Salve nuvoline saltellanti!
Buon lunedì e buon inizio di settimana.
Quest’oggi parliamo di libri “caldi”, di quelli che
riscaldano in inverno ma anche in estate mica scherzano ;) perciò io vi
consiglierei un tè freddo… ma stando alle temperature esterne non è un buon
consiglio. Facciamo così allora: decidete voi cosa vorreste mentre leggete
questa recensione e fatemelo sapere con un commentino qui sotto.
Oggi parliamo di lei!
- Titolo: Aspettando te
- Autore: Jennifer Probst
- Casa editrice: Corbaccio
- Numero pagine: 291
- Da leggere si o no? Oh Stone Patty cosa sei *_*
- Voto: 8
Voto copertina:
(mi rifiuto di pubblicizzare la nuova copertina)
L’agente di polizia Stone Patty non sa gestire la sua
rabbia. L’ultimo episodio di violenza domestica a cui ha assistito durante un
turno, lo ha mandato su tutte le furie scaraventando sul carnefice tutta la sua
violenza fisica.
Stone è un uomo che non si ferma a ragionare, è impetuoso e
rissoso e proprio per questo motivo che il suo capo lo fa iscrivere ad un corso
di gestione della rabbia.
Stone non crede a tutte quelle cazzate di respirazione,
maggiormente perché l’istruttrice di quel corso è l’odiosa Arilyn Meadwson
della Kinnections. Quella insulsa agenzia matrimoniale dove lei è la psicologa.
Stone e Arilyn si erano già conosciuti quado Gen, l’amica di
lei, aveva subito violenze dal suo ex fidanzato e tra i due non era scorso buon
sangue nemmeno in quell’episodio.
E la cosa si riconferma adesso.
Arilyn è stata appena tradita dal suo fidanzato dopo un lasci
e prendi durato cinque anni. Il suo ex era la sua copia perfetta (tranne per i
tradimenti) ma che amava avere una relazione all’ombra di tutto.
Arilyn invece ha sempre fantasticato sulle storie d’amore.
Anche lei avrebbe voluto una storia coinvolgente, che ti porta via come un
uragano, proprio come quelle delle sue amiche. Invece ha sempre ottenuto le
briciole, si è sempre dovuta accontentare.
E ora ha a che fare con l’agente più odioso su questo mondo.
Non solo Stone è una montagna di sex appeal che cammina, ma
è anche il suo perfetto opposto.
Arilyn ama il cibo sano, tofu e fibre Stone si inietta di
panini del Mac nel sangue.
Arilyn ama gli animali, Stone preferirebbe spararli.
Arilyn respira e affievolisce la rabbia, Stone manderebbe
all’aria anche i muri.
Arilyn è per l’amore, Stone non denigrerebbe una sana
scopata ogni sera.
Due poli opposti, due meccanismi contrari ma in qualche modo
si scontrano e non riusciranno più a fare a meno l’uno dell’altro.
La serie “Cuori
solitari” è composta da:
1.
Cercando te (recensione QUI)
2.
Sognando te (recensione QUI)
3.
Trovando te (recensione QUI)
4.
Aspettando te
5.
Desiderando te
6.
Volendo te
Dopo “Trovando te” che avevo trovato alquanto imbarazzante,
avevo seriamente paura di leggere un nuovo libro della Probst.
Dall’ultimo non era più l’autrice che avevo imparato a
conoscere e amare, e mi stava altamente deludendo. E devo ammettere però che
questi picchi di “sali e scendi” con lei non sono una novità.
Insomma, avevo tanta pura di giudicare negativamente ancora
un altro suo libro… invece il miracolo è avvenuto!
Ho amato questo libro, mi è piaciuto un sacco e mi ha
divertito anche tantissimo.
I personaggi sono quelli che adori già dalla prima pagina:
totalmente diversi ma sai che sono perfetti l’uno per l’altro.
Stone Patty ha fatto breccia non solo nel cuore di Arilyn ma
anche nel mio. Il suo essere così “maschio” non solo fisicamente e mentalmente
non ha pregiudicato la storia. Stone è cambiato, si è evoluto. La sua storia è
faticosa, ingarbugliata, spaventosa. La sua paura dei cani all’inizio quasi
esilarante ma poi straziante.
E c’è da dire che i cani in questa storia non si fanno
desiderare.
Io non amo molto gli animali, specialmente i cani, ma dopo
aver letto questo libro vorrei tanto anche io un Chiwawa a farmi compagnia
notte e giorno. Stone con i cani è troppo tenero.
Mi è piaciuta anche Arilyn e la sua fissa verso la natura,
non l’ho trovata eccessiva perché immagino che chi “crede” in questa filosofia
da animo e corpo per seguirla. Non la faccio una fanatica perché nonostante
tutto lascia margine di scelta a chi la circonda.
In questo libro finalmente conosciamo la signora Blackfire,
la donna dell’albero della discordia che io trovo super simpatica.
Ecco, se devo dire qualcosa che non ho trovato ancora nei
libri della Probs è proprio il divertimento, la voglia di farti due risate. Ma
in questo libro succede. Ho riso non poche volte quando Stone e Arilyn
battibeccano. Stone lo trovo molto divertente con le sue battutine e
frecciatine.
La scrittura della Probst è tornata ad essere quella che io
amo. Pungente, sarcastica, passionale, amorevole. Traspare il messaggio
dell’amore.
Ovviamente in ogni libro che se ne rispetti troviamo i
personaggi precedenti e anche quelli vecchi di anni e anni. Che a me va più che
bene perché li adoro tutti! Vedere come procedono le loro vite trovo che sia
una giusta pensata.
L’autrice non vuole abbandonarli del tutto e al lettore fa
piacere leggere vedere come procedono le loro vite.
Concludendo vi dico che questo libro merita. Se anche voi
come me siete rimasti un po’ delusi per i libri precedenti dell’autrice, vi
assicuro che questo vi farà ricredere. Perché dovrei dirvi una bugia?
La storia è coinvolgente, la passione c’è, i cani anche,
l’amore ce n’è tanto… che altro vorreste dalla vita?
Per chi se lo stia chiedendo… anche qui c’è la nostra amata
Madre terra. Ricordatevi: c’è ma non si vede. È lì che attende e sono sicura
che presto leggerò un’altra storia con filo conduttore proprio quel libro che
io continuo ancora a volere perché voglio fare quell’incantesimo!
Vi assicuro che presto tornerò a parlare di lei… di questa
fantastica autrice. Ma nel frattempo rimanete con noi sul blog e sui social.
Io vi saluto, vi auguro una buona settimana e fate tante e
sorprendenti letture.
Un abbraccio.
Ilaria
Nessun commento:
Posta un commento