Salve a tutte nuvoline del cielo.
Come state? Orsù ditemi un po’. Chi ci segue sui social
direbbe che siamo super emozionate per il salone del libro, che ci vedrà
presenti sabato e domenica ma io dico che no, non è solo questo che ci rende
frizzanti ed elettriche.
No no.
C’è anche un’altra motivazione ed è da ricercare nel post di
presentazione di un blogtour che pubblicai giusto una settimana fa (QUI lo
trovate).
Per chi ne è già a conoscenza sa di cosa parleremo oggi ma
per chi ancora vive nel mistero eccomi qua a spiegarvi tutto molto velocemente.
Questo mese, maggio, è il mese dei libri.
Tante iniziative sul web sono nate e stanno vivendo, un po’
come la nostra. Noi di AnniDiNuvole, insieme ad altre blogger, stiamo
partecipando ad un progetto che vede il ricordo di paesaggi letterari che più
ci hanno colpito.
E secondo voi io di cosa parlerò?
Probabilmente in pochi sanno della mia passione/ossessione
verso un libro e verso i protagonisti di questo.
Vi do un indizio… la guerra più famosa del mondo.
Non vi basta? Bhè… allora aggiungo un cavaliere e un inverno
inoltrato.
Ecco, ecco… molti hanno già capito.
Oggi, per la nostra tappa di “Panorami d’inchiostro” parlerò
del Cavaliere d’inverno di Paulina Simons ma più nello specifico di Lazarevo.
“Leningrado, estate 1941. Tatiana e Dasha sono sorelle e condividono tutto, perfino il letto, nella casa affollata dove vivono con i genitori.Una mattina il loro risveglio è particolarmente agitato: Dasha ha un nuovo innamorato e non vede l’ora di raccontare tutto a Tatiana. Maun annuncio alla radio manda di colpo in pezzi la loro serenità: il generale Molotov sta comunicando che la Germania ha invaso la Russia.È la guerra. Uscita per fare scorte di cibo, Tatiana incontra Alexander,giovane ufficiale dell’Armata Rossa, e tra loro si scatena un’attrazione irresistibile. Ancora non sanno che quell’amore è proibito per entrambi e potrebbe distruggere per sempre ciò che hanno di più caro.Mentre un implacabile inverno e l’assedio nazista stringono la città in una morsa micidiale, riducendola allo stremo, la dolce Tatiana e il valoroso Alexander troveranno nel legame segreto che li unisce la forza per affrontare avversità e sacrifici. Con la speranza di un futuro migliore.”
Ma cos’è esattamente Lazarevo?
Lazarevo è il posto in cui si rifugia Tatiana quando perde
tutto, è una distesa di pini immersa in una foresta. Il verde ne fa da padrone.
Alexander non ha la certezza che la donna di cui si è
affezionato così tanto sia lì, ma ci spera.
Percorre sentieri di olmi, querce, betulle, spinto dalla fede, dalla
voglia di vedere Tatiana venirgli incontro saltellando con la sua innata
spensieratezza.
E quando la vede, quando si rende conto che la sua Tatia è
ancora viva si rende conto che l’amore che prova per lei è più grande della guerra
stessa.
A Lazarevo Tatiana e Alexander si avvicineranno così tanto
da amarsi profondamente, vivendo e morendo allo stesso tempo.
Lazarevo diventa una bolla di perfezione, un posto dove si
immergono in loro stessi circondandosi da fiori, alberi e dal fiume Kama dove
ne fa da padrone la bellezza.
Lazarevo è l’incanto, è la perfezione.
"Tania non preoccuparti del mio corpo. La mia anima non si runirà al corpo, nè volerà a Dio. Volerà subito verso di te, a Lazarevo. Io non voglio stare tra gli eroi, nè tra i principi, ma solo accanto alla regina del lago Ilmen."
Ma Lazarevo esiste davvero?
