lunedì 18 aprile 2016

Recensione: Sorprendimi


Salve a tutti e rieccoci con un nuovo appuntamento per la rubrica del #lunedìinrosso, oggi vi proponiamo un nuovo titolo di un’autrice che non ci è sconosciuta, con un nuovo libro su personaggi che fanno la loro prima comparsa nella sua precedente triologia “chiedimi quello che vuoi”, ebbene si parliamo di Megan Maxwell.



Voto copertina:


“Mi stai facendo uscire dai gangheri, come solo pochi ci riescono in questo mondo. In meno di cinque minuti mi hai dato del cretino, della bambolina, del frignone e della lingua lunga. Te lo dico un’ultima volta prima di andarmene: mi chiamo Bjӧrn, non James, né in nessun altro modo. Capito, pincipessina?”

I nostri protagonisti si sono già incontrati e sono state scintille, due caratteri forti, Mel pilota dell’esercito americano e Bjӧrn un avvocato tedesco che sa il fatto suo, una coppia di amici in comune li porta a vedersi spesso e inizialmente è tutto tranne che rose e fiori, anzi.
Poi finalmente l’alchimia che c’è fra i due prende il sopravvento e da questo momento tutto si farà complicato tra segreti e pregiudizi che si intrecceranno a sentimenti nuovi e riscoperti, se poi al tutto aggiungiamo morti, pericolo, tradimenti, bugie, una bambina stupenda e un criceto eccovi una miscela interessante per una lettura non poi così originale.

 

“Con immenso affetto, quell’armadio tedesco prese in braccio la bambina e la cullò mentre le dava dei baci sulla testa.
“Non piangere, principessa. Non piangere”.
“Dove è mami?”.
“È andata a lavorare, ma poi torna, tesoro. Te lo prometto.” La bambina annuì…”

Ben ritrovati, il precedente libro della Maxwell non ha riscosso grande successo tra le nostre collaboratrici, ma ho notato che al contrario ha riscosso grande successo tra il pubblico. Purtroppo noto che succede la stessa cosa anche per questo titolo.
Devo ammettere che la trama in se poteva anche essere accettabile, ma si è ecceduto con le “scene” di sesso, diciamo che a mio parere il troppo stroppia.
I personaggi sono niente male, ben caratterizzati e insieme fanno una bella coppia, la figlia è adorabile e il legame che si crea tra la bambina e il nostro protagonista è veramente dolce, così come è molto apprezzabile che lui sia il primo a lasciarsi prendere dalla situazione, anche se non è una novità il ruolo dell’allergico ai legami, uomo tutto d’un pezzo, che si innamora. Anche se in questo caso ho apprezzato che abbia mantenuto i lati fondamentali del suo carattere.
In conclusione anche se non è del tutto da buttare e nonostante il successo che sembra avere tra le fan della scrittrice purtroppo non riesco a concedergli la sufficienza, non mi ha emozionato un granché.
Non mi ha tenuto incollata alle pagine, non c’è stata quella voglia di continuare a leggere, quella smania di sapere come sarebbe andata a finire.
Mi ha lasciata indifferente e questo secondo il mio parere in un libro è una grandissima pecca.

Spero di esservi stata utile e che la recensione vi sia piaciuta, mi piacerebbe avere anche il vostro parere in caso l’abbiate letto, è sempre bello scambiarsi le opinioni e qui su AnniDiNuvole siamo sempre aperte al confronto, in ogni caso ricordatevi di spolliciare il +1!

Eli

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