Wela lettori! Bentornati nella rubrica degli #intramontabili! Partiamo subito con il nostro libro del giorno.
- Titolo: Il colore viola
- Autore: Alice Walker
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Numero pagine: 313
- Da acquistare o no? Sì!
- Link: http://www.amazon.it/Il-colore-viola-Alice-Walker/dp/8860614341/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1459342522&sr=8-2&keywords=il+colore+viola
- Voto: 8
Voto copertina:
Celie è solo una bambina quando sua madre si ammala e
l’uomo che chiama padre inizia a stuprarla. È molto giovane anche quando viene
data in sposa a un uomo che non ama e che non la ama; e anche quando viene
separata dall’amata sorella Nettie.
E mentre gli anni passano, il solo conforto di Celie
sono le lettere che scrive e indirizza a Dio, mentre in Africa sua sorella, ora
missionaria, le continua a scrivere senza mai ottenere risposta.
Quando, però, Celie incontra l’amante del marito,
un’affascinante cantante blues, la sua vita cambia radicalmente e Celie inizia
a capire che può ancora essere felice.
“The Olinka do not
believe girls should be educated. When I asked a mother why she thought this,
she said: A girl is nothing to herself; only to her husband can she become
something.
What can she become? I asked.
Why, she said, the
mother of his children.
But I am not the
mother of anybody’s children, I said, and I am something.”
Chi è iscritto a Goodreads
magari saprà che Emma Watson (la Hermione Granger di Harry Potter) ha aperto un gruppo di lettura chiamato Our Shared
Shelf. Ogni mese, Emma propone un libro da leggere e commentare tutti insieme. Il colore viola è stato scelto come
libro per il mese di febbraio. Purtroppo non riesco sempre a leggere tutti i
libri che propone, ma quando ho trovato questo, in una libreria sperduta di
Bristol per sole tre sterline, ho pensato fosse destino.
A primo impatto sono rimasta
un po’ confusa, in principio perché la scrittrice sceglie, come tecnica
linguistica, di riportare l’analfabetismo della protagonista nella scrittura,
presentandoci le lettere che Celie scrive, prima a Dio e poi alla sorella, con grossolani
errori di grammatica (Celie, essenzialmente, scrive esattamente come pronuncia
le parole).
L’altro motivo per cui sono
rimasta stranita è il fatto che la storia segue sì, fino a un certo punto,
l’ordine cronologico, ma salta da un avvenimento all’altro senza mai
specificare quanto tempo sia passato.
Mi ci è quindi voluto un po’
di tempo e, soprattutto, concentrazione per iniziare ad entrare nella storia,
ma quando questo è avvenuto ne sono stata completamente rapita.
Celie è una donna totalmente
bistrattata dalla vita. Stuprata dal patrigno, data in sposa a un uomo che la
disprezza, ad accudire una casa e dei figli non suoi, privata dell’affetto
dell’unica persona che la ami, sua sorella. Eppure, nonostante tutto, Celie è
una donna forte e con un cuore sempre pieno d’amore. Così, quando finalmente
trova il sostegno che le serve e qualcuno che le dimostri affetto, la sua vita
prende una svolta inattesa.
Ma Celie non è l’unica donna
a soffrire per il solo fatto di essere donna. Shug Avery, Nettie, Sofia, Mary
Agnes, Tashi, Olivia. Ogni donna che appare in questo libro è vittima del torto
degli uomini, di una società misogina, di una mentalità chiusa.
Questo libro ci racconta di
tutte queste donne, che col sostegno l’una dell’altra, con un po’ di fiducia in
se stesse, con l’educazione, arrivano a sfidare quegli stessi uomini, quella
stessa società e quella stessa mentalità chiusa che le hanno rese vittime e
prigioniere.
Certo nel loro percorso c’è
più di una battuta d’arresto, a volte causata dalla loro stessa famiglia, e
alla fine del libro non tutte avranno il loro finale felice, avranno vinto la
loro lotta, ma avranno fatto piccoli passi e avranno ispirato altre donne come
loro.
Il colore viola, è un libro crudo,
che ritrae graficamente abusi e maltrattamenti, ma che quando si riesce a
passare oltre questo, regala interessantissimi spunti di riflessione e
personaggi ben costruiti.
Sebbene ambientazione e
tempo della storia non vengano espressi chiaramente, il quadro che ci si
immagina è vivido nella mente del lettore, grazie alle parole della
protagonista.
Una scrittura che non può
non emozionare e che lascia, alla fine, svuotati e pieni allo stesso tempo.
Leggetelo.
Fede
Buongiorno!
RispondiEliminaIo ho visto il film tratto da questo romanzo e ricordo, anche se sono passati anni, che lo trovai straordinario. Grazie per aver scritto questa recensione e grazie per aver riportato la notizia del gruppo di lettura di Emma Watson, un'attice e persona che stimo molto.
Leggerò questo libro sicuramente.