sabato 8 luglio 2017

Recensione: Beautiful


Buon caldo nuvoline!
Quando si deciderà a rinfrescarsi un pochino questo tempo? Lo so… siamo ancora a luglio e la strada è ancora lunga. Perciò facciamoci coraggio: prendiamo una bella bevanda fresca e dissetante, accendiamo il ventilatore e prendiamo un libro dalla nostra libreria.
Oggi vi propongo... Quale? Sono qui per darvi tutte le risposte.

  • Titolo: Beautiful
  • Autore: Alyssa Sheinmel
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Numero pagine: 277
  • Da leggere si o no? Si, senza ombra di dubbio
  • Voto: 8


Voto copertina:


Maisie ama correre.

Quando i suoi genitori litigano, la prima cosa che fa è mettersi le scarpe da corsa e andare. Non c’è niente che la fermi: terremoti, alluvioni, caldo eccessivo. Lei deve correre.
Da quando ha memoria Maisie sa che l’unica cosa che riesce a farla sentire bene è la corsa.
La sua migliore amica preferisce praticare lo yoga.
Il suo ragazzo è d’accordo con Maisie. Anche lui ama correre e sia Maisie che Chirag passerebbero tutto il giorno a sfidarsi a chi arriva primo al ceppo giù in città.
Insomma, la corsa è la vita di Maisie: una ragazza senza pretese, normale come ama definirsi.
Niente sembra bloccare la sua passione fino a quando…
Fino a quando quel fulmine non cade dal cielo.
Fino a quando un incendio elettrico non le rovina la vita.
Fino a quando un trapianto facciale è l’unica cosa per farla continuare a vivere.
Maisie mai avrebbe pensato che qualcosa potesse bloccarla. Invece è quello che accade quando si sveglia in un letto di ospedale con la vita ormai cambiata.
Cambiano le abitudini. Cambiano le sensazioni, le emozioni. Cambia Maisie.
Maisie non sa più cosa è vero e cosa no.
L’incidente l’ha cambiata e tante e nuove decisioni deve prendere. Perdere il suo vecchio volto è come assistere al lutto, con tutte le sue faci: negazione, rabbia, contrattazione, depressione e in fine l’accettazione.
L’ultima fase sembra essere lontana anni luce per Maisie che continuerà a sentirsi dire quando sia fortunata. Ma la vera domanda che si fa Maisie è: sono davvero fortunata?
Un volto sfigurato, una vita spezzata e una nuova Maisie tutta da ricostruire.


Questo romanzo è stato perfetto.
Ormai è apparso in libreria da molto tempo e ho peccato perché solo ora ho avuto tempo di leggerlo. Certo… come dice il detto, meglio tardi che mai ma se penso che potevo scoprirlo già tempo fa mi do della stupida!

Molto spesso siamo soliti leggere di personaggi maschili trasformati nella famosissima Bestia della Bella e la Bestia. Ma quando la bestia è una ragazzina di diciassette anni?
Maisie aveva una vita tranquilla, all’apparenza semplice.
Ma quando accade una disgrazia come questa ti accorgi che di semplice ormai non c’è più nulla.
Quando Maisie si vede per la prima volta allo specchio con la faccia avvolta nelle bende capisce che non sarà mai più quella di prima. L’unica soluzione per avere una vita “nuova” è fare un trapianto di pelle, da una ragazza rimasta uccisa in un incidente d’acuto.
La sua faccia non sarà più la stessa: cicatrici, pelle pesante, lineamenti che non le assomigliano più.

Immaginate la sofferenza, immaginate il dolore… è proprio questo che possiamo fare: immaginare.

Non ho biasimato mai Maisie. Nemmeno quando si arrabbia con tutti, nemmeno quando vuole fare la ragazzina (cosa che effettivamente è ancora), proprio per questo motivo! A diciassette anni mai dovresti pensare alla tua vita che va a rotoli, sei nel pieno della tua crescita. Non puoi pensare a tutte quelle medicine da prendere e che ti vieteranno domani di essere una donna perfetta.


Mi è piaciuta tantissimo questa storia, assolutamente fuori dal romance in cui siamo soliti vivere.
La storia di Maisie ti lascia pensare, è un tema forte che ti fa immedesimare in quello che tu avresti potuto fare se fossi stata al posto di quella ragazza che un tempo aveva tante lentiggini sul naso e che ora invece ha tante cicatrici sulla faccia e tante bruciature sul resto del corpo.

Molte volte Maisie si definisce un mostro e la sua più grande paura è non essere più la ragazza che era un tempo. Ma nonostante questo, cerca di lottare, di risollevarsi.
Maisie affronta tante problematiche, non solo la catastrofe ma anche l’allontanamento sia dalla corsa che tanto amava, sia dal suo ragazzo che ormai non vede più come una persona da amare.

Non vi nego che mi ha attratto molto questo lato romantico della storia. Ho fatto il tifo per Maisie e Chirag fino alla fine.
Un po’ mi ha lasciato con un grandissimo punto interrogativo sulla testa ma il finale che l’autrice ha scelto l’ho trovato molto attinente. Molto ben sviluppato e azzeccato.

Insomma, questa storia è stata una boccata di acqua fresca.
Ogni tanto fa bene leggere qualcosina di diverso e quando mi si presenta la possibilità non rifiuto mai.
Beautiful è stato molto gradito. Provateci anche voi, non ve ne pentirete.

Buone letture!
Ricordatevi di venirci a trovare sui vari social sempre con @AnniDiNuvole.

Ilaria




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