sabato 13 gennaio 2018

Recensione: Love forever


Ciao ragazze!
Ci pensate mai ai romance che basano i propri personaggi sui cliché?
I più comuni sono i cattivi ragazzi che cambiano e diventano improvvisamente degli agnellini, poi ci sono i migliori amici che si scoprono innamorati da sempre e i fidanzatini del liceo che si sono persi di vista ma che non hanno mai smesso di amarsi.
Poi ci sono dei cliché che sembrano usciti dal mondo del porno, dove i protagonisti sono un rappresentante delle forze dell’ordine e un criminale.
Come succede in…

  • Titolo: Love Forever
  • Autore: Jay Crownover
  • Casa Editrice: Newton Compton
  • Pagine: 256
  • Da leggere sì o no? ADRENALINICO!
  • Voto: 8 e mezzo


Voto copertina:


Da quando Novak è morto, Race e Nassir hanno preso in mano le redini del suo impero cercando di ricostruire The Point, mantenendo sempre quell’alone di pericolo che caratterizza la città.
Tuttavia c’è qualcosa che non va e la città sembra continuare ad accartocciarsi su se stessa. La Fossa è saltata in aria, portando con sé decine di morti e facendo bruciare la principale fonte di reddito di Nassir. Poi è stato il turno di Roxie, una delle spogliarelliste dello Spanky, aggredita da un fantomatico cliente dall’accento irlandese.
E la lista sembrerebbe infinita.
Titus King, il fratellastro di Bax che l’ha mandato al fresco cinque anni prima, è il dei detective della stazione di polizia di The Point che ha contribuito alla cattura di Novak.
Tutti sanno che vuole portare un po’ d’ordine in quel casino di città, ma nessuno sa il perché.
Quando Reeve, testimone chiave nel processo contro la banda di Novak, si presenta alla stazione di polizia affermando di avere delle informazioni preziosissime che potranno aiutare la pace a ritornare in quel posto sperduto, Titus non può fare a meno che sedersi e ascoltarla.
Reeve è fa parte del PPT, Programma Protezione Testimoni, ed è consapevole che ritornare a The Point la mette in estremo pericolo. Ma sente di doverlo fare.
Tutto inizia anni prima, quando sua sorella Rissa viene trascinata dal fidanzato in un turbine di droga e prostituzione. Per poi morire miseramente, ai margini della strada.
Accecata dal dolore e dalla sete di vendetta, Reeve si rivolge al gangster della città, Novak, affinchè lui uccida l’assassino di Rissa.
Così facendo contrae un debito, ma non le interessa. Sua sorella era tutta la sua vita, per lei avrebbe fatto questo e altro.
Ma quando Novak la chiama per riscuotere, Reeve sa di non potersi tirare indietro.
Tuttavia, quando si rende conto delle conseguenze portate delle sue azioni, si rivolge al detective King in cerca d’aiuto. È lui a indirizzarla verso il PPT, Programma Protezione Testimoni.
Sono passati pochi mesi che Reeve bussa nuovamente alla porta del suo ufficio, con un cellulare in mano e delle informazioni sconcertanti. L’uomo dall’accento irlandese, quello che sta cercando di distruggere The Point, è Connor, l’agente federale incaricato della sua protezione all’interno del PPT. Tra i due era nata una specie di relazione, ma quando Reeve ha capito cosa c’era sotto, non ha esitato a scappare con l’unica prova che ha riuscito a trovare: il cellulare di Connor.
Titus sa che aver trovato il colpevole non implica la cattura istantanea: Connor è un federale e sa come si muovono i piedipiatti e, inaspettatamente, è sempre un passo davanti a loro.
E poi c’è Reeve.
Come fare a proteggerla, sapendo che è sulla lista nera di Bax e Rece per aver messo in pericolo Dovie?
La soluzione è solamente una, e per nulla piacevole.
Fingere di essere fidanzati.
Stare insieme finché una pallottola non li separi.


