giovedì 9 giugno 2016

Recensione: S. la nave di Teseo


Buon pomeriggio a tutti, oggi per la rubrica del giovedì con #gliintramontabili vi presento un libro molto particolare…



Voto copertina:


“Ciò che inizia sull’acqua, sull’acqua finisce, e ciò che finisce sull’acqua lì ricomincerà.”


L’ultimo libro discusso di V.M.Straka, autore prolifico ed enigmatico, due lettori e un grande mistero che avvolge il tutto.
Con queste premesse vi presento Jennifer ed Eric, una studentessa indietro con gli esami e un ricercatore bandito dall’università che si incontrano tra le pagine de La Nave di Teseo, romanzo che fa da sfondo e da punto cardine di tutta la vicenda.
Tra misteri, pericoli e nemici i due dovranno districarsi tra presente e passato, realtà e fantasia, codici e indizi sparsi tra le pagine che li porteranno ad avvicinarsi sempre di più.
E come possiamo tralasciare Straka e il suo traduttore che decide di pubblicare questo romanzo postumo.
Ma Straka sarà veramente morto, perché nessuno l’ha mai visto, e il traduttore sarà veramente chi dice di essere o anche qui ci saranno delle sorprese.
Con tutto questo mistero vi lascio al libro perché non voglio svelarvi troppo, vi rovinerei la sorpresa che è questo libro.


“Le parole sono un dono per i morti e un avvertimento per i vivi…”

Io ho amato questo libro. Punto.
È completamente fuori dalle mie “corde di lettura”, non saprei nemmeno a che genere attribuirlo, ma posso affermare che niente mi farà cambiare idea su quanto mi sia piaciuto.
Ideato da J.J. Abrams e scritto da Doug Dorst è una boccata d’aria fresca nel mondo della letteratura, vi avviso che non è di facile lettura e che bisognerà rileggerlo più volte.
È un libro nel libro, si tratta di un autore fittizio e di un romanzo fittizio, nei suoi margini e tra le sue pagine si incontrano i nostri protagonisti “reali” per un romanzo scritto in botte e risposte tra Jen e Eric.
Avete capito bene l’immagine che vedete sopra è reale, vi ritroverete per le mani un tipico libro di biblioteca dall’aspetto “vecchio” con tutti i margini scritti e un sacco di inserti liberi tra le pagine.
Che dire ho ancora gli occhi a cuoricino, nonostante io non abbia seguito l’ordine giusto di lettura, ebbene si c’è un ordine ben preciso e l’unico motivo per cui non gli ho dato un dieci pieno è che questa precisa metodologia di lettura, che serve per non creare confusione in noi poveri lettori, non è specificata e quindi ad una prima lettura può sembrare solo un grande marasma di informazioni buttate a casaccio.
Bisognerebbe prima leggere il testo fittizio con i commenti a matita e quelli in blu e nero poi rileggere dall’inizio solo i commenti scritti in verde e giallo, poi quelli in viola e rosso e infine quelli in nero e nero.

Beh io ho letto tutto in un colpo solo ed effettivamente mi ci è voluto un pochino a trovare il bandolo della matassa, ma ne vale la pena nel modo più assoluto.

Non posso dirvi altro senza rovinarvi tutto il gusto della lettura di questa meraviglia perciò COMPRATELO e GUSTATEVELO!! Spero che la recensione vi abbia incuriosito e che vi sia stata utile, ricordatevi di spolliciare il +1!

Eli





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