Ciao ragazze!
Questa recensione doveva arrivare tanti tanti
taaaaaanti giorni fa… ma sapete quello che si dice in queste occasioni.
Meglio tardi che mai!
Quindi, con tanta nuova voglia di fare, eccovi la
nostra recensione, completa di intervista all’autrice, che ringrazio ancora con
tutto il cuore!
- Titolo: La distanza tra me e te
- Autore: Lucrezia Scali
- Casa Editrice: Newton Compton
- Pagine: 277
- Da leggere sì o no? La distanza tra voi e la libreria?
- Voto: 9
Voto copertina:
Isabel e Andreas sono due persone completamente
diverse e se intrappolate in una stanza non potrebbero che darla a fuoco.
Eppure hanno una cosa in comune: entrambe amano all’impazzata il loro compagno
canino e non potrebbero fare nulla senza di lui. Entrambi hanno un Australian
Shepard ed entrambi partecipano a delle gare d’agilità.
È proprio a uno di questi incontri che
s’incontrano, o meglio si scontrano e il risultato non possono che essere
scintille. Ma non vi illudete, non sto parlando di quelle scintille che fanno
sembrare il mondo un posto migliore e dove le nuvole sono fatte di zucchero
filato. Piuttosto si tratta di un incontro che ti lascia con una sola domanda
in testa: “Ma come ha fatto il genere umano a diventare così?”
E la situazione non può che peggiorare quando Isabel
inciampa nelle scarpe durante la gara, perdendo quindi la possibilità di stare
sul podio.
E indovinate chi ha vinto proprio quella gara? Sì,
esatto.
Andreas.
Quello che nessuno di loro può prevedere è ciò che
succederà dopo la gara. Andreas cerca Isabel su facebook e le manda un
messaggio innocuo, assicurandole che la prossima gara andrà meglio. Eppure
Isabel non sembra essere dello stesso avviso, non sembra reputare innocuo
questo messaggio. E soprattutto trova Andreas inopportuno come pochi.
Quindi glielo dice, rispondendo al messaggio.
E galeotto fu quel momento, perché non passa ora
che i due trovino un momento per parlarsi, per condividere i propri pensieri… e
per avvicinarsi sempre di più.
E tutto quell’astio sembra trasformarsi, piano
piano, in affetto.
Affetto vero.
Eppure c’è ancora un grandissimo problema.
Isabel è sposata e Andreas è fidanzato. E se il
destino è imprevedibile come una gara di agilità, come si sistemeranno le cose
tra loro due?
Ho avuto il piacere di conoscere Lucrezia Scali a
un incontro per blogger e devo dire che, oltre a essere una bravissima autrice,
è anche una bellissima persona! Gentile e disponibile visto che, per la seconda
volta, ha accettato di essere ospite ad AnniDiNuvole e di parlare del suo nuovo
romanzo.
Prima di farvi leggere l’intervista, vorrei
condividere con voi le impressioni che ho avuto leggendo il romanzo. La trama è
davvero interessante e per nulla melensa, ma soprattutto, e questo è il
particolare che mi ha incuriosito di più, parla di una storia d’amore che nasce
piano piano. La si può vedere crescere, si può vedere l’indifferenza che si
trasforma in amicizia, in affetto e poi in qualcosa di più. Andreas e Isabel
sono due persone normali, due ragazzi che forse abbiamo visto tantissime volte…
mentre prendevamo i mezzi, mentre facevamo la spesa, mentre andavamo a fare una
passeggiata con il nostro cane. Sono così veri che è fantastico leggere di
loro. Sono semplici, eppure complicati, perché sono ricchi di emozioni vere,
sono poste di fronte a scelte non scontate e, posti di fronte a due bivi,
decidono di prendere il percorso meno battuto.
Inoltre, i due Australian Shepard, non solo
rappresentano un diversivo rispetto alle storie d’amore dove prevalgono le
scene erotiche, ma conferiscono anche un altro tocco di umanità e veridicità al
romanzo.
Non appena lo prendete in mano, in biblioteca, al
supermercato, e leggete il titolo, non potrete fare a meno di canticchiare la
canzoncina di Tiziano Ferro e di immaginare di immergervi in questo bellissimo
campo di papaveri rossi.
E quando leggerete la trama, non lasciatevi
ingannare dalla “solita solfa degli opposti che si attraggono”: qua c’è in
ballo qualcosa di diverso che vi lascerà a bocca aperta, che vi farà venire
voglia di non andare a dormire e di continuare a girare quella benedetta
pagina.
E quando arriverete alla fine penserete “E
adesso?”
Ve lo giuro, questo è quello che è successo a me!
E adesso… bado alle ciance!
Eccovi la nostra intervista a Lucrezia!
Ciao Lucrezia e… Ben
ritornata tra noi!
Grazie per averci
concesso un po’ del tuo tempo! Prima di iniziare con l’intervista, vorrei farti
la domanda che sono sicura ti fanno sempre… Bubu come sta ;) ?
Perché è solo dopo
averlo saputo che possiamo iniziare con le cose serie!
Ciao
e grazie per il caloroso benvenuto! Bubu sta alla grande, in questo arco di
tempo ha anche festeggiato il suo decimo compleanno. Vecchietto di età ma
giovanissimo dentro :)
Cosa ha ispirato questo
romanzo? Magari stavi facendo una passeggiata proprio con Bubu e ti è balzato
in mente così, a caso, oppure l’idea ti frullava in testa già da un po’?
No,
a questo giro Bubu non è colpevole. L’idea è arrivata dopo una serata trascorsa
con amici, si chiacchierava di facebook, si spettegolava un po’… insomma,
quelle classiche situazioni che saltano quasi sempre fuori un po’ per ridere.
