sabato 17 febbraio 2018

Recensione: Bad romance


Buon fine settimana nuvoline!
Come state passando questo giorno (spero) di relax? Siete in cerca di un libro da leggere per rendere questi giorni più piacevoli?
Oggi vi parlo di un libro il cui titolo mi ricorda una canzone di Lady Gaga. Sarà tutto dire? Venite a scoprirlo con me…

  • Titolo: Bad romance
  • Autore: Jen McLaughlin
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Numero pagine: 226
  • Da leggere si o no? Mmh, di suoi ce ne sono di più belli
  • Voto: 7-


Voto copertina:


Jackson è tornato a casa già da un po’ ma nessuno ancora sa nulla. Dopo sette anni nell’esercito, dopo aver visto la morte con gli occhi, è tornato e il passato gli sta bussando alle porte del cuore.
Quando vede Lily, la sua sorellastra, in un club importunata da un ragazzo qualcosa scatta nella testa di Jackson.
Lily è ormai parte della famiglia da tanto tempo ma è stata l’unica che l’abbia mai considerato e gli abbia mai voluto bene. Lily era quella ragazzina che il primo giorno, mentre tutti voltavano le spalle al ragazzo, gli offrì i suoi biscotti preferiti. Lily è quella ragazza che gli ha regalato il suo primo bacio, è quella ragazza che lo ha salvato da una vita di sacrifici.
Ora rivederla dopo tanti anni, cresciuta e diventata una bellissima donna a Jackson ritornato tanti ricordi e tanti “se” che aveva cercato con tutto se stesso di seppellire nel passato.
Lily sta per sposarsi con un ragazzo che non ama. Lo detesta e detesta il suo padre despota che ha sposato tanti anni fa la mamma di Jackson, facendolo diventare a tutti gli effetti il suo fratellastro.
Lily ha sempre amato Jackson, gli ha scritto tante lettere quando era in guerra senza mai ricevere una risposta. Ci ha provato, ci ha creduto e… continua a crederci.
Quando Jackson ritorna in città, per Lily si riapre la speranza.
Nonostante il grado di parentela che gli allaccia, loro due provano qualcosa l’uno per l’altro.
Qualcosa che inizia prima con una sfumatura di passione, di prime volte, poi si trasforma in di più. In qualcosa che fa paura.
Tra avvicinamenti, allontanamenti e famiglie oppressive… Lily e Jackson riusciranno a vivere la loro vita a pieno?


Allora, allora, allora… che dirvi di questo libro.


Innanzitutto che non so da dove iniziare! Cioè… vi è mai capitato di dover dare un giudizio a qualcosa però non trovate mai le parole adatte?
Credo che mi sia capitato poche volte ma questo libro è uno di quelle volte.
A me l’autrice piace molto, il suo stile di scrittura scorre molto piacevolmente e la maggior parte delle volte scrive storie molto interessanti. Che non sono ne lunghe ne brevi.
Vedi Finn e Carrie che sono ancora annidati nel mio cuore.
L’autrice, a quanto pare, predilige le storie di "militari-sexy man" e a me non dispiace affatto.
Il problema è che in questo libro la storia a me non ha convinto più di tanto.
Forse sono nel mood di “non mi piace niente” però il libro, a mio modestissimo parere, ha fatto un po’ acqua da qualche parte.
Andiamo a scoprire qual è questa parte.



Per prima cosa la protagonista femminile. Argh! Che rabbia! Vederla come un cane addomesticato a suo padre e al suo finto fidanzato. Da un momento all’altro mi aspettavo di leggere “si padrone” tra quelle righe.
Lily è succube, non si è mai sforzata di dire no nella sua vita. Certo, le motivazioni che la spingono a sposare quel damerino sono nobili, però c’è modo e modo.
Guarda caso, il suo modo di trasgressione è proprio Jackson. Anche se smentisce ogni tre per due quello che ha detto un secondo prima.
Ma quello che smentisce è anche lui, che un secondo prima dice “devo stare alla larga da Lily” e l’attimo dopo “ok, ci vado ad abitare insieme”.
COSA?
Ma di questi passaggi se ne vedono molto nel libro, infatti la storia è un po’ un lasci e prendi.


I due protagonisti combattono inesorabili per stare a distanza l’uno dall’altro. O almeno ci provano.
Non è che gioca a vantaggio lo stare a vivere insieme… ma forse a loro non è apparso una buona motivazione quando lei gliel’ha proposto. Chissà.
Il fatto è che i due provano qualcosa e quel qualcosa si chiama SESSO!
Infatti qui voglio aprire una parentesi… ma secondo voi è normale che una persona si accorge di amare un’altra perché “qualcosa nelle parti basse si smuove”? ok che l’attrazione fisica ci deve stare, è ovvio. Però io onestamente mi sono un po’ stancata di leggere sempre di qualcuno che si innamora perché gli fa sangue.

Ma vabbè torniamo a noi.

Lily e Jackson sono assuefatti, ci provano a non calcolarsi ma inciampano sempre su loro stessi. Tanto che Lily gli fa in dono la sua prima volta.
E qui un WTF grande come l’olimpo perché il giorno dopo decidono di fare finta di niente.
….
COSA part.2?
Ma siamo scemi?
Perché una ragazza che ha 24 anni, la sua prima volta, decide poi il giorno dopo di fare finta di niente e di rimanere amici/fratellastri?
Suppongo che se tu abbia aspettato fino a quest’età per non darla al primo che capita, volevi una cosa memorabile (e per l’amor di Dio farlo con sexy man credo rientri a pieno) ma perché, perché comportarsi così?
Non meglio è andato a lui che si riempie di “attività manuali” un giorno si e l’altro pure.



Non so ragazzi… voi sapete che a me queste storie tra vecchi amici che si ritrovano non hanno mai convinto.
Poi si aggiunge il fatto che Lily è palesemente uno zerbino, il fatto che alcune volte ci sono delle cose incomplete e poi… IL FINALE!
Ma che finale è?
Buttiamoci lì uno scoop distruggi mondo e tutto va bene?

Il cambiamento di Jackson non mi è piaciuto, la crescita a fasi alterne di Lily mi è piaciuta meno.
Non è un libro che mi ha preso, non è un libro come quello di Jen a cui sono abituata a leggere.
È stato molto definito, schematico, della serie “è andato così perché doveva andare”. Secondo me è mancato qualcosa. Si è percepito benissimo questa mancanza.
Io, dal mio punto di vista, spero di rivedere la bravura dell’autrice molto presto.

Il libro non è da bocciare totalmente ma rispetto agli standard di Jen io mi aspettavo l’apoteosi. Ma vabbè, sarà per la prossima volta.

Io vi auguro un buon fine settimana e grazie per la vostra compagnia.
Vi ricordo i social di AnniDiNuvole e vi abbraccio stretti stretti.

Ilaria



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