La serie "Welcome to the Point" è composta da:

1. Bad Love (recensione QUI)
2. Big Love (recensione QUI)

3. Love forever

Dalla serie principale è stato tratto uno spin-off, la Breaking Point Series:

  1. Honor [con protagonisti Honor e Nassir]
  2. Dignity [con protagonisti Stark e Noe]
  3. Respect [con protagonisti Brooker e Karsen]


Love forever si conclude con la seguente dicitura “La serie continua con la storia di Nassir” quindi anche se non ci sono notizie certe… spero davvero che tradurranno anche i tre romanzi dello spin-off. Per maggiori informazioni, rimanete sempre sintonizzate sui canali di AnniDiNuvole.

**

Titus e Reeve.
Il poliziotto e la criminale.
Il romanzo si apre con un flash-foward, un balzo in avanti. Titus è stato catturato da Connor, è stato pestato a sangue e sta letteralmente morendo con i passare dei secondi. E parlano di una fantomatica ragazza che teoricamente sarebbe dovuta essere perfetta per Connor e che invece si è rivelata perfetta per Titus.
La scena si conclude con uno sparo e poi… ciao ciao. Enorme balzo indietro.
Il mio primo pensiero quando ho letto il romanzo è stato “Cosa cazzo sta succedendo?!” e poi il mio cervello è andato in tilt perché l’adrenalina non riusciva più a farmi ragionare.
Titus stava morendo.
Come caspita potevo fare ad aspettare più di tre quarti del libro per sapere cosa sarebbe successo? Come avrei fatto a convivere con l’ansia? Come avrei fatto ad andare a lavorare non conoscendo il destino di Titus?
Mi sono sentita un’infame.
Perché ci sono personaggi ai quali ti affezioni subito e uno di questi è Titus.
All’apparenza Titus è il ragazzo buono, quello che salverebbe un gatto intrappolato in cima a un albero senza pensarci due volte, quello che durante una gelida serata d’inverno ti darebbe il suo cappotto pur di farti stare al caldo, ma la realtà è molto diversa.
Titus è un ragazzo di The Point, il padre è un pluriomicida e anche lui si è conquistato il suo posto nel mondo mordendo e graffiando.
Sì, cerca di proteggere tutti e Connor gioca appunto su questa sua debolezza, ma dentro di sé ha un mostro che brama di venire allo scoperto e affermare la sua supremazia.
Come fa il nostro detective a tenerlo sotto controllo?
Prima con tanto esercizio fisico… poi ci pensa Reeve.


Anche la storia di Reeve non scherza come drammaticità. Si è sempre considerata un mostro per aver chiesto a Novak di uccidere l’assassino di Rissa, ma dopo aver messo seriamente in pericolo Dove sa che le cose devono cambiare.
E quando vede la possibilità di redenzione, non ci pensa due volte. È tornata a The Point con un obiettivo: sacrificarsi, far da esca così da poter mettere fuori gioco Connor una volta per tutte. Ma non aveva previsto una cosa.
Anzi, qualcuno.
Non aveva previsto Titus e l’attrazione che sarebbe corsa tra i due, come un fiume in piena. È la voce di Reeve a calmare il mostro che abita dentro Titus, è lei che smussa i suoi angoli più acuminati. È lei che lo calma quando la rabbia lo assale ma, allo stesso tempo, è lei che gli dà il coraggio per continuare a essere il fantastico detective che è.
Insieme sono fantastici, non c’è ombra di dubbio.
Eppure ho fatto molta fatica a leggere le scene di sesso perché mi sono sembrate davvero molto… violente. Ma non quel violento che ti aspetti mentre stai leggendo un erotico, ma violento fatto di morsi, graffi, tirate di capelli che ti fanno alzare un sopraciglio e chiedere perché? E ok, capisco il contesto e capisco che il sesso non può sempre essere tutto rose-fiori-arcobaleni-unicorni ma in questo caso Jay ha davvero esagerato. Se avesse inserito almeno due scene strappalacrime… la mia idea sarebbe stata completamente diversa.
Perché la giusta dose va nel mezzo, non trovate?


Comunque, tutto sommato, anche se il mio preferito resta Bad love, credo non si possa non amare Love forever. L’adrenalina della ricerca, la voglia di vedere un po’ di bene trionfare sul male, le sparatorie, i personaggi.
The Point non è il posto ideale per vivere, ma i personaggi che ci vivono… Sono fantastici!
Che altro dire? Jay è semplicemente unica!
Come i suoi libri!
Un abbraccio e… buona lettura!

Robi


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