Di posti che si chiamano Lazarevo in Russia ce ne sono
moltissimi, ma se dobbiamo identificare in un posto reale il Lazarevo della
storia bhè… possiamo solo usare la nostra immaginazione.
Infatti eccola lì la casetta in legno in cui si rifugiano,
eccola là la tenda dove passano la loro prima notte d’amore. Eccoli lì il fiume
Kama dove fanno a gare di nuovo e respirazione.
Sono tutti posti del nostro immaginario, perché dalle parole
dell’autrice si evince che quel posto che ha descritto come perfetto è il
frutto dell’immaginazione.
Il posto che ha ideato Paulina Simons vuole essere un posto
di pace, di semplicità, richiamando proprio l’amore di Tatia e Shura: semplice,
senza pretese, appassionante e bellissimo.
L’unica cosa di reale, se così si può affermare, di quel
posto è il fiume Kama.
Infatti è proprio qui che il nostro immaginario può dare
libero sfogo. È qui che possiamo vedere sulla riva i due protagonisti amarsi e
vincere la guerra.
Perché secondo me, l’interpretazione di Lazarevo è proprio
questa: la salvezza.
È il posto in cui Tatiana e Alexander si rifugeranno sempre
con il pensiero anche sotto i bombardamenti, è il luogo dove sono stati più
felici che mai.
Lazarevo è speranza per tutti, anche per quei due cuori
percorsi dal terrore, dalla paura, dalla guerra.
Lazarevo mi ha sempre affascinata, proprio come tutti i
posti descritti dall’autrice nella Russia assediata. La notti bianche, le
strade innevate, il freddo ma soprattutto il sentimento vero che ha sempre
accomunato i due ragazzi.
Ho amato la trilogia del Cavaliere d’inverno e per “Paesaggi
d’inchiostro” ho voluto dare il mio piccolo contributo nel ricordo di questa
meraviglia.
Ricordate, Lazarevo non sarà reale ma è il posto felice dove
tutti noi dovremmo rifugiarci quando qualcosa non va bene. Lazarevo è la fede,
il paradiso, la speranza.
Ora care nuvoline, chi vuol partire con me verso la Russia a
conoscere tutti quei posti reali? Chissà che non troviamo Tatia e Shura sulla
panchina, con il vestito a fiori e il gelato in mano.
Io vi saluto e vi auguro posti speciali come Lazarevo a
tutti quanti.
Un abbraccio.
Ilaria
Il cavaliere d'inverno è stato super richiesto! Vediamo ogni posto del libro quindi, fantastico
RispondiEliminaEcco. Ora la voglia di rileggerlo è salita alle stelle! :D
RispondiElimina"Il cavaliere d'inverno" conquista tutti a quanto pare! Verrà il giorno in cui leggerò pure io questa trilogia! :)
RispondiEliminaCiao! Ho letto diversi Post nei mesi scorsi su questo libro, ma mai su Lazarevo :O
RispondiEliminaPensavo si svolgesse prevalentemente in città e mi ero persa questa ambientazione meravigliosa.
L'autrice deve essere davvero brava, capisco perchè ha stregato tante lettrici.
Se non fossi contraria ai romanzi storici, tenterei anch'io XD
Al momento non posso permettermi storie troppo tristi, ho un mare di esami a sostenere, ma in futuro chissà :)
Grazie per aver preso parte al blogtour, è bellissimo scoprire i vostri luoghi letterari del cuore.
Un salutone e alla prossima
Leryn
Un'ambientazione davvero suggestiva. Prima o poi leggerò anche questo libro :)
RispondiEliminaGrazie per la tua bella tappa :)
Il cavaliere d' Inverno è uno dei miei libri preferiti, le ambientazioni cosi meravigliose, tra cui Lazarevo, sicuramente lo rileggerò di nuovo ;)
RispondiEliminaSono una dei pochissimi a non aver letto questo libro, credo. xD
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