse è tutto merito del Lord, del triangolo amoroso che si prospettava estremamente interessante, quindi ho chiesto all’agenzia letteraria se potevo leggerlo in anteprima. E così è successo.
Mi sono ritrovata per le mani un gioiellino caruccio e bellino, che ho letto appena in una giornata. Mi sono innamorata della copertina e soprattutto dei personaggi per una volta imperfetti e caratterizzati alla perfezione e con loro sono entrata nel mood giusto per leggere un romanzo di questo tipo.
Si tratta di un romanzo leggero, che non ha nessuno scopo educativo o morale: vuole semplicemente far passare delle ore allegre al lettore, trasportandolo in un mondo lontano i cui problemi, di cuore o no, sono gli stessi del mondo d’oggi. La leggerezza della trama, arricchita con dei particolari che richiamano al mondo d’oggi, sono un particolare vincente che aiuta nella riuscita del romanzo.



Ci sono tanti aspetti del romanzo che mi sono piaciuti e alcuni, ovviamente, un po’ meno. Uno di questi è la lunghezza: avrei preferito leggere delle pagine in più, qualcosa riguardo l’avvicinamento di Bonny e del Lord. Ok, non avviene precipitosamente e capisco che a metà dell’800 le cose andavano diversamente, ma… capitemi.
Quando il Lord bacia il polso di Bonny, il POLSO non qualcos’altro MA IL POLSO, qualcosa è scattato dentro di me. Abituata come sono a leggere romanzi erotici dove il polso viene stretto nella morsa di una corda, leggere di un gesto così dolce e delicato ma che racchiude un significato molto profondo e passionale... Beh, ragazze. Anche io vorrei farmi baciare il polso da un uomo come il Lord. Eppure, contemporaneamente, mi sarebbe piaciuto leggere delle scene un po’ più pepate.
Ragazze, che ci posso fare.
Sono fatta così :P





Per il resto… Direi che il romanzo è promosso a pieni voti.
Spero davvero che possiate leggerlo anche voi. L’inglese è abbastanza facile, da un punto di vista linguistico fa ridere vedere degli slang americani usati da una donna beneducata dell’800, ma questi sono solo dettagli, non trovate?
Noi ci sentiamo alla prossima novità internazionale.
Speriamo ci porti gioia come questo romanzo!

Un abbraccio e...
Buona lettura!


Roberta


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