giovedì 28 aprile 2016

L'unico sbaglio che rifarei mille volte


Bentornati nuvoline! Come state?
Aprile si sta chiudendo e con se si porta via tanti bei libri che sono usciti questo mese ma oggi vi parlerò di un libro per #gliintramontabili. Un libro che quando uscì in libreria ebbe molto successo e che parecchi ormai hanno già letto ma la vostra Ila arriva tardi e perché non parlare di un libro che l’ha sorpresa?
Iniziamo!



Voto copertina:


L’ultima cosa che avrebbe voluto nella sua vita, era sicuramente essere scambiata come una prostituta.
Immaginate un addio al celibato a tema, a Las Vegas, con tutto quello che gira attorno all’essere chic. Sophie Danton ha preso il compito alla lettera. Trucco pesante e sbrilluccicante, vestitino a francobollo e stivali… e che stivali! L’incarnazione di una persona che Sophie di certo non è. Ma è Las Vegas… obbligo è il divertimento.
Ma quel divertimento non sembra decollare non appena entra in ascensore e fa il suo scontro con Grayson Wyatt, animo cinico e freddo come il ghiaccio che non solo non degna Sophie di un’occhiata ma che, quando il fato lascia bloccare l’ascensore, non ha intenzione di rassicurare quella donna spaventata al suo posto e non di certo ci vuole scambiare due chiacchiere. Proprio Grayson le dà della prostituta e Sophie vorrebbe che quell’ascensore cedesse per portarla con sé. L’unica cosa buona è che quell’uomo congelato da se stesso non l’avrebbe mai più rivisto.
Speranza vana.
Quando un giorno, alla cena di famiglia, sua sorella si presenta con il suo nuovo fidanzato bhè… la convinzione di Sophie crolla, facendo riaffiorare rabbia, sdegno e inadeguatezza.
Nel salotto, insieme ai suoi genitori, c’è Gray. Impettito come sempre e caldo quanto potrebbe esserlo l’iceberg che ha colpito il Titanic.
Le cose peggiorano non solo quando lui la mette alle strette della loro non simpatia reciproca ma anche quando, le offre un lavoro nella sua azienda. Perché sicuramente Sophie dirà di no, ma visto il suo non andarsi a genio reciprocamente e dato che la ragazza ama le cause perse, perchè non accettare e rendere la vita del signor Wyatt un inferno?
Quello che sembra essere un rapporto di lavoro agli antipodi, nasconde qualcosa in sé che di certo non sarà facile trovare.
Sophie e Gray, insopportabili l’uno per l’altro, riusciranno a venire a patti o la loro sarà una convivenza forzata?
E voi… qual è l’unico sbaglio che rifareste mille volte?


La serie “Best Mistake” è composta da:

1-    L’unico sbaglio che rifarei mille volte
2-    Sbagliando si ama (info QUI)


Devo essere sincera… all’inizio il libro non mi aveva fatto una buona impressione.
Quando ho letto il primo capitolo, volevo chiuderlo immediatamente. Vedere la protagonista che si cura e definisce impeccabile nel suo abbigliamento da sgualdrina ho pensato “ecco, ci risiamo… un’altra femme fatale”, invece cari amici… ho avuto la conferma alla mia teoria: MAI giudicare un libro dalla copertina e/o primo capitolo.
L’inizio di questa storia non ha niente a che vedere con il resto del libro, che è impeccabile e scorre via come la Nutella sul cucchiaino. Ne vorrete sempre di più e vi abbufferete come dei maialini.
La storia non è assolutamente erotica, è la cosa più romantica su questa terra.
Sophie non è assolutamente come ci appare nelle prime pagine, è una chiacchierona e in se ha un animo da crocerossina. Vuole aiutare tutti, non vuole che ci sia qualcuno triste a questo mondo ma è la prima a trascurarsi. Non crede in se stessa e di certo tutti quelli che le sono attorno non le danno man forte, eccetto il suo amico Will, e ultima ciliegina sulla torta è quello sconosciuto che le dà della prostituta in ascensore a Las Vegas, che getta benzina sul fuoco.
Gray (che non ha niente a che vedere con un omonimo doppiamente famoso) è un cuore di ghiaccio, trasformato in stalattite da una delusione d’amore che ha il retrogusto di Sophie. Infatti la ragazza assomiglia fisicamente alla sua ex e Gray ne è sicuro, lo è anche nell’animo. Perché quelle come loro vogliono solo la dote, niente amore ma sono scappatelle.
Ma Sophie non è così. Sophie è l'imprevisto, è follia, è divertimento e Gray se ne accorge ogni giorno che passa a stretto contatto con lei.
Per lui sarebbe meglio una ragazza come Brynn, la sorella di Sophie, già impostata nel suo lavoro, che sa quello che vuole, senza pretese e sofisticata. L’opposto di Sophie insomma. Ma con Brynn non prova quel brivido, quell’adrenalina che solo con Sophie riesce ad avere.
Lei lo fa sorridere e Gray non è famoso per i suoi sorrisi smaglianti.
Qualcosa tra loro c’è ma mette paura. Paura di essere illusi, di uscirne spacciati.
Ma si sa… più si vuol minimizzare, più la cosa si accresce.
Gray, con la sua cucina da gourmet e il suo passato misterioso, incuriosisce sempre più Sophie.
Sophie, con la sua parlantina e voglia di fare, accalappia l’attenzione del gelido Grayson.
Insomma, la storia è tutta da scoprire.
Mi ha fatto piacere leggere di un uomo che pur essendo sicuro di se, non è il solito farfallone prepotente. Oddio… Gray un po’ egocentrico lo è ma non per questo è meno romantico.
Ho adorato il loro avvicinarsi pian piano, combattendo contro loro stessi. Mi son piaciute tutte le azioni che ruotavano attorno a loro. Non ho dato mai niente per scontato.
E ho trovato l’epilogo semplicemente perfetto.
La storia non ruota tutta attorno a Sophie e Gray, ci vengono anche introdotte le vicende della sorella Brynn con Will a cui il secondo volume della serie è centrato e che non vedo l’ora di scoprire.

Abbiate fiducia, date una possibilità (se non lo avete ancora fatto) a quel freddoloso di Gray e a quella scintilla colorata di Sophie. Non ve ne pentirete.
Io vi saluto e vi ricordo di venirci a trovare su Facebook e se avete piacere, diventate lettori fissi. Alla prossima!

Ila


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