Ciao
nuvoline!
Oggi
vi parlo di un romanzo pubblicato tre anni fa, scoperto per caso da mia madre
in biblioteca e poi letto da me. E devo assolutamente condividere con voi le
tantissime cose bellissime che ho trovato in questo romanzo straordinario che, spero, leggerete presto anche voi.
- Titolo: Tra la
notte e il cuore
- Autore: Julie
Kibler
- Casa Editrice:
Garzanti
- Pagine: 364
- Da acquistare si o
no? Delicato, fantastico e bellissimo. FATELO!!
- Voto: 10
Voto copertina:
Dorrie e Miss Isabelle si conoscono da ben dieci
anni: la prima è una parrucchiera e da dieci anni ogni lunedì sistema i capelli
canuti di Miss Isabelle. Non potrebbero essere più diverse: la prima nera e
paurosa nei confronti del mondo, la seconda bianca e, nonostante l’età, ha
ancora le forze per combattere.
Un lunedì Miss Isabelle fa una strana richiesta a
Dorrie: accompagnarla attraverso tutto il Texas fino a Cincinnati per
presenziare a un funerale.
Dorrie potrebbe tentinnare: ha già tantissimi
problemi a casa. Sua figlia minore Bebe è ancora immersa nel suo mondo di sogni,
ma il fratello maggiore, Steve Jr, diventa ogni giorno più scontroso, per non
parlare del rapporto di Dorrie con la propria madre. E con Teague, l’uomo che
sta frequentando da alcune settimane ma di cui ha paura a fidarsi.
Però non può assolutamente dire di no alla
richiesta di Miss Isabelle, quindi eccole che salgono in macchina e iniziano il
loro viaggio.
Ma chi stanno andando a trovare?
Ed ecco che, con questa domanda, Miss Isabelle
ritorna ad aprire le porte del cuore e della memoria, raccontando, in un
alternarsi tra presente e passato, la sua storia. Una storia tenuta segreta, ma
non per questo meno vera.
Miss Isabelle era la figlia del dottore della
cittadina. Ha due fratelli maggiori, un padre che l’adora, una madre
insopportabile e una vita terribilmente noiosa. Ogni sabato è costretta ad
andare a delle feste terribilmente noiose organizzate da altre ragazze di buona
famiglia come lei. Come succede in altre famiglie, anche quella di Isabelle ha
dei domestici di colore. Solo che lei, a differenza dei fratelli e delle
compagne di classe, è seriamente affezionata a loro e non riesce a capire
perché in città ci siano queste differenze.
Improvvisamente a scuola arriva una nuova ragazza
che la invita a uscire con lei nella città lì vicina, cosa assolutamente
proibita di suoi genitori. Ma Isabelle non è una ragazza che ama fare ciò che
le viene detto: ama pensare con la propria testa, spingersi oltre i limiti,
vedere fino a dove può arrivare. E così vale anche per quella sera, peccato che
il mondo oltre i confini della cittadina dove abita non è esattamente come ha
immaginato. E quando, fuori dal locale, sta per essere aggredita, ecco che
compare Robert, il figlio della cuoca che, nonostante il colore scuro della
pelle, si mette subito in sua difesa e l’accompagna a casa, nonostante ci siano
cartelli che proibiscano ai neri di entrare in città dopo il sole.
Dopo quel giorno, Isabelle comincia a osservare
molto più attentamente Robert mentre lavora in giardino oppure cerca di
incontrarlo casualmente in giro per la città. Tra di loro, anche se molto
lentamente e dolcemente, inizia a nascere qualcosa. Un qualcosa fatto di
sguardi rubati, lettere scritte e lette di nascosto e di baci segreti.
Un qualcosa di proibito e sbagliato agli occhi
degli altri.
Finché non decidono di scappare insieme e di
sposarsi, vivendo giorno per giorno l’avventura che è la vita.
Dorrie sa di non aver mai visto la foto di nessun
uomo nero in casa di Miss Isabelle, sa che il marito era bianco e non si
chiamava Robert.
Ma in quei dieci anni insieme, Dorrie ha imparato
a volerle bene e sa che dietro ogni suo gesto si nasconde un motivo. E mentre
si avvicinano a Cincinnati e la storia di Miss Isabelle continua, anche Dorrie
inizia a riflettere sui suoi problemi, a cercare di dar loro la giusta
prospettiva.
Due storie, una nel passato e una nel presente,
che si intrecciano fino a diventare una cosa sola. Una storia di cui,
apparentemente, si conosce il finale… ma è il percorso che sta in mezzo che
conta.
È un romanzo adatto a un pubblico molto ampio: può
essere letto da una ragazzina romantica che spera che, all’improvviso, il
finale cambi, da un’amante dei romanzi storici che può trovare delle differenze
e delle somiglianze tra gli anni ’40 e il giorno d’oggi, e una donna più
matura, capace di vedere il mondo con occhio critico, ma che crede ancora
nell’amore.
Per un attimo voglio tralasciare il romanticismo e
fare una piccola riflessione sull’America Meridionale, quella che durante la
Guerra Civile si è battuta per il mantenimento della schiavitù, quell’America
delle grandi piantagioni e delle coltivazioni estensive, quella dove le persone
di colore, i negri, valevano meno di
zero. Questo sia negli anni ’40 che adesso, nel 2016. Durante il viaggio,
Dorrie viene guardata in malo modo perché accompagna Miss Isabelle, anziana e bianca. Viene additata come
“l’infermiera”, nessuno può credere o minimamente pensare che possa essere una
sua amica.
Dorrie ricorda anche il suo passato, la fatica di
crescere con una madre sfaticata e tremendamente volubile alle voglie degli
uomini e alla droga.
Ma Dorrie e Isabelle hanno in comune molte cose,
soprattutto la forze per affrontare situazioni difficili, una forza che non ha
mai abbandonato l’anziana signora, anche nei momenti più bui.
Quando il lettore apre il libro, inizia
un’avventura insieme alle due donne. Viene catapultato in un mondo difficile,
ma nel quale vale la pena vivere, anche se si soffre.
A volte è veramente difficile rendere onore a un
libro che è veramente piaciuto, è difficile spiegare le emozioni che sono
arrivate cercando di scrivere una recensione spoiler free. Quindi, spero vivamente di avervi incuriosito e
invogliato a leggere questo romanzo che, credetemi, è veramente bellissimo. Non
mancano le lacrime, soprattutto verso il finale.
È un romanzo che fa veramente riflettere, gli
argomenti trattati sono molti, uno più importante dell’altro.
Amore, amicizia e rispetto si intrecciano fino a
diventare una cosa unica.
Un romanzo di una delicatezza unica, leggetelo e
non ve ne pentirete.
Un abbraccio e… buona lettura!
Robi
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