sabato 8 ottobre 2016

Recensione: Perfect


*si soffia il naso*
*si asciuga le lacrime*
Oh, siamo in diretta?
Oh… salve nuvoline nuvolose ma tanto calorose. Come state? Io un po’ provata. Ho appena finito di amare il mio nuovo libro da inserire nella lista dei preferiti. Sono ancora scombussolata e probabilmente uscirà una recensione piena di lacrimoni ma cercherò di dare il mio meglio. Oggi vi parlo di…

  • Titolo: Perfect. La perfezione di un attimo
  • Autore: Alison G. Bailey
  • Casa editrice: De Agostini
  • Numero pagine: 321
  • Da leggere o no? Leggere minimo dieci volte e se le lacrime non sono abbastanza ripartite dall’inizio.
  • Voto: 10 +


Voto copertina:


Amanda e Noah si conoscono da quando erano in culla. A sancire l’arrivo di uno e poi dell’altro sono solo alcuni miseri minuti.

Da principio nessuno dei due ricorda di aver fatto parte della vita senza la compagna dell’altro. Hanno passato tutte le fasi della vita insieme, sorreggendosi e aiutandosi insieme.
Amanda ha preso il soprannome di Tweet, che l’è stato dato da Noah in un momento ben preciso: la festa di Halloween, Amanda con un vestito ti Titti che perdeva piume gialle per strada e Noah con un’armatura di plastica.
Noah per Amanda è sempre stato il suo cavaliere, colui che l’ha protetta da tutti e tutto.
Amanda per Noah è stata sempre il punto fermo, un’amica e una sorella.
Amanda e Noah sono sempre stati migliori amici e nonostante crescendo apparissero sempre più come una coppia, nessuno dei due ha mai pensato che potesse esserci qualcos’altro tra loro oltre che un grandissimo affetto fraterno.
Ma si sa, crescendo, diventando grande, sviluppandosi… le cose possono cambiare.
I due, prima di quel momento, piccoli adolescenti pronti a rincorrersi si vedono non più come dei fratelli ma con qualcosa in più.
Tra di loro importanti sono le conoscenze delle prime volte, senza mai andare nell’intimo.
Il primo ballo, la prima bicicletta, le prime lacrime e il primo bacio.
Noah non ha mai fatto mistero dei suoi sentimenti verso la sua Tweet ma Amanda, nonostante ricambi i sentimenti del ragazzo, ha paura di fare un passo in avanti, ha paura di fare qualcosa di sbagliato, ha paura che in futuro il suo migliore amico non possa far parte più della sua vita.
Nonostante provino a continuare ad essere solo migliori amici, crescendo e sperimentando nuove cose, tra di loro continua ad esserci un certo feeling e tanta gelosia non appena uno dei due provi qualcosa verso qualcun altro.
Ma la vita va avanti. Noah si fidanza ufficialmente e Amanda inizia il collage, perdendosi di vista ma non dimenticandosi l’uno dell’altro perché nonostante tutto la loro è un’amicizia forte che va ben oltre tutte le liti, tutto il dolore e il far finta dell’indifferenza.
Le cose cambiano in un giorno qualunque. Con una distorsione alla caviglia. Il mondo di Amanda crolla non solo sulle spalle della ragazza ma di tutti coloro che le sono attorno: cancro osseo.
Le certezze e la vita allegra che l’ha sempre caratterizzata crollano con quelle due semplici parole e quella che sembrava essere un’esistenza perfetta, nonostante Amanda abbia sempre avuto paura di non essere abbastanza per nessuno, si sgretola.
Cosa ne sarà di lei, dopo che il dottore le fa capire che ci sono poche speranze di vita? Che ne sarà del suo amore perenne verso Noah? Continuare a nascondere i suoi sentimenti o dare la possibilità di ricambiare quell’amore?
Un aiuto inaspettato arriverà in suo soccorso, facendole capire che la perfezione non esiste. Siamo solo noi che abbiamo il diritto di etichettare qualcosa come “perfetto”.
E io il diritto per dire che questo libro è perfetto, proprio come il suo titolo, lo voglio.

La serie “Perfect” è composta da:

1. Perfect. La perfezione in un attimo
2. Past imperfect
3. Presently perfect


Voi non potete avere idea di quanto io abbia pianto leggendo questo libro.
Questa storia è tutto: amicizia, sofferenza, dolore, amore, famiglia, litigi, speranza.
Molto spesso non amo leggere di storie su due migliori amici che si innamorano perché mi sembra troppo facile provare qualcosa per una persona con cui sei cresciuta insieme ma vi assicuro che questo libro di “facile” non ha pressoché nulla.
Volevo leggere questo libro da quando è apparso per la prima volta sugli scaffali, a marzo su per giù, ma in quel periodo la casa editrice di questa storia non mi convinceva per i libri che ci consigliava. Avevo letto due ultimi suoi libri e mi ero ritrovata dei personaggi troppo giovani e troppo acerbi, non mi aveva convinta.
Però ammetto che la trama di “Perfect” mi aveva stuzzicata e così lo avevo salvato nella mia lista dei libri da leggere ma non gli davo tanto peso.
Ho ripreso quella lista giusto due giorni fa (linea temporale di quando sto scrivendo questa recensione, voi lettori probabilmente la leggerete un mesetto dopo averla scritta) e tra vari nomi mi è riapparso “Perfect” allora mi son detta: perché no?
Ed è qui che la mia vita si è rovesciata.
Ho passato il weekend leggendo e sognando, sognando e boccheggiando, boccheggiando e piangendo.
La storia è piena zeppa di colpi di scena. Non c’è niente e dico NIENTE che viene dato per scontato, nemmeno il finale.
Il libro ci viene presentato come una sorta di diario di Amanda, tra salti temporali alcune volte di qualche giorno, alcune volte di anni.
Vi troverete ad avere le farfalle nello stomaco, vi troverete a voler strozzare Tweet per le sue scelte e vorrete consolare Noah come un pulcino da stringere e baciucchiare.
La storia tra Amanda e Noah non è assolutamente facile, ma nonostante ciò è esattamente come me l’ero figurata.
Il grandissimo e pesantissimo colpo di scena ci sarà eccome. Un signor colpo di scena. Un mastodontico colpo di scena. E da lì le lacrime, tante e troppe.
Nemmeno mi ricordo qual è stata l’ultima volta che ho pianto così. Mamma se sei all’ascolto sappi che quando sei venuta nella mia camera e io guardavo la finestra non era perché la vecchietta di fronte stava ballando la macarena, ma perché ero in uno stato pietoso e i miei occhi erano rossi e gonfi come dei palloncini di compleanno.
Insomma, il libro è PERFETTO!



Mi dilungherei dicendovi tutte le emozioni che mi ha scaturito e di certo non voglio farvi nessuno spoiler perché sarebbe una cattiveria in quanto questo libro è da divorare e gustare.
Sappiate solo che soffrirete ma poi felici sarete.

Ultimo consiglio che vi do, oltre a leggerlo, è quello di munirvi di fazzoletti e di fare molta attenzione al messaggio che l’autrice ci vuole lasciare.
Siamo noi che decidiamo cosa sia perfetto e cosa no. Se noi ci vediamo inadeguati o semplicemente degli sfigati non è detto che anche gli altri ci vedano allo stesso modo. Perciò facciamo di tutto perché il nostro presente sia perfetto, proprio come lo è questo libro.

Ila




Nessun commento:

Posta un commento