Ciao
nuvoline!
Oggi
vi parlo di una novità, un libro davvero davvero carino, dalla copertina
fantastica. Ho avuto la fortuna di poter andare alla presentazione in Casa
Editrice e di poter conoscere dal vivo l’autrice, una ragazza dolcissima che si è appena trasferita a Verona con la sua
famiglia. Un’amante di Jane Austen, come molte di noi.
Allacciatevi
le cinture e preparatevi a leggere di…
- Titolo: Non è la
fine del mondo
- Autore: Alessia
Gazzola
- Casa Editrice:
Feltrinelli
- Pagine: 224
- Da leggere sì o no? #maanchesì!
- Link: http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/non-e-la-fine-del-mondo/
- Voto: 7 e mezzo
Voto copertina:
Emma De Tessant è considerata da tutti la tenace
stagista: anni con uno stipendio da fame, ma con la forza di restare attaccata
a quel posto in una Casa Cinematografica di Roma. Siamo agli sgoccioli del suo
contratto di lavoro e, finalmente, il contratto si trasformerà e diventerà a
tempo indeterminato. A questo si aggiunge un progetto personale: riuscire a
ottenere i diritti del best-seller dell’autore italo-giapponese così da poterne
ricavare un film di successo. Sì, Emma è tenace e ostinata e assolutamente non
mollerà quel posto per nulla al mondo.
Ma se fosse quel posto a mollare lei?
E infatti è proprio così. Emma viene licenziata o
meglio, non le viene rinnovato il contratto e si trova a passare un mese a
casa, un mese nel quale diventa il testimonial vivente del volto della
disperazione. Un mese dove si riduce a fare colloqui ovunque, dove viene presa
a porte e pesci in faccia. Un mese dove nessuno è disposto a concederle
un’opportunità. Ma non è così. Dopo un ennesimo colloquio andato a male, dove nonostante
abbia tutte le caratteristiche necessarie per ricoprire la posizione, viene
mandata via perché ritenuta raccomandata, Emma si imbatte per caso in un
negozietto di abiti per bambini fatti a mano. Cercano del personale.
Emma non sa nulla di cucito, non sa nulla di
vestiti per bambini, se non quello che ha imparato andando a fare shopping per
le Nipoti. Eppure eccola lì, nel negozio, con una busta tra le mani e una
richiesta d’assunzione.
Che viene esaudita.
E, strano a dirsi, quel lavoro le piace tantissimo.
Tanto da pensare possa diventare qualcosa a tempo indeterminato.
Tutto viene posticipato: i diritti del libro, il
sogno di scrivere scenografie fantastiche, l’amore e l’acquisto di quel villino
con i glicini che hanno trasformato in un ristorante di veramente pessima
qualità. Ma c’è qualcosa che Emma ha imparato: che non è la fine del mondo se
accadono cose nefaste. Non è mai la fine del mondo.
C’è sempre un lato positivo. Basta saperlo
trovare.
Ho conosciuto Alessia in occasione dell’#EmmaDay presso la Casa Editrice e ho
solamente bellissime impressioni da dare. Madre di due bambine e reduce di un
trasloco a Verona, è anche l’autrice della fortunata serie dell’Allieva, dalla quale verrà tratta anche
una fiction televisiva! Quindi possiamo dire che l’autrice ha scritto di ciò
che ha conosciuto nell’ultimo periodo, prendendosi un attimo di libertà dal
mondo che ha sempre conosciuto. Ma non preoccupatevi, questa non è la fine per
la saga dell’allieva, ma solo una boccata di aria fresca, scritta in pochissimo
tempo. Se ve lo state chiedendo, il villino con i glicini esiste davvero ed è
il sogno proibito di Alessia.
Lei stessa si definisce un’autrice abitudinaria:
scrive ascoltando soundtrack e non playlist, rintanandosi nel suo studio e
cercando di sfruttare al meglio il tempo che le figlie e il marito le lasciano
a disposizione. È una stanza tutta per sé
e la citazione di Virginia Woolf è assolutamente voluta perché, insieme a Jane
Austen, è una delle autrici preferite della scrittrice. Si considera nerd da un
punto di vista letterario e chi, come lei e come me, ama la letteratura
inglese, potrà divertirsi scovando citazioni e riferimenti all’uomo che noi
tutte amiamo: Mr Darcy.
E tu,
Roberta, che ne pensi del romanzo?
Diversamente da altre blogger, Alessia Gazzola è
stata una scoperta per me: non ho letto la saga dell’Allieva, ma vi assicuro
che recupererò al più presto. Non è la fine del mondo è un romanzo fresco e
frizzante, capace di farci sorridere e, contemporaneamente, riflettere.
Tutte noi possiamo identificarci nella Tenace
Stagista, nel suo sogno di voler assolutamente trasformare il suo contratto a progetto
in un contratto a tempo indeterminato. Ma quando è costretta ad andarsene, a
impacchettare le sue cose, ecco che inizia la
fine del mondo. Emma inizia a riflettere sulla sua vita, una cosa che
faremmo tutte noi. Inizia a riflettere su tutte le scelte che ha compiuto,
tutte le scelte che l’hanno portata a questo momento.
I sogni che ha abbandonato e quelli che porta
ancora nel profondo del cuore.
È un romanzo senza morale, un romanzo fine a se
stesso, che però aiuta il lettore a svagarsi, a non pensare, a passare delle
ore piacevoli.
Il mio personaggio preferito è indubbiamente la
proprietaria del negozio per bambini, un’arzilla vecchietta che ci ricorda una
cosa molto importante.
È la
passione che guida il mondo, ogni giorno passato senza passione è un giorno
perso.
Quindi, care amiche nuvoline, trovate la vostra
passione, seguitela e amatela incondizionatamente.
Un abbraccio e… buona lettura!
Robi
Interessante ♡
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