Sono tornata a casa e ho iniziato a pensare e mi sono detta “perché non
approfondire l’argomento e scriverci un romanzo?”.
La fiducia, elemento
essenziale nell’agility dog, è anche uno dei cardini fondamentali della vita. E
facile instaurarla con il proprio cane, soprattutto perché sai che non vorrà
mai nulla in cambio: è un affetto incondizionato. Per persone come Isabel è più
difficile trovarla con un “bipede” e anche Andreas definisce spesso Ulisse il
suo migliore amico e non ha dubbi che tra lui e Regina, il cane vincerebbe a
zampe basse. Tu come la pensi?
Nel
pensiero di Andreas c’è il mio. Io la penso come lui, so che è difficile da
digerire per molte persone, ma nessuno deve mettermi di fronte a una scelta tra
lui e il mio cane. Bubu è stato scelto da me, non è solo un fedele amico ma
molto di più. Lui non ha altro se non me.
In Grey’s Anatomy la
Bailey dice che tradire è anche condividere i propri pensieri più intimi con
qualcuno che non sia il nostro partner. Andreas si confida con Isabel, ma con
Regina fa fatica ad aprirsi. Credi che questo sia amicizia o tradimento?
Bella
domanda. Non credo si tratti di tradimento e neanche di amicizia, ma trovare
una persona sulla stessa lunghezza d’onda. Sentirsi “ a casa”, sentirsi libero di poter dire
qualsiasi cosa e senza il timore di essere giudicato. Per il mio punto di vista
il tradimento resta sempre quello fisico.
Come credi che i social
network abbiano influenzato le relazioni e il proprio svolgimento? Sei a favore
o contro?
Sono
a favore se non si esagera e se si riesce a separare vita privata da quella
virtuale. Il mondo vero è fuori, non dentro a un computer. Quindi da usare con
moderazione e senza perdere di vista i rapporti umani. Cosa che ultimamente sto
notando…
Isabel e Mattia hanno un
rapporto che si basa sugli equilibri e sulla stabilità: non fare mai nulla di
avventato o che esca della loro routine. Credi che questo abbia agevolato Andreas
nell’influenzarsi nei pensieri della ragazza perché rappresentava qualcosa di
nuovo, fresco e mai provato oppure era destino che tutto andasse così.
Il
nuovo affascina sempre perché racchiude qualcosa che ci porta via dalla routine
giornaliera. Ci fa sentire di nuovo l’emozione delle prime volte, ma la
differenza sta nel come si evolve poi il tutto. Se l’interesse resta vivo o no.
In un rapporto credi che
bisogni rinnovarsi ogni giorno?
Sì,
assolutamente. In un rapporto duraturo c’è il bisogno di non cadere nella noia,
nelle cose prevedibili. Io credo che bisogna sempre trovare il tempo per se
stessi e per l’altra persona, mai perdere di vista le piccole cose e cercare di
riempire tutti i silenzi.
Da scrittrice, qual è il
tuo paragrafo preferito?
Da lettrice, quale scena
ti ha fatto emozionare di più?
Mi
sono emozionata scrivendo il penultimo capitolo prima dell’epilogo. Non posso
entrare nei dettagli o rischio di fare un mega spoiler, ma in quel passaggio ho
sentito tutte le emozioni contrastanti dentro Isabel.
Da
lettrice la scena della macchina, quando guida Andreas e vanno al ristorante
dopo la gara. Sarà per le canzoni scelte, sarà perché è qualcosa che faccio
spesso con la mia metà, ma l’ho sentito fin sotto pelle.
All’interno del romanzo
citi Piccola stella senza cielo, Vaffanculo, Bella stronza e Satisfaction.
C’è una playlist che hai ascoltato durante la stesura?
Stranamente
non scrivo con la musica ma con la tv accesa. Devo avere un suono di
sottofondo, ma non di origine umana XD Intendo non persone vicino a me. Nel
romanzo, visto che riprende più situazioni reali, ho scelto delle canzoni che
amo e che ascolto molto spesso. Alla fine il libro è ambientato in Italia, sono
italiana e diamo spazio anche alla musica italiana :)
Credi che Andreas abbia
aiutato Isabel a sbloccarsi, oppure era già tutto nell’aria e lui le ha dato
solo una piccolissima spinta.
Era
destino che Isabel incontrasse Andreas in quel preciso momento della sua vita.
Aveva bisogno di lui per schiacciare di nuovo il pulsante play.
Simone si laureerà mai?
Troverà mai qualcuno per cui valga mettere la testa a posto?
Ehehehe,
e chi lo sa. Mi auguro proprio di sì, anche se ha ancora tempo per trovare
l’amore della sua vita.
Bubu, Frida e Ulisse
andrebbero d’accordo?
Bubu
e Frida direi di sì. Ho qualche dubbio con Ulisse, sai… tra maschietti c’è poca
intesa.
#spoilertime! Quanti
guai combineranno Celeste e Frida insieme? :)
Tantissimi!
Immagino Celeste che gattona e Frida che le porta tutti i pupazzetti e la
riempie di baci bavosi.
Pensi che scriverai mai
un romanzo senza la componente canina?
Penso
che non scriverò mai un romanzo senza animali. È più forte di me, non mi
sentirei a mio agio senza inserire qualche “palla di pelo”. Però posso
anticiparvi che nella nuova storia che sto scrivendo non troveremo cani ma…
MA COSA?!?!?! I NEED TO KNOW!
A presto Nuvoline ;) UN abbraccio e buona lettura
:)
Roberta
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